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Scheda catalografica

Descrizione

Il complesso dei pifferi e dei tamburi percorre le strade il giorno dell'Epifania per ricordare che il tempo del carnevale è tornato. Da quel giorno si inizia a cercare la #mugnaia# e si radunano i partecipanti.Nelle due domeniche che precedono il carnevale, si svolge la cerimonia dell'alzata degli #abbà#. Lo stato maggiore e il generale si recano all'abitazione dei bambini scelti e dopo che il cancelliere ha verbalizzato la nomina sul registro, il bambino viene alzato e presentato al paese. La vera e propria festa si svolge la terzultima domenica di carnevale e dura tre giorni. Il giovedì grasso è stato introdotto negli nultimi anni una serata di travestimenti. Il sabato serala #mugnaia# viene presentata alla folla dal balcone del Municipio. Dopo, al braccio del generale, preceduta e scortata dagli altri personaggi e da fitte schiere di #arancieri#, sfila per le vie. Grandi fuochi vengono accesi per far cuocere i fagioli, che vengono distributi la mattina di domenica, momento in cui il podestà lancia in Dora una pietra staccata dalle mure del castello. La domenica e il martedì pomeriggio si svolge la sfilata storica. Il lunedì mattina il generale va di rione in rione per invitare una coppia di sposi alla #zappata#, lo scavo della fossa nella quale verrà innalzato lo #scarlo# che verrà bruciato a conclusione del carnevale. Nella domenica pomeriggio, lunedì e martedì grasso si svolge la battaglia delle arancie. Gli #arancieri# a piedi, divisi in squadre, che si sono suddivise il territorio cittadino, affrontano gli #arancieri# sui carri, difesi da una maschera di ferro. I primi rappresentano i contadini i secondi gli armigeri del signore. Il pubblico per non essere coinvolto nella battaglia che infuria nelle piazze cittadine, deve indossare un cappello rosso, salvacondotto. Il mercoledì delle ceneri i partecipanti si ritrovano per mangiare polenta e merluzzo.