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Scheda catalografica

Descrizione

La Festa dei Banderesi si svolge in onore di S. Urbano, patrono della cittadina, dalla domenica precedente il 24 maggio fino al giorno 26 e ha il suo momento centrale nelle cerimonie del giorno 25 maggio, “dies natalis” del Santo. La festa è la rappresentazione rituale di un fatto d'armi che si narra accaduto a Bucchianico nel Medioevo e dell'espediente usato dai bucchianichesi per porre fine all'assedio posto dai chietini. Il cerimoniale è diretto dal #sergentiere#, carica ereditaria dei primogeniti della famiglia Tatasciore-Papè, discendente, secondo la tradizione, del trecentesco difensore della città. Il #banderese# rappresenta invece il portavoce del contado (le contrade) presso il #sergentiere# e coordinatore della difesa. Egli è sempre un bucchianichese abitante in campagna, coniugato e con figli maschi e che si assume, insieme alla parentela, anche l'onere finanziario e organizzativo della festa. Viene sorteggiato la domenica successiva il 25 maggio e rimane in carica tutto l'anno. A lui spetta l'allestimento dei quattro carri principali, del pane, del letto, del vino e della legna che sfileranno, insieme ai canestri infiorati e agli altri carri delle contrade la domenica precedente il 24 maggio. Il 24 maggio, alle ore 18, avviene la cerimonia annuale dell'apertura della porta santa nella chiesa di S. Urbano con il rito delle nove entrate; alle 20,30 nella piazza Roma i #banderesi# (amici e parenti maschi del #banderese#) disposti in cerchio danno vita al gioco del #tizzo#. Il 25 maggio dopo la messa nella chiesa di S. Urbano, si dà inizio, con il #sergentiere#, il #banderese# e i #banderesi#, ai nove #giri# per le vie del paese, interrotti dalle cerimonie della #investitura#, da parte del sindaco, della lancia al #sergentiere#, della consegna da parte della sposa del #banderese# di anelli d'oro ai figli maschi e l'affidamento degli stendardi ai #banderesi#. Alla fine di ogni #giro# viene rappresentata la #ciammaichella#, figura coreutica che imita l'antico stratagemma. Il 26 maggio con la cerimonia del ringraziamento, l’offerta votiva di ceri da parte del #banderese# e del #sergentiere# a tutte le chiese di Bucchianico e con il rito officiato dal parroco di benedizione dei quattro cantoni (i punti cardinali) del paese, si chiude l'evento festivo.