- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione07
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_0009043374441
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneLavorazione della filigrana
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneLiguria
- LCP - ProvinciaGE
- LCC - ComuneCampo Ligure
- LCL - LocalitàCAMPO LIGURE
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXX
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinatore del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneSpagnuolo, Francesca
- CMA - Anno di redazione2015
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell’ambito del progetto PCI: Artigianato
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneAlcuni operai fondono il metallo. L'argento viene colato in guide di circa 1 centimetro di larghezza e reso ancora più sottile durante il processo di trafilatura. I fili d'argento che ne derivano vengono avvolti in matassine e rocchetti mediante l'utilizzo di macchine simili a quelle della filatura. Le ricamatrici del metallo iniziano a dare le prime forme al merletto d'argento tramite le operazioni di #scafatura# e riempitura, eseguendo il lavoro con la massima precisione e accuratezza.
- NSC - Notizie storico criticheLa filigrana è una tecnica orafa caratterizzata da una lavorazione prettamente manuale, al di là delle prime fasi di fusione e trafilatura del metallo. Nella fase di #scafatura# l'artigiano forma la sagoma dell'oggetto, che verrà poi riempito nella fase successiva attraverso l'impiego di particolari pinze, dette #bruscelle#. A Campo Ligure nel secondo dopoguerra questa lavorazione costituiva la principale fonte di occupazione.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreCinecittà Luce
- DRVD - Data del rilevamento1950 ca
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionelavoro
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Liguria_FS_F0011
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Liguria_FS_F0011.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Liguria_FS_V0011
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloLavorazione della filigrana
- VDCS - SpecificheDurata: 1'21'' (estratto da 0'21'' a 1'42'')
- VDCR - AutoreCinecittà Luce
- VDCD - Riferimento cronologico1950/07/14
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/Uqdn0-0w074?start=21
- VDCT - NoteL'estratto è tratto da: Artigianato italiano. Filigrane a Campoligure. Durata del documento video intero: 1'42''. Il documento video è accompagnato dalla seguente nota."La settimana Incom 00468 del 14/07/1950 Artigianato italiano. Filigrane a Campoligure. Descrizione sequenze: donne camminano sul greto del fiume sotto un ponte; uomini nei forni fondono l'argento fino a farne sottili guide; le guide sono trasformate in finissimi fili argentati; con macchine si formano matassine di filo d'argento; ricamatrici lavorano con i fili d'argento e gli danno le prime forme; operai e operaie lavorano l'argento; prodotti in argento finiti".
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneBONGERA - BOTTERO 2013
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoLa filigrana: l'arte di lavorare il filo, a cura di Enrico Bongera, Riccardo Bottero, Genova 2013.