• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        20
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_0496049772641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Polo Museale della Sardegna
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_0496049772641
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia
      • OGD - Definizione
        #Ardia# di Sedilo
      • OGN - Denominazione
        Ardia
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Sardegna
      • LCP - Provincia
        OR
      • LCC - Comune
        Sedilo
      • LCL - Località
        SEDILO
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Luiu, Antonio (tutor)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Buosi, Laura
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani.
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell’ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell’anno
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il gruppo di cavalieri guidato da un capocorsa, #sa prima pandela#, si dispone su un’altura, #su frontigheddu#, nei pressi del Santuario di San Costantino. Egli porta uno stendardo di colore giallo e ha il compito di condurre l’#Ardia# affiancato da altri due cavalieri, #sa segunda pandela# e #sa terza pandela#. Al seguito stanno tre scorte, #iscortas#, e in chiusura, un vero e proprio esercito di cavalieri #cadderis#. Il compito della scorta è quello di tenere a bada i fantini affinché, al momento della partenza e durante la corsa, non superino i capicorsa. Gli spari accrescono la tensione e i cavalieri stentano a trattenere i cavalli. La corsa scatta nel momento meno prevedibile. Fra le scariche dei fucilieri #sa prima pandela# improvvisamente sceglie di dare inizio alla discesa e si getta giù per il colle, a briglia sciolta. Si tratta di un momento rischioso che si svolge ad una velocità elevata, e che vede nel passaggio lungo la strettoia dell'ingresso posta sotto l'Arco di Costantino, uno degli attimi più significativi di questa manifestazione. Le #pandelas# e i cavalieri che partecipano alla rituale corsa equestre dell'#Ardia#, indossano camicia bianca, pantaloni scuri, #cambales#, e giacca in velluto.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Ogni anno, il 6 e 7 di luglio a Sedilo, un centinaio di cavalieri partecipano ad una velocissima corsa equestre detta #Ardia#, parola sarda di ampio significato che indica devozione e ardimento. La festa si celebra in onore di San Costantino per commemorare la battaglia di Ponte Milvio, che nel 312 d.c. a Roma, vide vittorioso l'imperatore contro le truppe pagane di Massenzio. In Sardegna San Costantino è molto venerato e altre #ardie# si tengono in suo onore, spesso accompagnate da deposizioni di ex voto. Ma l'#Ardia# di Sedilo risulta essere quella più antica e partecipata dai fedeli. La spettacolare corsa è guidata da #sa prima pandela#, (la prima bandiera) seguito da altri due cavalieri, #sa secunda# e #sa terza#, e da tre scorte, #iscoratas# che rappresentano l’esercito di Costantino. Questi vengono letteralmente inseguiti da altri cento cavalieri circa, che, invece, rappresentano l’esercito guidato da Massenzio. Per poter partecipare come capocorsa, tutti i giovani interessati devono iscriversi in un apposito registro, il cui contenuto è noto solo al parroco, incaricato di scegliere il 16 gennaio, giorno di Sant’ Antonio, #sa prima pandela#. Quest’ultima nomina la seconda e la terza bandiera. A loro tre è infine assegnato il compito di nominare una scorta,#iscorta#, il cui ruolo, importantissimo, è di evitare che i cavalieri "nemici" superino #sa prima pandela# che nella rievocazione storica rappresenta il Santo guerriero. Il giorno della corsa, il capocorsa accompagnato dai due aiutanti e dalla scorta, si reca davanti alla casa parrocchiale. Qui avviene la consegna degli stendardi, #sas pandelas#. A #sa prima pandela#, il parroco affida, dopo averlo benedetto, lo stendardo di broccato giallo #sa pandela de Santu Antine#, la bandiera di San Costantino; il secondo riceve una bandiera bianca ed il terzo e la scorta una bandiera rossa. La prima tappa, all'uscita del paese, è #su fronti mannu#, dove la processione si ferma per qualche minuto di preghiera, davanti alla croce in pietra che reca la scritta #in hoc signo vinces#. La processione prosegue poi fino ad una collina nei pressi del santuario, #su frontigheddu#, e si dà inizio alla corsa. In breve tempo, percorrendo un tratto di terreno impervio e malagevole, il gruppo raggiunge il santuario e, lentamente, vi compie intorno un numero imprecisato di giri (sempre dispari) in senso orario che, generalmente, varia da cinque a sette, ma può arrivare anche a nove o undici. I cavalieri si precipitano quindi verso #sa muredda#, un muretto circolare al centro del quale si trova una croce, ed effettuano altri giri. L'#Ardia# si conclude quando, ancora una volta il gruppo ripercorre il tratto di terreno che separa #sa muredda# dal santuario. Dopo la celebrazione della Messa, l'intero corteo a cavallo ritorna a #su frontigheddu#, passando per il secondo arco come ultimo atto dell'#Ardia#, per poi dirigersi verso il paese e raggiungere la casa del parroco. Qui ha luogo la cerimonia della riconsegna degli stendardi. A Sedilo, viene definita come #Ardia# non solo la corsa, ma anche l'insieme delle #pandelas#, #iscortas# e #cadderis#. Infatti a Sedilo si dice: #est pigande s'ardia#, per dire che l'insieme delle bandiere, scorte e cavalieri stanno risalendo in paese dopo la corsa.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Serra, Fiorenzo (regista)
        • DRVD - Data del rilevamento
          1954/00/00
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          festa-cerimonia
        • CAOS - Note
          Corsa equestre caratterizzata da un forte richiamo devozionale e votivo, sia per i partecipanti alla corsa sia per i numerosi fedeli che vi accorrono e depongono ex voto.
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          #sa prima pandela#
        • ATIA - Note
          È il capocorsa del gruppo, a lui spetta il compito di decidere i tempi e i ritmi della corsa.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          #secunda e terza pandela#
        • ATCA - Note
          Vengono scelti da #sa prima pandela#, e sono due persone stimate e fidate che lo accompagnano durante la corsa.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          #iscorta#
        • ATCA - Note
          La scorta è composta da tre cavalieri fidati che hanno il compito di tenere a distanza la massa dei cavalieri dalle #pandele#, prima e durante la corsa. Sono munite di bastoni foderati con un drappo rosso.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          #cadderis#
        • ATCA - Note
          Sono circa un centinaio di giovani cavalieri. Nella rappresentazione, essi figurano l'esercito nemico il cui compito è quello di riuscire a superare le prime #pandelas#.
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Sardegna_LB_F0007
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Fermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Sardegna_LB_F0007.jpg
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Sardegna_LB_V0007
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCA - Denominazione/titolo
          #Ardia# di Sedilo
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 2'36'' (estratto da 7'39'' a 10'15'')
        • VDCR - Autore
          Serra, Fiorenzo (regista)
        • VDCD - Riferimento cronologico
          1954/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/p27cl2snUi8?start=459&end=615
        • VDCT - Note
          Il documento è tratto da: Sagra in Sardegna; regia di Fiorenzo Serra. Anno di edizione: 1957. Prodotto da: Fiorenzo Serra; colore; supporto originale: pellicola 35 mm. Durata: 10' 17''. I dati presenti nei titoli di testa e di coda del video forniscono anche le seguenti informazioni. Testi del commento parlato: Luca Pinna, Mario Motta. Musiche: Ennio Porrino. Regia, fotografia e montaggio: Fiorenzo Serra. Le riprese di questo documentario sono state effettuate in occasione della sagra del 1954 utilizzando un équipe di operatori piazzati nei punti in cui la corsa si fa più drammatica. Il rituale della festa ha una sua animata complessità, che richiede la presenza contemporanea di diversi punti d'osservazione, in modo da rendere più efficacemente l'insieme dei momenti del rito che si susseguono a ritmo vertiginoso e insieme l'esaltazione del sentimento del sentimento di religiosità popolare che accompagna tutta la manifestazione. Il montaggio fu effettuato l'anno stesso, ma il documentario fu edito e presentato solo nel 1957.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          RUIU 2008
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Concu Giulio, Ruiu Franco Stefano, Ardias e Parillas in Sardegna, Nuoro 2008, pp. 10-15
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