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Scheda catalografica

Descrizione

Il famoso #corso# dei carri è stato gestito fin dalla nascita (1873) da una società, oggi Fondazione Carnevale, ed è da questa attualmente finanziato attraverso una lotteria. Per circa quattro mesi, ossia dall’approvazione dei bozzetti da parte di un’apposita commissione, i carristi lavorano, insieme ad aiutanti di fiducia, a costruzioni in cartapesta con armatura in legno di dimensioni notevoli e varie, a seconda della categoria, e internamente vuote per consentire l'accesso a coloro che manualmente procedono ai movimenti delle articolazioni. Con la stessa tecnica e sempre all'interno dei cosidetti hangar sono realizzate anche le mascherate, figure indossate dai partecipanti, che sfileranno nella sera di martedì grasso e nel pomeriggio delle tre domeniche precedenti, insieme ai carri trainati da trattori, lungo i due viali “a mare” paralleli, con un percorso fisso che prevede un'andata e un ritorno. Al corso, aperto dalla banda e dal carro col re Burlamacco, la maschera ufficiale viareggina, assiste una folla pagante e spesso il pubblico televisivo. La giuria, predisposta alla premiazione finale, giudica queste vignette umoristiche, tridimensionali e in movimento, in base alla spettacolarità e al soggetto (ispirato a temi di attualità, autocitazione o fantasia). In chiusura lo spettacolo pirotecnico e i falò sulla spiaggia. Parallelamente feste rionali notturne, del genere di sagre paesane, partecipate dai viareggini in maschera, sono organizzate in modo del tutto spontaneo dai vari rioni.