Alpinismo: trasmissione formale ed informale


  • Regione: Lombardia
  • Provincia: MI
  • Comune: Milano

Descrizione

L’alpinismo si apprende e si trasmette attraverso lo scambio tra i praticanti; tale scambio avviene sia attraverso canali informali sia grazie all’attività organizzata di strutture costituite all’interno della comunità. La trasmissione informale può interessare per lo più le fasi di avvicinamento alla pratica e le prime esperienze, all’interno di gruppi e relazioni personali che aiutano l’individuo ad avvicinarsi alla montagna e all’alpinismo; ma lo scambio di conoscenze e di informazioni si rivela anche nelle fasi dell’apprendimento avanzato, nell’ambito di cordate e sodalizi consolidati, all’interno dei quali, sia nella fase progettuale delle ascensioni sia nella conduzione delle scalate, gli alpinisti più esperti e capaci condividono e trasmettono ai compagni le loro conoscenze e competenze. Il CAI, nel contesto della promozione di tutte le discipline montane, opera per trasmettere i valori legati all’alpinismo e ai suoi contenuti culturali, sociali e ambientali, imprescindibili per un corretto svolgimento della pratica, e in particolare il rispetto dell’ambiente, la valorizzazione delle specificità locali e della loro diversità, l’importanza della pratica per le nuove generazioni. La Scuola Centrale di Alpinismo e Arrampicata Libera (S.C.A.) è un soggetto determinante nella trasmissione della pratica dell’alpinismo e nella formazione dei praticanti, sia sotto il profilo tecnico sia sotto quello etico, rispetto alla modalità di approccio all’alpinismo che contraddistingue la comunità. Essa è costituita a norma dello Statuto e del Regolamento Generale del Club Alpino Italiano e di quello della Commissione Nazionale Scuole di alpinismo, sci-alpinismo e arrampicata libera (C.N.S.A.SA). Ha lo scopo di fornire alla Commissione Nazionale un supporto tecnico per la didattica nel campo dell’alpinismo e dell’arrampicata libera, la formazione e l’aggiornamento dei relativi istruttori a tutti i livelli, i rapporti con organizzazioni similari nazionali o extra nazionali, la soluzione di specifici problemi tecnici connessi con la pratica dell’alpinismo e dell’arrampicata, la sperimentazione, a scopo didattico, di materiali e tecniche. Attualmente la Scuola al momento è composta da circa 40 Istruttori nazionali delle due discipline (alpinismo e arrampicata libera). La SCA è distribuita attraverso 208 scuole sezionali/intersezionali operative sull’intero territorio nazionale. Il Collegio nazionale Guide Alpine Italiane contribuisce in modo determinante all’apprendimento e alla trasmissione della pratica attraverso le sue Scuole di Alpinismo e tramite la sua attività didattica. Le scuole di alpinismo sono state riconosciute dalla legge n°6 del 2 gennaio 1989 al fine di consentire lo svolgimento coordinato delle attività di accompagnamento e insegnamento. Le scuole di alpinismo e arrampicata sono un punto di aggregazione per le guide alpine, gli aspiranti guida e gli accompagnatori di media montagna e un punto di riferimento per i praticanti che intendono esercitare l’alpinismo con il supporto di professionisti. Le attività proposte dalle scuole di alpinismo sono molteplici e diversificate non solo in base alle esigenze del praticante ma anche in funzione del territorio in cui si pratica l’alpinismo. Rispetto alla comunità dei praticanti, le Scuole di Alpinismo del CNGAI contribuiscono alla trasmissione e apprendimento della pratica Il CNGAI coordina anche un’essenziale azione formativa delle Guide. I corsi per diventare aspirante guida e guida alpina sono organizzati da cinque poli formativi: Valle D’Aosta, Alto Adige, Trentino, Lombardia e Interregionale (Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Abruzzo, Marche). Il CNGAI stabilisce anche una piattaforma formativa che garantisce l’uniformità dei contenuti e delle modalità della formazione su tutto il territorio italiano.

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