• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        13
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_0316649697541
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Realizzazione di una #farchia#
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Abruzzo
      • LCP - Provincia
        CH
      • LCC - Comune
        Fara Filiorum Petri
      • LCL - Località
        FARA FILIORUM PETRI
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Tucci, Roberta (coordinatore del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Magnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Onnis, Elisabetta
      • CMA - Anno di redazione
        2015
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Un gruppo di persone è intorno ad un fuoco dove due uomini sono intenti a riscaldare due rami con il fine di ammorbidirne le loro estremità per poterli così annodare. Tale nodo viene fatto da una coppia di uomini in posizione affrontata, che tirano con grande forza i rami per rendere il nodo il più stretto possibile. Ottengono così una sorta di laccio che posizionano intorno ad un fascio di canne, la #farchia#, tenuto unito da grappe metalliche e da altri rami già annodati. Tale laccio viene disposto con il primo nodo alla base della #farchia#, mentre le sue due estremità ancora libere sono poste in alto, per poter realizzare così il secondo nodo e tenere unita e ben salda la #farchia#. Per permetterne l'annodatura, mediante la punta di un'ascia alcuni uomini effettuano due piccole aperture su tali rami, in modo da rendere quei punti più flessibili. Poi tre uomini, disposti da un lato e due dall'altro della #farchia#, con grande energia incominciano a far girare tra loro i rami in modo da realizzare il secondo nodo. Completata tale operazione, tagliano le estremità avanzate dei rami con un'ascia e le nascondono sotto questa sorta di laccio, per non renderle visibili. Sganciano quindi la grappa metallica non più necessaria, esultando in coro per il termine del faticoso lavoro realizzato.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Ogni 16 gennaio, in occasione della festa di Sant'Antonio, a Fara Filiorum Petri avviene lo spettacolo delle #farchie#: la combustione di enormi fasci di canne con diametri di circa 80 cm ed un'altezza di 8 m circa, realizzati dai #farchiaioli# di ciascuna contrada. Sembra che tale festa sia legata al miracolo di Sant'Antonio abate durante l'invasione francese del 1799, quando il santo trasformò in fiamme le querce che circondavano il paese di Fara, costringendo alla fuga i soldati francesi. Il giorno prima della festa del santo (16 gennaio), all'imbrunire, gli abitanti di Fara compiono una processione con fiaccole di canne, mentre altre, più grandi, vengono innalzate nell'ultimo tratto della strada, di fronte alla chiesa dedicata a Sant'Antonio. La realizzazione delle #farchie# prevede varie fasi: inizialmente, durante il mese di gennaio dell'anno precedente, vengono raccolte le canne, poi pulite e lasciate stagionare. A dicembre vengono scelti i rami di salice che, per la loro elasticità, saranno utilizzati come #legami#, e si incomincia la messa in opera della #farchia#. Prima viene costruita l'anima della #farchia# che servirà da guida per la composizione e l'allineamento delle canne. Per legarle tutte insieme si utilizzano i rami di salice rosso (i #legami#), prima riscaldati per renderli maggiormente elastici. Si tratta di due rami uniti tra loro: il primo nodo viene posizionato al di sotto della #farchia# e l'altro al di sopra. I due #legami#, una volta freddi, diventeranno duri ed impossibili da aprire o rompere. Ogni #farchia# possiede circa 20 #legami# e tale lavorazione, realizzata interamente a mano, dura circa 8-10 giorni. Le #farchie#, 15 come le contrade del paese, vengono poi portate nel piazzale antistante la chiesa di Sant'Antonio Abate, innalzate e bruciate in un clima di grande festa.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Iammarrone, Paolo (riprese)
        • DRVD - Data del rilevamento
          2007 ca
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          Sant'Antonio abate (16 gennaio)
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PC_Abruzzo_EO_F0003
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PC_Abruzzo_EO_F0003.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PC_Abruzzo_EO_V0003
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Realizzazione di una #farchia#
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 1'48'' (estratto da 2'55'' a 4'43'')
        • VDCR - Autore
          Iammarrone, Paolo (riprese)
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2007/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/watch?v=Fss4RMeW1Ro&t=2m55s
        • VDCT - Note
          Il documento è tratto da: Le Farchie di Fara Filiorum Petri; durata 9'22''. I titoli di coda presentano le seguenti informazioni: riprese e montaggio Paolo Iammarrone, produzione anno 2007.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          MARCIANI 1985
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          contributo in periodico
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Marciani Sergio, Le Farchie di Fara Filiorum Petri. Studio sul processo evolutivo di una festa di folklore, in Rivista Abruzzese, anno XXXVI, n. 4, Lanciano 1985, pp. 295-300.
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