Opera lirica italiana: Sire, Signor! (Il recitativo secco)

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Descrizione

I cantanti (basso e sopranista) eseguono il recitativo “Sire, Signor!” del primo atto dell’opera “Giulio Cesare in Egitto” di Antonio Sartorio, su libretto di Giacomo Francesco Bussani. I cantanti si esprimono attraverso lo stile definito "recitar cantando", fornendo elementi narrativi e dialogici, che permettono il procedere spedito dell’azione drammatica. L’accompagnamento è semplice con caratteristiche musicali poco individualizzate (come la melodia, non in sé conclusa ma che segue le cadenze e le inflessioni della recitazione e del discorso). La declamazione è sillabica (ad ogni sillaba del testo corrisponde una nota); il decorso melodico corrisponde alla cadenza della lingua parlata; le formule cadenzali sono stereotipate; non si seguono rigide regole di tonalità (motivo per cui i recitativi venivano usati per legare fra loro anche arie che non si trovassero in tonalità vicine). Questa instabilità armonica asseconda il continuo evolversi della vicenda. Il brano appartiene alla tipologia del recitativo secco, eseguito da uno strumento a tastiera (clavicembalo), con l’aggiunta di un violoncello che raddoppia la parte del basso. Questa scarna veste musicale e l’uso di una limitata escursione melodica sono funzionali ad un’agevole comprensione delle parole, composte in versi sciolti, cioè una libera mescolanza di endecasillabi e settenari che creano un ritmo fluido e vario, che segue le inflessioni del linguaggio parlato.

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