Restauro di una barca veneziana: fase iniziale


  • Regione: Veneto
  • Provincia: VE
  • Comune: Venezia

Descrizione

Un operaio inizia il restauro totale alla carena di una barca rimuovendola completamente. Inizia dallo smantellamento dello spigolo e successivamente smantella i pannelli della carena provocando dei tagli con la lama. Con l'aiuto di un robusto levarino, un martello e una tenaglia fa forza per rimuovere i riquadri che ha creato in precedenza. Dopo una rapida pulizia di ciò che rimane dello scafo prepara le #palelle# nei due tronconi di ciglia che ha lasciato fisse allo scafo che gli servono poi per attaccarsi con il nuovo massiccio della ciglia che va da prua a poppa. Con il lavoro della pialla trasforma lo spezzone poppiero di chiglia in un cuneo che ospiterà l'estremità della nuova chiglia. In questo modo ha aumentato la superficie di incollaggio a "fetta di salame". Rende così la superficie perfettamente piana per avere la certezza di un buon incollaggio. Dopo aver rimosso le vecchie ordinate, inizia la fase di ricostruzione della carena con un compensato di pioppo, costruisce le sagome delle nuove ordinate con un angolo di carena più pronunciato di prima, così che la carena risulti molto più morbida delle onde e quindi anche la struttura verrà stressata molto meno dal mare. Mantiene il diedro di poppa come in precedenza, molto basso, mentre a circa 1/3 della carena aumenta il diedro per avere una V più profonda e performante. Con una stecca flessibile di larice verifica che lo sviluppo della linea della chiglia vada a toccare l'estremità inferiore delle ordinate senza creare gobbe e sia ben avviata con la ruota di prua già esistente. Si sentono i classici rumori degli attrezzi utilizzati per il restauro della barca.

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