• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        12
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_1097393624641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia
      • OGD - Definizione
        Processione notturna della Madonna del Divino Amore
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Lazio
      • LCP - Provincia
        RM
      • LCC - Comune
        Roma
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Magnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Tucci, Roberta (coordinatore del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Bochicchio, Carminella
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        A notte inoltrata i pellegrini diretti al Santuario della Madonna del Divino Amore attraversano il fornice dell'Arco di Druso e poi Porta di San Sebastiano. Recano candele accese e innalzano preghiere in modo corale.
      • NSC - Notizie storico critiche
        L'immagine della Madonna venerata nel santurio del Divino Amore è un'antica effige della Vergine in trono con il Bambino fra due angeli. In alto è rappresentata la colomba dello Spirito Santo, dal quale deriva il nome di Madonna del Divino Amore. L'autore probabilmente appartiene alla scuola romana di Pietro Cavallini. Il dipinto si trovava sulla faccia di una delle torri del Castello dei Leoni (fine del XIII secolo), che oggi è conosciuto come Castel di Leva, a circa 12 km da Roma. Si narra che nel 1740 avvenne un fatto miracoloso nei pressi del castello ormai diroccato. Un pellegrino diretto alla basilica di San Pietro si smarrì lungo i sentieri della campagna circostante la torre. Scorse in lontananza il rudere del castello ed un gruppo di casolari. Quando si fece vicino al luogo, sfortunatamente venne assalito da un branco di cani rabbiosi. Il malcapitato, alzando lo sguardo, si accorse dell'immagine sacra dipinta sulla torre e gridò chiedendo la grazia della salvezza. Straordinariamente il branco divenne mansueto. Il pellegrino raccontò l'accaduto ai pastori che erano accorsi sentendo le sue urla, e a tutti coloro che egli incontrò lungo il cammino verso Roma. La fama della Madonna richiamò sul luogo un gran numero di fedeli. Si verificarono dei contenziosi tra il Capitolo di San Giovanni in Laterano e il Conservatorio di Santa Caterina della Rota ai Funari per la giurisdizione di appartenza dell'immagine sacra. In queste circostanze la Madonna del Divino Amore subì un incauto distacco dell'affresco dal muro. La Sacra Rota si occupò di dirimere la faccenda e affidò la giurisdizione al Conservatorio di Santa Caterina. Venne stabilita la costruzione di una nuova chiesa, impiegando le offerte dei pellegrini. L'incarico venne affidato all'architetto Filippo Raguzzini e nel 1745 la Madonna venne trasferita nella sua nuova dimora. La devozione rivolta alla Madonna del Divino Amore è anche legata agli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale. Il 24 gennaio 1944 l'immagine fu trasportata a Roma per proteggerla dalla minaccia del fronte. Dopo lo sbarco degli alleati ad Anzio (22 gennaio) si temeva l'imperversare della battaglia proprio sulla capitale. La Madonna del Divino Amore venne accolta trionfalmente a Roma e portata in una piccola chiesa nei pressi di via di Fontanella Borghese. La popolazione si recava numerosissima a farle visita e per questo motivo si decise di spostarla a San Lorenzo in Lucina. Durante il mese di maggio la battaglia era ormai alle porte e i romani, in un clima di disorientamento e di paura, guardavano al pontefice perché non li abbandonasse. Papa Pio XII invitò i fedeli alla preghiera solenne durante il periodo di Pentecoste. I cittadini non si fecero attendere e la folla accorse per partecipare alla novena. L'immagine della Madonna venne necessariamente spostata nella più ampia chiesa di Sant'Ignazio. Alle 18 del 4 giugno, su invito del papa, venne letto il testo del voto dei romani alla Madonna del Divino Amore per la salvezza di Roma. La stessa sera l'ordine di resistenza dell'esercito nazista venne revocato e le truppe alleate fecero il loro ingresso senza colpo ferire. Le immagini della Madonna del Divino Amore divennero presto diffusissime ed ancora oggi costituiscono quelle più venerate e ricche di ex voto.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Avati, Pupi
        • DRVD - Data del rilevamento
          2014 ca
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Lazio_CB_F0003
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Lazio_CB_F0003.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Lazio_CB_V0003
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Processione notturna della Madonna del Divino Amore
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 30'' (estratto da 44'14'' a 44'44'')
        • VDCR - Autore
          Duea film
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2014/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/hQxhz-B8SI8?start=2654&end=2684
        • VDCT - Note
          Il documento è tratto da: Il Santuario del Divino Amore (Roma); produzione SAT2000 Duea film; durata 54'58''; pubblicato online 20 febbraio 2014. I dati presenti nei titoli di testa e di coda del video forniscono anche le seguenti informazioni: un programma di Pupi Avati; I Luoghi della Devozione popolare; a cura di Maria Zola; redazione Silvana Monti; montaggio Ivan Zuccon; voce di Carlo Properzi; operatori di ripresa Michele Zampierin, Salvatore Varbaro, Cesare Bastelli; post-produzione Studio Interzona.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          COMBI 1999
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Combi Mariella, La sacra città: itinerari antropologico-religiosi nella Roma di fine millennio, Roma 1999.
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