• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        02
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_1288675769441
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Stagionatura della fontina
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Valle d'Aosta
      • LCP - Provincia
        AO
      • LCC - Comune
        Saint-Christophe
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Magnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Tucci, Roberta (coordinatore del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Bochicchio, Carminella
      • CMA - Anno di redazione
        2015
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Culture alimentari
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Lo spostamento dall'alpeggio delle forme di fontina, conservate in scaffali di legno in attesa di essere portate a valle, prevede oggi l’uso dell'elicottero. Due casari impilano le forme di formaggio all'interno di un cesto di metallo, poi agganciato all'argano dell'elicottero. La stagionatura della fontina avviene all'interno di ambienti scavati nella roccia, le cui pareti sono interamente coperte da scaffali che ospitano forme di fontina. Un operaio si dedica alla salatura estraendo le forme dagli scaffali, appoggiandole su uno sgabello sul cui ripiano inferiore è un secchiello per il sale, e cospargendone di sale la superficie piana superiore. Due operaie si occupano della spazzolatura manuale delle forme, realizzata grazie a uno sgabello provvisto di disco girevole nella parte superiore. Un operaio pone sulla macchina per la spazzolatura tre forme di fontina, che progressivamente sostituisce con altre estratte dagli scaffali. Un altro usa un martelletto per controllare la stagionatura delle forme negli scaffali. Quattro operai preparano le forme per la marchiatura, raschiando la porzione centrale di una delle due facce piane della forma. Prima di procedere, però, un operaio ne controlla la corretta stagionatura con il martelletto percussore ligneo del #tassello# e con il succhiello metallico dello stesso estrae dalla forma un piccolo cilindro di formaggio per verificare qualità e stadio di stagionatura della forma. Con un timbro circolare un operaio infine effettua la marchiatura ad inchiostro delle forme.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Tra i prodotti valdostani di alta qualità primeggia la fontina a denominazione d'origine protetta (DOP), riconosciuta tale nel 1955 con decreto del Presidente della Repubblica, che ne ha vincolato la produzione alla Valle d'Aosta. La fontina è un alimento nato in simbiosi con un ambiente naturale unico: le vallate si aprono tra gli alpeggi più alti, dove i bovini possono pascolare ad una quota tra i 2000 e i 2500 metri producendo così un latte sempre di ottima qualità. Il risultato è un cibo tra i più completi, dotato del giusto apporto proteico e di alta digeribilità. La storia del formaggio fontina ha delle origini lontane, il termine appare per la prima volta nel 1270 in un testo del fondo Challant redatto in latino. In Valle d'Aosta operano più di 300 alpeggi che producono fontina e la maggior parte ospita tra gli 80 e 100 capi lattiferi. Per capire in fondo la natura e le caratteristiche della fontina bisogna scoprirne i meccanismi produttivi. Il latte deve avere determinate caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche e la lavorazione deve avvenire entro due ore dalla mungitura, solitamente manuale, perché la produzione di latte durante l'alpeggio è più bassa, mentre invece la mungitura meccanica viene preferita nel periodo di massima lattazione. Il latte viene riscaldato in caldaie di rame a circa 36 gradi prima della coagulazione presamica. Si passa alla rottura manuale della cagliata con un bastone frangicagliata di legno. La fase della spinatura prevede una semicottura a 48 gradi, seguono la giacenza sotto siero, l'estrazione della cagliata e la formatura, la pressatura e i rivoltamenti. Nell'ultima fase si eseguono la salatura, la spazzolatura e ulteriori rivoltamenti. La fontina viene quindi curata in ogni momento della sua produzione fino alla marchiatura del prodotto che ne garantisce l'originalità. Gran parte del successo di questo sistema produttivo è merito della Cooperativa latte e fontina, nata nel 1957 per risolvere i problemi dei produttori di fontina penalizzati da un sistema di commercializzazione inadeguato.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Gandolfo, Gianpiero (regia)
        • DRVD - Data del rilevamento
          1990 ca
        • DRVD - Data del rilevamento
          1995 ca
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          casari della Cooperativa Produttori Latte e Fontina
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_ValledAosta_CB_F0009
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_ValledAosta_CB_F0009.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_ValledAosta_CB_V0009
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Stagionatura della fontina
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 2'17'' (estratto da 8'1'' a 10'18'')
        • VDCR - Autore
          Gandolfo, Gianpiero (regia)
        • VDCD - Riferimento cronologico
          1990-1995
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/6Mbo6GkipPc?start=481&end=618
        • VDCT - Note
          Il documento è tratto da: Fontina formaggio D.O.C. della Valle d'Aosta, Cooperativa Produttori Latte e Fontina Valle d'Aosta; pubblicato online il 6 marzo 2012; durata 11'43'. I dati presenti nei titoli di testa e di coda del video forniscono le seguenti informazioni: realizzazione Baratti&Sanguinetti; ideazione Media '88; regia Giampiero Gandolfo; riprese filmaker Aosta; musiche originali Ezio Magliano; testi Eugenio Queneau; segreteria di redazione Maria Grazia Fogar; voce fuori campo Francesco Cataldo; post produzione Pool Communications.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          FONTINACOOP 2006
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          http://www.fontinacoop.com/
        • BIBN - Note
          L'indirizzo presente in BIBW è quello del sito della Cooperativa Produttori Latte e Fontina Valle d'Aosta; consultazione: 2015/11/30.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          MATHIOU 1974
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Mathiou Francesco, La fontina: dove e come nasce, Aosta 1974.
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_3410775888441
        • RMFE
          ICCD
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono fra loro in relazione perché contenute nel medesimo documento audiovisivo.
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