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Scheda catalografica

Descrizione

Il candeliere, dopo aver percorso Corso Vico, fa il suo ingresso, #ballando#, sul sagrato della chiesa di Santa Maria di Betlem, dove viene accolto dalla musica della banda che, da questo momento fino all'entrata in chiesa, accompagnerà le sue evoluzioni e quelle degli altri candelieri alternandosi con i ritmi del tamburo. Per essere introdotto nell'edificio, il #braciere# (lampada ad olio sulla sommità del cero) viene spento e il candeliere posato al vertice della scalinata d'ingresso. A questo punto la #cassa# viene fatta scivolare lentamente in avanti e il candeliere, restando posato a terra in posizione verticale, con l'estremità del #braciere# che sfiora la traversa del portone, viene portato all'interno della chiesa. Una volta dentro, i #portatori#, riprese le proprie posizioni #a braccia# e #a spalla#, lo sollevano iniziando a camminare tra gli applausi, nella navata centrale. Preceduti dal #capocandeliere#, seguono l'#obriere maggiore# che depone ai piedi del simulacro della Vergine dormiente la candela accesa consegnatagli all'ingresso in chiesa dal Padre guardiano dell'attiguo monastero dei Minori conventuali. Giunti in prossimità della lettiga della Madonna, sotto il peso del candeliere, fanno un inchino arrivando a posare il ginocchio destro per terra, risollevatisi, depongono il candeliere alla sinistra del presbiterio. Nel frattempo gli affiliati al #Gremio#, entrati in corteo al seguito del candeliere, salutano con un breve inchino il Sindaco e le autorità cittadine, sedute nella cappella di Sant'Antonio e, successivamente, quelle religiose, tra cui l'Arcivescovo, disposte nella cappella di fronte, e prendono posto nei banchi loro riservati. La cerimonia si conclude a notte fonda dopo un breve discorso dell'Arcivescovo e del Padre guardiano: #gremianti# e #portatori# escono dalla chiesa lasciando il candeliere nell'edificio.