- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione18
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_2108555925541
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriadanza, festa-cerimonia, musica strumentale
- OGD - Definizione#Tammurrinari# e #Giganti# alla festa di Sant'Elia a Palmi
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneCalabria
- LCP - ProvinciaRC
- LCC - ComunePalmi
- LCL - LocalitàPALMI
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneEsposito, Valeria
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell'ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno, Espressività di tradizione orale
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneIl maestro Luzza esegue ritmi al tamburo accompagnato da un gruppo di #tammurrinari# (suonatori di tamburi e grancasse) e da un suonatore di piatti. Mentre i musicisti suonano, due portatori si posizionano nella parte inferiore del corpo cavo di due alti fantocci di cartapesta, riccamente adornati e vestiti con abiti colorati: i #Giganti# #Mata# e #Grifone#. La coppia dei #Giganti#, composta da una appariscente donna bianca e da un guerriero dalla pelle scura, comincia a danzare la tarantella seguendo il ritmo incalzante dei tamburi. Nella mano destra #Mata# stringe un mazzo di fiori mentre #Grifone# impugna un’ascia. I due #Giganti# si avvicinano e si allontanano l’uno dall’altra a ritmo di musica, realizzando una danza vorticosa che consiste in serie di giravolte in tondo e sul posto.
- NSC - Notizie storico criticheIn occasione della festa di Sant’Elia a Palmi ha luogo la sfilata dei #Giganti# #Mata# e #Grifone#, durante i due enormi fantocci di cartapesta vengono fatti danzare a ritmo di tamburo, sorretti da robusti portatori nascosti sotto le loro vesti. All’esibizione dei #Giganti# partecipa anche un #cavallo# montato anch'esso da un portatore che, emergendo con metà busto dall’animale, crea una figura di centauro a due zampe. Durante il ballo il destriero volteggia tra la coppia gigantesca cercando di allontanare il baldanzoso #Grifone# da #Mata#. La tradizione dei #Giganti# è di origine siciliana ma nel tempo ha assunto importanza rilevante anche in Calabria: in particolare, l’adozione dei #Giganti# a Palmi avvenne per ricordare l’evento storico legato all’arrivo nella città calabrese del conte Ruggero il Normanno, da dove si mosse con l’armata normanna per conquistare la Sicilia. Secondo le fonti bibliografiche, in origine i fantocci di #Mata# e #Grifone# erano di legno leggero e cavo e molto alti; oggi invece sono realizzati perlopiù in cartapesta e sono meno imponenti. Inoltre in passato alcuni erano trainati, altri sollevati, mentre oggi generalmente ciascuno dei #Giganti# è sorretto e innalzato, tramite delle strutture di legno, da un portatore che si pone nella parte inferiore del corpo cavo. In occasione di feste i #Giganti# sono portati fuori dal luogo in cui sono custoditi per poi sfilare anche più volte al giorno. Nelle province di Reggio Calabria e di Vibo Valentia ve ne sono varie copie, abbigliati e decorati diversamente a seconda del luogo, della festività e della chiesa e congrega a cui fanno riferimento, a seconda del periodo storico in cui sono stati realizzati. Le versioni sulla nascita dei #Giganti#, mitici progenitori della città di Messina, sono due, una leggendaria radicata nella tradizione e l’altra storica. La leggenda narra che, verso il 965 d.C., un gigantesco moro di nome Hassam-Ibn-Hammar, sbarcato a Messina, si innamorò di Marta (in dialetto #Mata#) figlia di re Cosimo II di Castellaccio. L’invasore chiese la mano della donna, ma le loro nozze furono celebrate solo dopo la conversione del moro al cristianesimo: il suo nome da Hassan diventò prima #Grifo# e poi #Grifone# per la sua grande mole. Secondo la più attendibile versione storica invece i #Giganti# sarebbero due figure allegoriche legate ad un episodio avvenuto a Messina al tempo di Riccardo I duca di Normandia e re d’Inghilterra, meglio noto col soprannome di #Cuor di Leone#. Il sovrano trovandosi a Messina ai tempi della Terza Crociata (1190 – 1191 d.C.), si rese conto che i messinesi erano privi di liberta perché oppressi dai greci bizantini. Per tale motivo tentò di dimostrare la propria potenza facendo ampliare ed ulteriormente fortificare sulle alture della città un’imponente e antica fortezza che venne ribattezzata dai cittadini #Matagriffon#.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreCondello, Toni
- DRVD - Data del rilevamento2012/07/22
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionefesta di Sant'Elia
- CAOS - NoteLa festa si svolge ogni anno la penultima domenica di luglio.
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàannuale
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolomaestro
- ATID - NomeLuzza, Francesco
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazione#tammurrinari#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazione#Giganti#
- ATCA - NoteLa coppia di #Giganti# è composta dai personaggi di #Mata# e #Grifone#.
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Calabria_VE_F0027
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Calabria _VE_F0027.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_CALABRIA_VE_V0027
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titolo#Tammurrinari# e #Giganti# alla festa di Sant'Elia a Palmi
- VDCS - SpecificheDurata: 2'39'' (estratto da 0'20'' a 2'59'')
- VDCR - AutoreCondello, Toni
- VDCD - Riferimento cronologico2012/07/22
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/p4wtSuo4xIw?start=20&end=179
- VDCT - NoteIl documento è tratto da: Palmi Sant'Elia. I Giganti del Maestro Luzza; durata 3'18''; pubblicato online il 23 luglio 2012.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneRICCI - TUCCI 2004
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoRicci Antonello - Tucci Roberta, La capra che suona. Immagini e suoni della musica popolare in Calabria, con cd, Roma 2004.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneVALLONE 2001
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoVallone Franco, Giganti. Cammelli di fuoco, ciucci e cavallucci nella tradizione popolare calabrese, Doria di Cassano Ionico 2001.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneLOVECCHIO 1991
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoLovecchio Francesco, Palmi. I Giganti e la festa di San Rocco, Reggio Calabria 1991.