• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        08
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_1585188712641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          SBEAP-RA
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_1585188712641
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Realizzazione al tornio di una teglia per piadine
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Emilia-Romagna
      • LCP - Provincia
        FC
      • LCC - Comune
        Sogliano al Rubicone
      • LCL - Località
        MONTETIFFI
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
      • DTS - CRONOLOGIA SPECIFICA
        • DTSI - Da
          2015
        • DTSF - A
          2015
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Musmeci, Marco (tutor del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Angelini, Federico
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Temi trattati nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        La tegliaia Rosella Reali colpisce con il palmo della mano una massa di argilla, schiacciandola a formare un disco anche grazie al movimento rotatorio del tornio azionato con i piedi; utilizzando entrambe le mani il disco viene assottigliato ulteriormente, quindi ulteriormente lavorato con entrambi i palmi delle mani dopo averle bagnate con acqua. Accelerando la velocità del tornio, il disco viene lisciato con passaggi del palmo della mano sia trasversali che circolari, divenendo così il fondo della teglia (#e fundel#). Con il tornio in movimento veloce Rosella Reali forma un solco utilizzando il dito indice, vicino al bordo del #fundel#, definendo l’orlo (#l’urel#). La tegliaia impasta con entrambe le mani un pezzo di argilla sagomando una forma cilindrica, assottiglia poi il pezzo stringendolo con una mano bagnata di acqua, creando il bordo della teglie. Rosella fissa il bordo lungo #l’urel# aiutandosi con la mano bagnata, e assottigliandolo ulteriormente affinché #l’urel# sia completamente coperto dall’argilla aggiunta, e rimuove l’eccedenza. Con il tornio in rotazione alla massima velocità grazie ai colpi di suola del piede destro, la tegliaia liscia la parte superiore del bordo della teglia in creazione con una fascetta di stoffa. Aiutandosi con il palmo della mano, la parte centrale della teglia viene quindi assottigliata eliminando parte del materiale che viene fatto sollevare e quindi rimosso.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La creazione delle #teggie# o teglie in terracotta per la cottura della piadina è di antica origine, testimoniata da fonti del XIV secolo nella zona di Sogliano sul Rubicone. La cottura tradizionale prevede l'utilizzo proprio di strumenti in teglie in terracotta, che vengono definiti anche #testi#, a generare assonanza con la vicina tradizione umbro-marchigiana della #torta al testo# o #crescia#, denotata dalla semplicità dell'impasto di pane e dalla forma schiacciata. Le argille rosse, grigie e verdognole utilizzate sono provenienti dai torrenti locali, ad essi viene addizionato minerale di calcite (#merum#) per produrre la creta dalla cui lavorazione viene originata la teglia vera e propria. La qualità di dette argille è la probabile ragione dell’esistenza molto antica a Montetiffi e nel Soglianese di apprezzati tegliai, che rifornivano l’intero territorio romagnolo in cui è tradizionalmente diffusa la piadina. Il processo tecnico, realizzato al tornio, prevede i tre passaggi essenziali definiti dal motto #preima us fa e fundel; po' es fa l'urel; po' us fa l'arvecia; t'et fat la tegia# (prima si fa il fondo; poi si fa l'orlo; poi si fa l'orecchia; hai fatto la teglia). Il tradizionale passaggio dell’#arvecia#, ossia l’apposizione di quattro #bozzi# sul margine esterno della teglia, a definirne 4 vertici cartesiani, non è presentata nell’azione della tegliaia Rosella, in quanto progressivamente passata in disuso e non più di moda. Il procedimento al tornio riprende ad ogni modo le pratiche artigianali, e viene condotto in un agriturismo ricavato in un casale al cui interno la “officina” del tegliaio è sempre stata presente. I proprietari dell’agriturismo e della piccola azienda familiare, Rosella Reali e il marito Maurizio Camilletti, hanno infatti ereditato il casale dallo zio di Rosella, Sante Reali (tegliaio di Montetiffi ripreso in una fotografia - gelatina cm 18x24, stampata da Renzo Bertaccini negli anni '80 e conservata presso la Biblioteca Malatestiana di Cesena - del fotografo Francesco Dallamore - http://scoprirete.bibliotecheromagna.it/repository/malatestiana/cs_fdp_1298.jpg) e rimesso in funzione il tornio e il forno per la cottura delle teglie, avviando quindi l'attività pochi anni dopo la scomparsa degli ultimi #tegliai# di Montetiffi. Al processo di tornitura e realizzazione vera e propria della teglia, segue una fase di essiccatura, che avviene su scaffali di legno in ambiente areato, per circa due mesi, con rivoltamenti quotidiani. La successiva cottura avviene su due passaggi in forno. Un primo fuoco è caratterizzato da temperatura intermedia, con stanza da fuoco parzialmente aperta; ed un secondo fuoco avviene in seguito a temperatura maggiore, con sportelli del forno chiusi, prima del riposo di due giorni per il raffreddamento.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Puccetti, Ivano
        • DRVD - Data del rilevamento
          2015/00/00
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          tegliaio
        • ATID - Nome
          Reali, Rosella
        • ATIA - Note
          Artigiano e proprietaria, in società con il marito Maurizio Camilletti, di una ditta di produzione di teglie in terracotta, quindi ripresa nella sua attività professionale
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_E-Romagna _FA_F0002
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_E-Romagna_FA_F002.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC)
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_E-Romagna_FA_V0002
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Modellazione al tornio di una teglia per la piadina
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 2'01'' (estratto da 05'' a 2'06'')
        • VDCR - Autore
          Puccetti, Ivano
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2015/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/vbZ9oKS4NLY?start=5&end=126
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_9316630408541
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono fra loro in relazione perché riguardano la medesima tecnica artigianale
Valid XHTML 1.0 Strict CSS Valido!