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Scheda catalografica

Descrizione

Un piatto tipico della festa, che rappresentava l'inizio del pranzo di Santa Cristina, era il #marinato di pesce#, cioè il pesce di lago fritto, messo nelle damigiane con l'aceto, il rosmarino e gli aromi. I pesci usati erano le #lattarelle#, le #laschette#, i #luccetti#: quindi i pesci più piccoli, quelli di scarto che non erano buoni per la vendita, venivano messi in cantina in contenitori di vetro e mangiati il giorno della festa. Era l'unico antipasto che ci si poteva permettere allora. Il giorno della festa comunque si mangiava molto grasso: nel diario di una famiglia nobile di Bolsena, che ospitò il giorno di Santa Cristina Isidoro Carini, direttore della Biblioteca Vaticana alla fine del 1800, è stato trovato il menù del pranzo che questa famiglia organizzò, e che oggi risulterebbe molto pesante considerando il caldo di luglio. C'erano il #pesce marinato#, il #brodo di tinca#, la #tinca bollita#, il maiale, fino al dolce, anch'esso molto elaborato. Però all'epoca si mangiava pochissimo durante l'anno: era quindi normale che in quel giorno di festa si mangiasse tanto, anche la povera gente.