Tecniche tradizionali di pesca nel lago di Bolsena: #mettere l'artavello ceco# (o #artavellone#) per la pesca dei #lattarini#

Miniatura della scheda Tecniche tradizionali di pesca nel lago di Bolsena: #mettere l'artavello ceco# (o #artavellone#) per la pesca dei #lattarini#
  • Regione: Lazio
  • Provincia: VT
  • Comune: Montefiascone

Descrizione

L'#artavello# viene caricato nella barca dalla poppa. A essere caricato per primo è #il sasso del codio# (#scojo#), al quale è legato l'#artavello#, con il suo galleggiante. Prima di caricare l'#artavello#, che generalmente è appeso per essere asciugato, i pescatori controllano se ha dei buchi o è sporco di frasche o di residui di uova di #lattarino# secche, perché se l'#artavello# si bagna risulta più difficile pulirlo. La pulizia dell'#artavello# a terra viene fatta in genere con la sabbia, che è efficace per la pulizia. Per caricarlo l'#artavello# viene ripiegato dal #codio# (la parte più stretta e chiusa con una corda) perché il #codio# va in acqua per ultimo. Via via viene poi ripiegato il resto della rete dai cerchi più piccoli a quelli più grandi. Per tenerE fermo e tirato l'#artavello# vengono usati quattro sassi (#scoji#), in modo che la corrente non lo porti via: uno per il #codio#, due per le #ali#, uno per la #longarina#. A ciascuno #scojo# è legato un galleggiante. Prima di caricare l'#artavello# e dopo aver caricato il sasso, il pescatore lega la corda del sasso al #codio# usando il #nodo del porco#. Poi viene legato (chiuso) il #codio# con una legatura personale, in modo da poter riconoscere eventuali furti (#perché noi pescatori siamo come banditi#). Vengono poi caricati tutti i #bocchetti# con i #cerchi#, il #boccolare# e le #ali#, che vengono messe alla destra e alla sinistra della poppa. Il #boccolare# va caricato nella giusta posizione, cioè con la parte #armata# (piombata) in basso perché andrà in basso nell'acqua e la parte con i galleggianti in alto perché è la parte della rete che va in superficie. Per ultima viene caricata in barca la #longarina#, che viene immessa e fissata per prima in acqua. Prima di essere caricata, la #longarina# viene legata al #boccolare# in due diversi punti, nella parte superiore e inferiore di questo. Anche in questo caso il pescatore effettua delle legature personali. Tutte queste operazioni richiedono una spiccata manualità e gestualità tecnica. Infine vengono caricati gli altri tre #scoji#. Poiché l'#artavello# occupa tutta la poppa, il pescatore non usa un timone tradizionale in ferro, ma usa un remo laterale come timone. Una volta arrivato con la barca nel luogo dove l'#artavello# viene messo in acqua (il #lavannaro#), il pescatore si avvicina con la barca alla riva. Qui recupera il sasso lasciato in precedenza con un #suro# (galleggiante da segnale) e lo lega all'estremità della #longarina#. Una volta legato il sasso alla #longarina#, il pescatore mette il motore al minimo; navigando a retromarcia e aiutandosi con il remo come timone, inizia a mettere in acqua la #longarina#, che è lunga circa 30 metri, allontanandosi lentamente dalla riva in senso verticale rispetto a questa. Dopo la #longarina# vengono #buttate# (lanciate in acqua a distanza dalla barca) le #ali# destra e sinistra. Viene poi messo in acqua il #boccolare# e via via i #cerchi# dal più grande fino al #codio#. Dopo aver messo in acqua anche il #codio#, il pescatore prende la corda che tiene legato il #codio# al sasso e lo #tiene in tiro# in modo da poter allineare tutto l'#artavello# in verticale rispetto alla riva. Per potenziare il tiraggio, il pescatore accelera la velocità del motore e manda indietro la barca tenendo per qualche secondo la corda del sasso (che rimane sospeso nel vuoto) con lo stivale in modo da tirare ancora di più la rete. Quando è ben tirata il pescatore butta in acqua il #sasso del codio# ma continua a tirare a mano e con forza la corda che tiene il sasso e la boa, fino a quando non lascia definitivamente la corda e il galleggiante si allontana dalla barca. Va poi a recuperare le #ali# laterali, recuperandone le estremità e legandole ciascuna ad un sasso. Una volta legato il sasso all'estremità dell'#ala# il pescatore si #allarga# con la barca in modo che l'#ala# si possa #aprire# e posizionarsi nella giusta direzione; dopodichè butta in acqua il sasso continuando a tirare la corda in modo che l'#ala# possa posizionarsi nel modo giusto. Alla fine il pescatore butta in acqua la boa di segnalazione. La stessa operazione la compie per la seconda #ala#.

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