La Festa della Perdonanza Celestiniana quale patrimonio culturale immateriale

- Regione: Abruzzo
- Provincia: AQ
- Comune: L'Aquila
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Documenti
Descrizione
La Perdonanza Celestiniana, quale patrimonio culturale immateriale vivente, è una festa tradizionale della provincia aquilana che si tramanda ininterrottamente da secoli. I diversi momenti rituali e festivi che la caratterizzano si svolgono ogni anno tra il 16 e il 29 agosto. Inizia con l’accensione di un simbolico fuoco nei pressi dell’eremo del Morrone, a 10 km da Sulmona, alla presenza di numerosi cittadini. Dal fuoco, che rappresenta la pace unificatrice tra i popoli, vengono accese le fiaccole dei tedofori del Movimento Celestiniano che, con esse, percorreranno tutto il tragitto dal Morrone all’Aquila, il cosiddetto “Cammino del Perdono”. Tra sentieri montani tortuosi e strade trafficate, ai tedofori che trasportano il Fuoco del Perdono, si accodano numerosi cittadini. Da Sulmona si passa attraverso numerosi borghi adiacenti: Bagnaturo, Pratola Peligna, Raiano, Goriano Sicoli, Castel di Ieri, Castelvecchio Subequo, Molina Aterno, Acciano, Fontecchio, Fagnano Alto, Prata D’Ansidonia, Villa Sant’Angelo, San Demetrio né Vestini, Sant’Eusanio, Fossa, per poi giungere in prossimità dalla città dell’Aquila, nelle frazioni di Monticchio, Onna, Paganica e raggiungere L’Aquila. In ogni sosta si accende un nuovo tripode che resta ardente per un giorno a testimoniare che anche in quel borgo è passato ed è stato accolto il messaggio di pace proveniente dal Monte Morrone. In ogni luogo di sosta della fiaccola viene letta una pergamena, che viene firmata da ogni autorità civile dei paesi interessati dal passaggio del Fuoco del Morrone, quale simbolo di adesione ai valori di pace, accoglienza e solidarietà Il “Cammino del Perdono”, termina presso il centro storico della città dell’Aquila, la sera del 23 agosto, quando, in un’atmosfera di profonda commozione collettiva, la fiaccola arriva preceduta dal rullio dei tamburi, dal suono delle chiarine e dalle performance degli sbandieratori. Il Sindaco della città dell’Aquila legge la pergamena sottoscritta dei sindaci, esterna alla cittadinanza il suo pensiero e il suo augurio di pace e solidarietà rivolto a tutti ed accende l’ultimo tripode del percorso che resta ardente fino alla conclusione del ciclo festivo aquilano e illumina e sovrasta tutti coloro che si avvicinano alla città per partecipare ai riti successivi della Festa. Dal 23 al 28 agosto la città dell’Aquila è in continuo fermento con manifestazioni artistico-culturali di ogni tipo, in attesa del Corteo Storico della Bolla Celestiniana. Infatti, il 28 agosto, un lungo e partecipato Corteo si snoda per le vie centrali della città, dal Palazzo Municipale alla Basilica di Collemaggio, per accompagnare la Dama della Bolla che porta con sé il prezioso documento fin sul sagrato della Basilica. Il corteo storico che precede la Dama della Bolla, è animato dalla presenza dei tamburini e dei trombettieri che aprono la parte storica del corteo e scandiscono la cadenza dei passi dei passi dei figuranti con il ritmo con il loro suono. Dinanzi la Basilica il Sindaco dell’Aquila declama alla popolazione presente il testo della storica Bolla del Perdono, documento emanato nel 1294 da Papa Celestino V e custodito e protetto dalla municipalità aquilana. Dopo la lettura, si dà inizio al rito di apertura ed attraversamento della cosiddetta “Porta Santa della Basilica di Collemaggio”, le cui chiavi sono possedute dalle autorità del Comune dell’Aquila che è proprietario della Basilica e l’unico autorizzato ad aprire la stessa per la Festa della Perdonanza. Tutte le persone presenti e tutti coloro che arrivano durante la notte o il giorno seguente, attraversano la Porta che resta aperta per 24. Il giorno seguente, il 29 agosto, all’imbrunire, viene richiusa la Porta Santa della Basilica di Collemaggio e la Bolla Celestiniana viene nuovamente scortata da un corteo storico verso la Casa Municipale. All’arrivo del Corteo il Sindaco dell’Aquila spegne il tripode e si conclude il ciclo rituale della Festa della Perdonanza Celestiniana.