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Scheda catalografica

Descrizione

Gli ostunesi attribuiscono alla benefica intercessione di S. Oronzo lo scampato pericolo dal morbo della peste del 1657. Da quell' anno S. Oronzo si colloca come patrono di Ostuni accanto a S. Biagio e in suo onore si ripete ogni anno, il 26 agosto, la tradizionale Cavalcata in costume. La processione che accompagna la statua del Santo benedicente è composta da un drappello di cavalieri con stendardo alla testa: al ritmo di un motivo cadenzato suonato da un trio composto da grancassa, tamburo, e piffero, tra luminarie multicolori, procede per le vie della città. I cavalieri indossano pantaloni bianchi, giubbetto rosso ricamato con trine bianche, fascia rossa stretta alla vita e in testa un copricapo cilindrico che ricorda il fez turco, sovrastato da un pennacchio bianco-rosso. Degli stessi colori sono le gualdrappe e le fasce che i cavalli portano strette agli stinchi. Le tesi sull'origine di questo drappello sono molteplici. La più attendibile sostiene che fino al XVII secolo il gruppo a cavallo che scortava il Santo durante la processione era formato da 24 notabili ostunesi. Successivamente i nobili, per non sottostare al vassallaggio del duca di Zevallos, fuggirono dal paese e il loro compito fu affidato ai #vaticali#, carrettieri addetti al trasporto delle merci da Ostuni ai paesi vicini.