• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        05
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_2045246823541
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Polo Museale del Veneto
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_2045246823541
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Produzione di una campana
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Veneto
      • LCP - Provincia
        PD
      • LCC - Comune
        Cervarese Santa Croce
      • LCV - Altri percorsi/specifiche
        La fonderia si trova in via Fossona, n. 132.
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Boscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Capiotto, Arianna
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        2
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Due artigiani stanno applicando sulla #falsa campana# le decorazioni a rilievo fatte in cera, alle quali viene applicato uno strato di argilla a creare il #mantello#. Questo strato si solidifica grazie alle braci che vengono inserite all'interno della #falsa campana#. Si prepara il grande forno per la fusione del bronzo. Con una lunga pertica, dalla bocca del forno si amalgama il bronzo, fatto poi colare nei #canalicoli# che conducono la lega fusa alle campane precedentemente interrate. Al termine di questa operazione e al raffreddamento della lega, con delle pale si dissotterrano le campane. Alle #corone#, gli anelli sommitali dello strumento, si fissa un gancio collegato a un paranco che solleva e libera definitivamente dalla terra le campane.Togliendo una cordicella presente nell'impasto di argilla, ora cotta, il #mantello# si fessura e frantuma. Si termina questa fase colpendolo ripetutamente con un martello a lungo manico: in questo modo viene esposto il manufatto vero e proprio. Per ripulire la superficie e tutti i fregi si usano delle spazzole e un raschietto di ferro. La fase successiva è affidata a un collaudatore che, servendosi di un diapason, verifica il livello di tonalità della campana. In presenza di tutti i lavoratori della fonderia e di un parroco, un esperto con un martello a manico corto fa suonare un #concerto# di quattro campane, percuotendole dall'esterno.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La campana è uno strumento, generalmente di bronzo, a forma di vaso rovesciato, tenuto sospeso e fatto suonare mediante colpi alle pareti, o dall’interno con un battaglio, o dall’esterno con un martello. Il martello si preferisce per i colpi numerati (per esempio, negli orologi da torre) il battaglio invece è indispensabile nei suoni a distesa (ottenuti, cioè, con il dondolio della campana). La fabbricazione delle campane è opera assai delicata. Tutte le fasi della lavorazione devono essere curate nei minimi particolari, se non si vuole compromettere la purezza del suono. L'80% di rame e il 20% di stagno forniscono un bronzo ideale. Tracce di altri metalli (specialmente argento) conferiscono alla lega timbri e sonorità particolari. La costruzione di una campana richiede maestranze altamente specializzate. Si prepara una sagoma rudimentale in legno, con caratteristiche peculiari, a seconda del timbro sonoro richiesto. Questa sagoma, rifinita con mattoni e creta, prende il nome di #maschio# o #nocciolo# ed è imperniata su un asse di ferro, che ruotando permette di disporre argilla sulle pareti e tornirla. La facciata di questo #maschio# sagomerà la parete interna della campana vera e propria. Infatti, su questo, sempre mediante tornitura, si costruisce una campana in creta, in tutto e per tutto identica a quella definitiva, ma destinata unicamente a fornire lo stampo per il bronzo fuso. E' la #finta campana#. Su di essa, in cera, vengono realizzati fregi e iscrizioni. Quindi il tutto viene racchiuso da una nuova struttura in creta, #mantello# o #camicia#, le cui pareti interne saranno determinate dalla #finta campana# contro cui aderisce e recheranno le forme incavate degli ornamenti in cera, che sono a rilievo. Per impedire che le due masse di creta si attacchino, il #maschio# viene cosparso di sego. Si procede quindi alla cottura della creta che provoca anche lo scioglimento della cera. A questo punto gli operai rompono la finta campana. Si ottiene così una camera d’aria tra il #maschio# e il #mantello#. Dentro di essa verrà colato il bronzo fuso, che riempirà tutti gli interstizi: quindi anche gli incavi dei fregi sulla parete del #mantello# assumendone le forme in rilievo, come erano quelle della cera. Raffreddatosi, si procede alla “prova” del suono. Piccole correzioni sono possibili riducendo lo spessore delle pareti o limando il bordo inferiore della campana. Se la campana non è destinata a un uso solitario, non basta che abbia un suono gradevole per se stesso, ma deve accordarsi (#concerto#) con le altre. Un #concerto# minimo è formato da tre campane: la Grande, o Campanone, la Media, o Mezzana, e la Piccola, o Campanella. La campana ha alla sommità un gruppo di anelli, la #corona#, mediante i quali viene tenuta sospesa e solidale con un asse orizzontale oscillante, la #cicogna#, a sua volta sospeso a un castello di legno o ferro, che è ospitato nel piano superiore del campanile, la cella campanaria. La parte immediatamente sotto la #corona#, cioè la calotta superiore o #fondo del vaso#, è la #testata#. Ospita, all’interno, un anello, l'#ansola#, al quale è appeso il battaglio. La parete della campana, dalla testata all’orlo inferiore, forma il #ventre#, delimitato in genere da fregi a fasce, superiori e inferiori. Sulla parete esterna del #ventre# si hanno figure e motivi ornamentali. Le fasce superiori e inferiori sono i luoghi ideali per ospitare scritte che ci danno alcune informazioni: a quale santo o mistero di religione è dedicata la campana; chi ne sostenne le spese (offerente); l’anno della fusione con l’indicazione del papa e del vescovo; nome del fonditore. Del tutto corrispondenti a quanto detto sono le figure. Oltre all’immagine del santo cui la campana è dedicata, si hanno quelle più venerate nella chiesa locale; stemmi del papa regnante e del vescovo diocesano oppure stemmi araldici del donatore.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Olmi, Ermanno
        • DRVD - Data del rilevamento
          1986/00/00
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
        • CAOS - Note
          Lavoro presso la Fonderia Campane Daciano Colbachini e Figli - Stabilimento Pontificio.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          operai, artigiani, artisti
        • ATCA - Note
          Sono le diverse maestranze della fonderia.
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_AC_F00079
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Veneto_AC_F00079.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_ AC_V00079
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Produzione di una campana
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 09'38" (estratto da 0'58" a 10'36")
        • VDCR - Autore
          Olmi, Ermanno
        • VDCD - Riferimento cronologico
          1986/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/_IBR7H5U5tk?start=58&end=636
        • VDCT - Note
          L'estratto è tratto dal documento audiovisivo "Creazione e fusione di una campana alla Pontificia Fonderia Colbachini di Padova" (10'36") di Ermanno Olmi, a sua volta parte del documentario "Artigiani veneti" girato dal regista nel 1986, della durata di 83'11", omaggio all'opera dei tanti artigiani senza i quali nessuna città può essere concepita, abitata, né tantomeno frequentata. Originariamente fu girato in 35 mm colore, con pellicola Eastman Kodak 5247. E' presente una musica di sottofondo non invasiva. Copia del video è conservata presso il Polo Museale del Veneto.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          http://www.treccani.it/enciclopedia s.v. Campana (consultazione: 2016/06/08)
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          https://sites.google.com/site/marciadivillacappello/home/mestieri-e-saperi-fra-citta-e-territorio/la-lavorazione-del-bronzo-le-campane-della-ditta-colbacchini-favaretti-di-bassano-del-grappa (consultazione: 2016/06/08)
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_2066175944541
        • RMFE
          ICCD
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le quindici entità in relazione tra loro sono: ICCD_MODI_2066175944541 ICCD_MODI_2045246823541 ICCD_MODI_4130282373541 ICCD_MODI_5531226373541 ICCD_MODI_8088698334541 ICCD_MODI_2541241555541 ICCD_MODI_3076467416541 ICCD_MODI_3166137455541 ICCD_MODI_4808179394541 ICCD_MODI_7663429394541 ICCD_MODI_8817997905541 ICCD_MODI_4224022664541 ICCD_MODI_7921389294541 ICCD_MODI_3701000015541 ICCD_MODI_4396596725541. Tali entità appartengono allo stesso documento audiovisivo.
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