- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione18
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_1876029345441
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriafesta-cerimonia
- OGD - DefinizioneRito dei #vattienti# a Nocera Terinese
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneCalabria
- LCP - ProvinciaCZ
- LCC - ComuneNocera Terinese
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXX
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneEsposito, Valeria
- CMA - Anno di redazione2015
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell'ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno. Il documento audiovisivo è in lingua inglese. La traduzione in lingua italiana del testo narrato è la seguente: "Il paese è Nocera Terinese ed è in Calabria, Italia. Il giorno è un Venerdì Santo. La forza pubblica tenta invano di far rispettare la volontà del parroco, il quale da alcuni anni sta cercando di indurre i suoi fedeli a rinunciare al rito dei #vattienti#. I #vattienti# si tramandano da secoli una tradizione dalle origini oscure. Al mattino del Venerdì Santo si straziano le gambe con tamponi di sughero irti di frammenti di vetro e corrono a spargere del loro sangue le strade sulle quali tra qualche ora passerà la processione di Gesù morto. Nocera Terinese è un piccolo e dimenticato paese della Calabria dove ancora oggi si esalta la flagellazione di Cristo".
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneIn occasione del Venerdì Santo un gran numero di persone si raduna nelle strade del paese. Le donne sono vestite di nero, in segno di lutto. Sull’uscio di casa un ragazzo in pantaloncini corti e con il capo cinto da una corona di spine inizia a colpirsi le gambe con il #cardo#. Intervengono le forze dell’ordine che lo invitano a rientrare in casa e a desistere dal continuare. Il #vattiente# però continua a infliggersi colpi e batte quindi il disco insanguinato sullo stipite della porta. Un altro #vattiente# corre per le vie del paese tenendo le mani incrociate all’altezza del polsi, come se fosse incatenato; trascina dietro di sè, legato con una corda, l'#Ecce Homo#, un ragazzino che indossa una corona di spine, reca una croce rivestita di tessuto rosso ed è coperto solo da un panno rosso a mo’ di lunga gonna. Arrivato in fondo ad una scalinata batte con il #cardo# quattro forti colpi sulla parte posteriore della coscia e inizia a strofinarsi la gamba. Infine un terzo #vattiente#, sempre seguito dall’#Ecce Homo#, giunto sulla via principale del paese, seguito da una folla di persone, si colpisce prima una gamba e poi l'altra lasciando sul bordo del marciapiede visibili tracce di sangue.
- NSC - Notizie storico criticheIl rito dei #vattienti# si svolge ogni anno tra il Venerdì e il Sabato Santo a Nocera Terinese, un piccolo paesino nella provincia di Catanzaro. Secondo le fonti bibliografiche il rito trae la sua origine dalla pratica dell'autoflagellazione che si diffuse, a partire dal Medioevo, per fare penitenza, espiare i peccati e celebrare il sacrificio di Cristo. La tesi più accreditata spiega come durante la cerimonia Cristo sia rappresentato da due figure: il #vattiente#, che impersona il Cristo flagellato ricoperto di piaghe e sangue, e l'#Ecce Homo#, che lo rappresenta dopo la flagellazione. L'unicità della rappresentazione è riprodotta attraverso la cordicella con la quale l'#Ecce Homo# è legato al #vattiente#. Gli strumenti utilizzati dal flagellante sono la #rosa# e il #cardo#, che vengono battuti sulle cosce e sulle gambe. La #rosa# è un disco di sughero, di circa 10 cm di diametro e con spessore di 3 cm, levigato su una faccia, che serve ad alleviare il dolore sulle parti che subiscono l'autoflagellazione e a ripulirle dal sangue che ne fuoriesce. Il #cardo#, anche esso fatto di sughero, ha le stesse dimensioni della #rosa#, ma su una faccia vi sono infisse 13 schegge di vetro dette #lanze#. Le #lanze# simboleggiano Cristo e i suoi dodici Apostoli. Il film dal quale è stato estratto il documento audiovisivo (Mondo Cane, 1962) è stato girato in Calabria negli anni ’60 del secolo scorso, periodo durante il quale la chiesa cattolica aveva preso le distanze dal rito e tentava in tutti i modi di contrastarlo.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreCavara, Paolo
- DRVL - RilevatoreJacopetti, Gualtiero
- DRVL - RilevatoreProsperi, Franco
- DRVD - Data del rilevamento1962 ca
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - DenominazioneSanta settimana/ Venerdì Santo
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàannuale
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_CALABRIA_VE_F0011
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Calabria_VE_F0011.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Calabria_VE_V0011
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloRito dei #vattienti# a Nocera Terinese
- VDCS - SpecificheDurata: 2'04'' (estratto da 36'16'' a 38'19'')
- VDCR - AutoreJacopetti, Gualtiero (regista)
- VDCD - Riferimento cronologico1962/00/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/Mj5U8UbWqsk?start=2176&end=2299
- VDCT - NoteL'estratto è tratto da: Mondo Cane (Italia, 1962). I dati presenti nei titoli di testa sono i seguenti (traduzione da testo inglese): produzione di Gualtiero Jacopetti e (in ordine alfabetico) Paolo Cavara e Franco Prosperi; direttore della fotografia Antonio Climati e Benito Frattari - TECHNICOLOR; musiche di Nino Oliviero e Riz Ortolani; arrangiamenti di Riz Ortolani; organizzazione fotografia degli esterni Stanis Nievo; registrazione Fono Lux; il film e i testi sono a cura di Gualtiero Jacopetti. Pubblicato online il 9 maggio 2014 (Durata: 1h 47' 41'').
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneBEVILACQUA 2015
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoBevilacqua Francesco, Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria, Soveria Mannelli 2015.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneFAETA - RICCI 2007
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoLe forme della festa: la Settimana Santa in Calabria. Studi e materiali, a cura di Francesco Faeta, Antonello Ricci, Roma 2007.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneFERLAINO 1991
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoFerlaino Franco, Vattienti: osservazioni e riplasmazione di una ritualità tradizionale, Vibo Valentia 1991.