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Scheda catalografica

Descrizione

La realizzazione dello spettacolo pirotecnico prevede diverse fasi operative. La fase più importante è la progettazione, durante la quale viene decisa la grammatica dello spettacolo costruita su un equilibrio tra suoni, musiche, colori e parole, così da trasmettere un effetto sensazionale e pieno di significato. Poi c'è la fase preparatoria, che consiste nella produzione dei fuochi. I fuochi vengono confezionati presso una società che usa tecniche artigianali (materiali elementari come un tavolo, uno spago e la polvere da sparo e conoscenze chimiche applicate alle diverse tipologie di spettacolo). Una volta prodotti, i fuochi vengono portati a Pisa la mattina della festa. Gli operai specializzati, in tutto 8, incluso il project manager, li custodiscono all'altezza del ponte della Vittoria, dove hanno preparato le chiatte (o #pontoni#). Il 16 le chiatte vengono riempite e dislocate in acqua a seconda della disposizione prescelta, che prevede 12 postazioni mobili. Contemporaneamente viene predisposta su Ponte di mezzo una centralina computerizzata dalla quale partono tutti i comandi, già predisposti. Intorno alle 22:30 il ponte viene completamente chiuso al passaggio pedonale; alle 23 si sente il primo sparo partire dalla Torre dell'Orologio in piazza XX Settembre, poi la città viene avvolta da una musica e una voce narrante che segue un canovaccio prestabilito. Il contenuto narrativo riguarda la storia della città, la storia di San Ranieri, la storia della Luminara e il rapporto con la luce e con l'acqua del fiume. Quando la voce si placa parte la sequenza alternata di colori, scie luminose, suoni e musiche, che catalizza l'attenzione dei partecipanti concentrati lungo le spallette del fiume, nei balconi dei palazzi o nelle terrazze panoramiche. La fine è intorno alle 24. Alcune lanterne si alzano in cielo e la maggior parte degli avventori svuota progressivamente le strade per tornare a casa.