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Scheda catalografica

Descrizione

L'evento è costituito da un corteo storico, una corsa di cavalli con fantini e un rituale religioso in onore del santo patrono San Jacopo (l'apostolo Giacomo il Maggiore). La città conserva una reliquia del Santo, l'osso del mastoide, pervenutagli direttamente dal corpo di Jacopo sepolto a Compostela. Come attestano gli statuti, fin dal Medioevo, il Comune adottò il Santo come protettore e patrono. Espressione tipica di questo connubio è la corsa del palio effettuata come gara di soli cavalli #alla lunga# fino alla prima guerra mondiale. In seguito fu ripristinato come corsa di cavalli e fantini, divisi nei quattro rioni della città, Porta Carratica, Porta San Marco, Porta Lucchese e Porta al Borgo, che hanno come bersaglio l'orso, emblema comunale, in una pista ellittica ricavata nella piazza principale della città. L'attuale corteo storico che comprende arti e corporazioni, magistrature, rappresentanza dei comuni del territorio pistoiese, autorità, vuole essere la rievocazione dell’imponente processione religiosa e laica che nel medioevo apriva i festeggiamenti, il 24 di luglio. Oggi, dopo la funzione liturgica, la mattina della festa vengono sorteggiati, nella sala del palazzo comunale, cavalieri e cavalli. Ogni rione fa correre tre cavalli per 18 tornate.