Festa di Santa Rosa: saperi sulla #minimacchina# (o #macchinetta#) del quartiere Centro Storico

Miniatura della scheda Festa di Santa Rosa: saperi sulla #minimacchina# (o #macchinetta#) del quartiere Centro Storico
  • Regione: Lazio
  • Provincia: VT
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Descrizione

La #minimacchina# (o #macchinetta#) di Santa Rosa viene realizzata dal Comitato Centro Storico ogni tre anni. Quest'anno (2010) è stata realizzata per la prima volta ed ha per titolo #Archi di luce#. Il nome gli è stato dato perché la #macchina# riprende la forma degli archi viterbesi del centro storico illuminati con un sistema a led. Ha una struttura in ferro e viene portata a spalla da bambini (detti #minifacchini#) di età compresa tra i 7 e i 14 anni. La #minimacchina# ha una pianta quadrata, aperta sotto, costituita da un telaio in ferro, sul quale si sopraeleva una costruzione in compensato e legno pieno, dipinta di bianco. La costruzione rappresenta una composizione architettonica sulla quale si aprono archi, colonne e diciotto finestre di materiale plastico sulle quali sono stampate scene dei miracoli di Santa Rosa, finestre che vengono retroilluminate da led. Rispetto agli anni passati la #macchina# ha la novità di non avere la #base# chiusa, come invece accade per la #macchina# di Santa Rosa e per la #minimacchina# del quartiere Pilastro. In questa struttura aperta è possibile vedere sotto le #stanghe# di ferro i #minifacchini# durante il #trasporto#. Le #aste# laterali sono retraibili ma non sfilabili dal telaio, in modo che si possono poggiare sui cavalletti durante le soste per non gravare sui #minifacchini# senza doverle sfilare. La #macchina# è composta da tre pezzi che vengono montati successivamente alla loro realizzazione. Un primo pezzo, con base a pianta quadrata, ai cui angoli superiori ci sono quattro leoni con la palla di Favl realizzati in polistirolo, resina e sabbia, simbolo di Viterbo poiché rappresentano i quattro colli viterbesi. Sono illuminati anche loro dal basso e sono in materiale ignifugo. La parte superiore ha forma conica tronca ed è composta da quattro colonne similmarmo sulle quali si soprelevano quattro archi di luce illuminati a led e al cui centro è posto un capitello in cartapesta rappresentante un elemento decorativo di una fontana viterbese. L'illuminazione di questa seconda parte, anch'essa rappresenta una innovazione perché i led sono collocati entro cilindri vuoti e merlati (che riprendono nella forma le mura castellane di Viterbo) e che diffondono la luce a raggiera creando un effetto suggestivo. La parte finale è composta da quattro ali in poliuretano e da un piedistallo in ferro con un piatto sul quale è collocata una colonnina sulla quale è posta la statua della Santa in cartapesta bianca. Le ali #abbracciano la Santa e la elevano verso la luce divina#. La statua della Santa è la stessa dal 1970 ed è un oggetto al quale tutti i membri del Comitato Centro Storico sono particolarmente affezionati (#Siamo affezionati a questa nostra piccola Santa perché rappresenta l'idealità della nostra fede#). La statua negli anni passati è stata riempita di poliuretano espanso per rafforzarne la struttura. La statua della Santa rappresenta il punto più delicato della #minimacchina# perché ogni anno, quando la #macchina# passa sotto l'#Archetto# di Via Mazzini (un arco di una casa privata particolarmente basso del Centro Storico), la testa della Santa subisce un danno e viene #scapocciata#, motivo per cui ogni anno la statua richiede un ritocco di restauro. I tre pezzi della #macchinetta# sono uniti tra loro con incastri a pistoni di ferro. L'illuminazione è mista (naturale ed elettrica) e composta da un complesso impianto di luci a led alimentati da 4 generatori posti all'interno della #macchina#, da lampadine alogene e da 116 lumini a fiaccola viva, #moccolotti# a cera posti all'esterno. I led sono collocati tutti intorno alla #macchina# e saldati tra loro. L'illuminazione segue un "filo logico", in quanto in basso è posta una illuminazione più calda che sta a significare una luce terrena, mentre in alto una luce bianca, a significare #l'elevazione della luce terrena verso la luce divina della Santa, una luce bianca che porta la Santa verso il cielo#. La Santa è infatti bianca ed è illuminata da led bianchi che rappresentano la luce divina che scende a terra. La statua della Santa è stata realizzata in cartapesta negli anni '70 e riproduce la statua della Santa che è posta davanti all'urna dentro la chiesa di Santa Rosa. Il giorno del #trasporto# intorno alla #macchina# ci sono quattro persone più un istruttore #capofacchino# che la #guida#. La #macchina# pesa intorno ai 450 chilogrammi, la maggior parte dei quali costituiti dalle batterie dell'impianto di illuminazione. La #minimacchina# viene realizzata quasi completamente da competenze interne al comitato Centro Storico e utilizza per lo più materiale di scarto recuperato, come imballaggi e altro.

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