Festa del grano in onore di Sant’Anna 01: saperi sul grano e sulla mietitura a mano


  • Regione: Molise
  • Provincia: CB
  • Comune: Jelsi

Descrizione

Il grano per Sant’Anna era il Cappelli che era molto alto. Si mieteva verso Pietracatella, quasi verso la Puglia, dove faceva molto caldo, cresceva bello, era nero. Oggi la qualità del grano, le gramine, sono cambiate, prima c’erano tre quattro belle qualità: Cappelli, Cignarella, Saragolla, Frassineto. Queste qualità rendevano molto se lavorate bene. La mietitura durava dall’alba al tramonto, ci si riposava solo un po’ dopo pranzo. Il grano poi veniva portato all’azienda e veniva trebbiato sull’aia con gli asini e con le mucche, si batteva rullandolo un pochino, così si separava il grano dalla paglia. Si stava sempre sotto il sole. Oggi fanno tutto i macchinari. Prima il covone era fatto a mano, composto di fasci sempre più grandi, gli #jermeti# componevano il #mênocchie# e tanti #mênocchie# formavano il covone. Non c’erano le strade asfaltate, erano tutte mulattiere; le #traglie# potevano percorrere solo alcune vie e il grano non poteva essere portato ovunque. Si portava sull’aia e lì si lavorava anche quando pioveva, ma si lavorava tutti insieme, con molta allegria. I padroni si presentavano solo per riscuotere la loro parte.

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