- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione05
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_1947089289441
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabilePolo museale del Veneto
- ACCC - Codice identificativoICCD_MODI_1947089289441
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneRifinitura di una forcola da poppa per #sandalo#
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneVeneto
- LCP - ProvinciaVE
- LCC - ComuneVenezia
- LCV - Altri percorsi/specificheLa bottega "Succ. G. Carli di Paolo Brandolisio. Costruzione Forcole e Remi" si trova nel Sestiere Castello, n. 4725.
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiBoscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneCapiotto, Arianna
- CMA - Anno di redazione2015
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso2
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneUna forcola da poppa a due #morsi# (incavi a mezza luna per l'alloggio del remo) per #sandalo# è collocata nella morsa. L’artigiano, con i #ferri a due manici# ne rifinisce la parte superiore. Il lavoro avviene con il sottofondo sonoro di una radio accesa.
- NSC - Notizie storico criticheLa forcola in esame è in legno di noce. L’artigiano è un apprendista, non ancora maestro d'ascia, #remèr#. Il #sandalo# è una delle più famose e più diffuse imbarcazioni della Laguna Veneta usata nelle attività di pesca anche nei laghi di Lesina e Varano e in genere sulla costa del Gargano settentrionale. È una barca a fondo piatto che nelle sue varianti può assumere dimensioni che vanno da poco più di 5 a circa 10 metri. La forcola è un tipo di scalmiera utilizzata nella voga veneta. Agisce come forza resistiva e di leva considerando il sistema remo-acqua-forcola-vogatore. Una sperimentazione secolare ha reso le forme di questo genere di strumenti molto elaborate. Ogni curva, spigolo, inclinazione ha una precisa funzione nell'economia della vogata. Nella conduzione delle imbarcazioni veneziane il remo viene normalmente appoggiato al #morso#, ma qualunque genere di manovra può essere realizzata variando l'azione del remo e spostando il punto di appoggio dei quest'ultimo sulla forcola: si contano infatti ben otto posizioni di voga. Il disegno della forcola dipende dall'uso di precise sagome e profili che variano in funzione della tipologia dell'imbarcazione e alla posizione di voga cui sono destinate. Il materiale utilizzato per la costruzione delle forcole è il legno. Le essenze preferite dai #remèri# (artigiani costruttori di forcole e remi) devono rispondere a caratteristiche di notevole durezza ed elasticità. Il noce è il preferito nella tradizione come materiale pregiato e funzionale: consuma poco il remo e, se opportunamente stagionato per circa sei mesi, si conserva molto bene. Il pero ha venature di durezza molto simile e si riesce a lavorare bene; consuma ugualmente poco il remo ma tende a rivelarsi fragile se non stagionato per almeno un anno. Il ciliegio è un legno dalle discrete caratteristiche meccaniche, simile ai due precedenti, ma è considerato meno pregiato. Le forcole dovrebbero essere ricavate da un unico pezzo di tronco (sempre più raro e prezioso nel caso delle grandi forcole da gondola) ma si ottengono risultati accettabili anche dall'incollaggio di tavole con adeguata venatura.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreNR
- DRVD - Data del rilevamento2010/04/00
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionelavoro
- CAOS - NoteLavoro quotidiano nella bottega di Paolo Brandolisio
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruoloapprendista #remèr#
- ATID - NomeDri, Piero
- ATIA - NoteIl #remèr# è il maestro d'ascia. All'epoca del filmato, Pietro Dri era allievo di Paolo Brandolisio.
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Veneto_AC_F00046
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Veneto_AC_F00046.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Veneto_AC_V00046
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloForcole e Remi
- VDCS - SpecificheDurata: 1'47"
- VDCR - AutoreNR
- VDCD - Riferimento cronologico2010/04/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/watch?v=b3BKT2yfWDQ&feature=youtu.be
- VDCT - NoteNel titolo del video è riportato il sito internet del Maestro d'ascia: http://paolobrandolisio.altervista.org. La data di realizzazione del video non è specificata ma si può presumere che il caricamento del video in rete, avvenuta il 12 aprile 2010, possa coincidere con tale data. Copia del video è archiviata presso il Polo museale del Veneto.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazionePENZO 1997
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipolibro
- BIBM - Riferimento bibliografico completoPenzo Gilberto, Forcole, remi e voga alla veneta, Sottomarina 1997.
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_1947089289441
- RMFEICCD
- RMFMè in relazione con
- RMFNLe quattro entità fra loro in relazione sono: ICCD_MODI_8754283289441 ICCD_MODI_2550487289441 ICCD_MODI_5054691849441 ICCD_MODI_1947089289441. Tali entità riguardano la medesima tecnica artigianale in uno stesso contesto.