Festa di Santa Rosa: consegna dei nuovi #ciuffi# e presentazione dei neo-facchini

Miniatura della scheda Festa di Santa Rosa: consegna dei nuovi #ciuffi# e presentazione dei neo-facchini
  • Regione: Lazio
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Descrizione

Nella ex Chiesa della Pace i facchini siedono ognuno con il nuovo #ciuffo# e #spalletta#, consegnati dal Presidente e dal capo-facchino. La cerimonia è stata organizzata in occasione del rinnovo di tali protezioni in cuoio, necessarie per i facchini che trasportano la #macchina# e che prendono il nome dei loro ruoli, distinti in #ciuffi# e #spallette#. Ogni facchino riceve la propria protezione, identificata con il numero progressivo (per i #ciuffi# da 1 a 63, per le #spallette# da 1 a 8 per ciascuno dei due lati della #macchina#). La cerimonia prosegue con la presentazione dei nuovi 12 facchini che hanno superato la prova e sono stati ammessi quest'anno al Sodalizio. Vengono invitati dal capo-facchino ad auto-presentarsi. Tra essi c'è anche il figlio del capo-facchino. Alcuni timidi, altri più disinvolti si auto-presentano con nome e cognome e si dichiarano fieri ed orgogliosi di "entrare in questa famiglia", o di "essere tra voi". Intonano la canzone "Quella sera del tre", di Lorenzo Celestini, storico "inno dei facchini", diretti da un "maestro" investito del ruolo per l'occasione. Poi intonano la prima strofa dell'inno mariano "Mira il tuo popolo", tradizionalmente cantato nella chiesa della Trinità, dinanzi all'altare a Maria Santissima Liberatrice durante il cosiddetto "giro delle Sette Chiese" il pomeriggio del tre settembre. Non c'è pubblico "esterno"; soltanto facchini, ex facchini, un amministratore comunale, amici e conoscenti (tutti uomini) in un clima tra il goliardico ed il familiare.

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