Minoranza Grecanica: la tarantella


  • Regione: Calabria
  • Provincia: RC
  • Comune: Palizzi

Descrizione

Denominata anche #Fora u primu# o #Sonu a ballu#, la tarantella è la danza tipica dell'area aspromontana, fortemente legata ai principali momenti di vita pubblica e privata, momenti spesso conclusi con #nu giru e fora u primu#. Viene ballata nella #rota#, uno spazio circolare composto da suonatori, spettatori e danzatori in attesa del proprio turno. All'interno della #rota# si balla una coppia per volta, qui tutto è gestito dalla figura del #Mastru i ballu#. E' il #Mastru i ballu# che apre le danze, che decide con chi ballare, chi far ballare e con chi ballare. Il #Mastru i ballu#, di volta in volta, invita gli astanti a ballare, dopodiché interviene congedando il primo con la formula #fora u primu# per sostituirlo con un altro. Il #Mastru i ballu# può anche decidere di invitare un secondo ballerino continuando a gestire la #rota# da fuori per poi all'occorrenza riprendere a ballare. Nella #rota# i ballerini, in genere uno di fianco all'altro, eseguono danze circolari con diverse figure, i movimenti sono comunque soggettivi. L'interpretazione che i ballerini danno a #u ballu# consegue dal livello di conoscenza delle #passate# musicali, dei passi di danza e soprattutto dal coinvolgimento emotivo. Infatti, così come esiste una #passata# legata ad un suonatore, a una famiglia di suonatori o a un paese, esiste uno stile proprio di un ballerino che può prende così il suo nome. La danza ha un valore quasi terapeutico per chi la vive e il senso che viene dato è diverso, può infatti tradursi in una danza di corteggiamento quando nella #rota# ballano un uomo e una donna, se invece vi sono due maschi si può simulare una sorta di schermata, un gioco per chi è più abile a destreggiarsi in questi movimenti. Nel #Fora u primu# o #Sonu a ballu# i suonatori hanno un ruolo determinante, le loro capacità musicali sono riconosciute dalla comunità, ognuno fonda il suo stile su #passate# ereditate da suonatori storici personalizzandole con variazioni singolari. Gli strumenti suonati sono quelli della tradizione contadina e pastorale ellofona, quindi la #Cerameddi#, la Zampogna, di rado la #Sulàvria#, il flauto doppio, l'#Organettu#, l’organetto che spesso sostituisce la zampogna e il #Tambureddu#, il tamburello. Le #passate# suonate sono fortemente ritmate e continue, possono durare anche molto tempo.

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