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Scheda catalografica

Descrizione

La sera della vigilia della festa patronale i giovani eleggono il #badocher#, il quale sceglie a sua volta la #badochère#. Guidano il corteo dei giovani nel giro di questua. Il #badocher# tiene in mano un ramo d'abete o di alloro ricoperto di fiori e lustrini, al quale sono appese delle mele, che è lo scettro del potere. I paesani infilano nelle mele le monete offerte. Le donne delle case offrono carne, salsicce e vino. La mattina, convocata da colpi di fucile, la #badia# si raduna in piazza. Preceduta dalla banda, si reca a rendere omaggio alle persone che hanno elargito generosamente offerte. Poi i giovani vanno a prendere un abete, abbattuto la vigilia, che deve servire da maggio: viene portato a braccio al villaggio con il #badocher# a cavalcioni del tronco. Il maggio sfila per le vie. Al centro della piazza l'albero viene collocato in una fossa e innalzato. Nel recinto dedicato al ballo si dà avvio alla dance de place. Il tradizionale ballo badoche, iniziato dal #badocher# e dalla #badochére#, comprende un insieme di più danze . Spetta al #badocher# designare chi ha il diritto di danzare. Prima i giovani della parrocchia del santo patrono, poi quelli dei villaggi della parrocchia, poi dei comuni vicini, per finire con il ballo degli sposati. Infine tutti ballano insieme e poi si ritirano per la cena. I ragazzi irrompono sulla piazza, accatastando paglia e fascine intorno al #maggio# che viene incendiato dal #badocher#. Intorno al falò i giovani danzano: appena si spegne il fuoco, vengono accesi sui colli sovrastanti altri fuochi, accesi dai pastori.