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Scheda catalografica

Descrizione

Il 14 agosto, nel pomeriggio, i #portatori# e i #gremianti# con le insegne della corporazione e gli abiti tradizionali, si recano nella sede del #Gremio dei Sarti# in Corso Vittorio Emanuele II, per prelevare il candeliere e trasportarlo #a spalla#, risalendo il Corso, fino a giungere in Piazza Castello. Qui, il candeliere viene posato a terra nella posizione di partenza stabilita per l'anno 2010, ossia dopo il candeliere dei #Muratori#. Mentre gli otto #portatori# restano in piazza, i #gremianti# e il #capocandeliere# vanno nella vicina chiesa della Beata Vergine del Rosario per deporre la #bandiera piccola# ai piedi dell'altare. La preleveranno, poi, poco prima della discesa. Intorno alle 18.30 inizia la #Faradda di li candareri# (Discesa dei candelieri): occupate le rispettive posizioni, i #portatori# (quattro #a braccia# e quattro #a spalla#), al comando del #capocandeliere# e coordinati dai rulli del tamburino, sollevano il candeliere (#alzata#) e iniziano la discesa #ballando#, ossia facendolo ruotare e sussultare, avanzare e indietreggiare, con traiettorie diritte e a zigzag (#zigozago# o #zigolo#). Il candeliere è seguito dal #Gremio#. I #portatori# percorrono lentamente, tra la folla che li incita, con il motto #fallu baddà!# (fallo ballare!), il tratto di strada che conduce, attraverso il Largo Cavallotti e il primo tratto di Corso Vittorio Emanuele, al Palazzo Civico. Le evoluzioni della #macchina# sono dirette dal #capocandeliere# che, posizionato di fronte ai #portatori#, li guida con #li bacchetti# (sorta di scettro del colore giallo oro del #Gremio#), con i movimenti del corpo e con la voce. Giunto in prossimità del Palazzo Civico, dove lo attendono il Sindaco e le autorità comunali, il candeliere viene accolto dalla banda musicale che lo accompagna in un lungo #ballo#. In questo caso, l'ordine e la forma delle evoluzioni sono improvvisate dal #capocandeliere# sulle note della marcia proposta dalla banda. Alla fine di questo #ballo#, in cui vengono esibite le varie tecniche di maneggio della #macchina a spalla#, ne segue subito un altro accompagnato dal solo ritmo del tamburo. A questo punto, come di consuetudine per il candeliere dei #Sarti#, il #capocandeliere# invita il Sindaco a dirigere il #ballo#, porgendogli #li bacchetti#, lo affianca nella guida del candeliere solo al momento di dare i comandi per posarlo a terra, a conclusione del #ballo#. Sotto una pioggia di applausi il Sindaco porge gli omaggi dell'Amministrazione e ringrazia personalmente i #portatori# e il #capocandeliere#. Il candeliere prosegue poi nella discesa con le consuete evoluzioni e qualche breve sosta, lungo il Corso, la Piazza Sant'Antonio e il Corso Vico, fino al sagrato della chiesa di Santa Maria di Betlem.