• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        16
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_2415838146641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia, musica strumentale
      • OGD - Definizione
        Settimana Santa a Taranto: Processione dei #Misteri#
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Puglia
      • LCP - Provincia
        TA
      • LCC - Comune
        Taranto
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Magnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Tucci, Roberta (coordinatore del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Di Lella, Rosa Anna
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Temi trattati nell’ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno. Secondo alcune ricostruzioni, il pellegrinaggio ai Sepolcri avrebbe un'origine più antica rispetto agli altri riti della Settimana Santa di Taranto; risalirebbe al XVI secolo e sarebbe di derivazione spagnola. La Processione dei #Misteri#, invece, risalirebbe al XVIII secolo, quando un rappresentante della famiglia nobiliare dei Calò fece arrivare da Napoli le statue del #Cristo Morto# e dell’#Addolorata#, custodendole nella cappella gentilizia del suo palazzo e invitando le confraternite della città a portarle in processione il Venerdì Santo. Nel 1765, le statue del #Cristo Morto# e dell'#Addolorata# furono donate alla Confraternita del Carmine che rinnovò da quella data la tradizione della famiglia Calò, aumentando nel tempo il numero dei simulacri da portare in processione con le statue seguenti: #Gesù nell’Orto degli Ulivi#, #Cristo alla Colonna#, #Ecce Homo#, #la Cascata#, il #Crocefisso# e la #Sacra Sindone# oltre al #Cristo Morto# e all'#Addolorata# donate dalla famiglia Calò. Nell’archivio della Confraternita di San Domenico si trova il 1811 come prima testimonianza della Processione dell'#Addolorata# del Giovedì Santo.
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        La porta della chiesa del Carmine è chiusa. Due uomini in completo grigio la aprono dall'interno e invitano il #troccolante#, primo della fila, ad avanzare, mentre altre persone attendono all'interno della chiesa. Il #troccolante# suona la #troccola# e si posiziona sulla soglia della chiesa. Scalzo, è vestito con l'abito della Confraternita del Carmine, composto da camice bianco, rosario nero appeso alla cinta e crocefisso e medaglie sacre pendente sul lato destro, cinghia nera pendente sul lato sinistro, mozzetta bianca chiusa da una fila di bottoni scuri, scapolari neri e guanti bianchi. Il #troccolante# continua a scuotere la #troccola# con la mano destra e regge con la mano sinistra il #bordone#; tiene il cappuccio bianco sollevato, in modo da lasciare scoperto il volto, e avanza lentamente, uscendo dalla chiesa e muovendosi con un'andatura lentissima e ondeggiante, la cosidetta #nazzicata#. Scende poi i gradini della chiesa, aiutandosi con il #bordone# e continuando a suonare la #troccola#. In seguito, due uomini in completo scuro sono vicini al #traccollante#, abbassano il cappuccio bianco sul suo volto e pongono sul suo capo il cappello nero a falde bordato di nastro blu. Un altro uomo in completo scuro aiuta il #troccolante# a disporre la #troccola# sotto la mozzetta. Il #troccolante# poi ricomincia a camminare, procedendo con la #nazzicata#. Nel frattempo, dietro di lui, altri due membri della Confraternita escono dalla chiesa, portando rispettivamente il #Gonfalone# e la #Croce dei Misteri#. Sono vestiti come il #troccolante#, con alcune differenze relative al cappuccio che tengono sollevato sul volto e fermato da una corona di spine. Gli uomini in abito scuro continuano a muoversi intorno al sagrato della chiesa, controllando l'uscita della Processione, mentre il #troccolante# e i portatori del #Gonfalone# e della #Croce dei Misteri# continuano ad avanzare lentamente, ondeggiando su loro stessi. I tre confratelli sono seguiti da alcune #poste#, coppie di #perdoni# disposti in fila, seguiti a loro volta dai portatori dei simulacri. Tutti i confratelli continuano ad avanzare lentamente, #nazzicando# allo stesso ritmo.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La Settimana Santa a Taranto si apre la Domenica delle Palme e si caratterizza per il susseguirsi di tre eventi che hanno luogo dal pomeriggio del Giovedì Santo all'alba del Sabato Santo: la visita ai Sepolcri, la Processione dell'#Addolorata#, la Processione dei #Misteri#. La mattina della Domenica delle Palme si realizzano le #gare#, aste a porte chiuse durante le quali i membri delle due confraternite, in due luoghi diversi, si aggiudicano l'assegnazione dei simboli, delle posizioni e delle statue delle due processioni mediante offerte economiche. Il simbolo più ambito, posto all'asta per primo in entrambe le #gare#, è la #troccola#, strumento musicale di legno provvisto di batacchi di metallo. Altri simboli comuni ad entrambe le processioni e che corrispondono a ruoli e posizioni assegnati durante le #gare# sono: le #sdanghe#, i longheroni in legno posti alla base delle statue, che corrispondono ai quattro portatori a spalla delle statue; le #forcelle#, aste in legno con incavo in metallo che corrispondono alle posizioni di quattro confratelli che reggono le aste su cui si poggiano le #sdanghe# delle statue durante le soste. Nel primo pomeriggio del Giovedì Santo inizia la visita ai Sepolcri: dalla chiesa del Carmine escono ad intervalli regolari le #poste# (coppie di #perdoni# o #perdúne#, da "perdono") della Confraternita del Carmine che si recano nelle principali chiese della città, dove sono allestiti gli altari della Reposizione. Le #poste# percorrono le vie cittadine facendo sosta in ogni sepolcro, impiegando diverse ore per compiere l'intero tragitto e avanzando con un andatura lentissima chiamata #a nazzecate# o la #nazzicata#. L’ultima coppia di confratelli che esce dalla chiesa del Carmine viene chiamata #u serrachiese# perché ha il compito di serrare le chiese. Quando le coppie di confratelli si incrociano con altre lungo la strada, si effettua #u salamelicche#: i #perdoni# si tolgono il cappello e si salutano battendosi sul petto i medaglieri e incrociando i #bordoni#. Tutti i #perdoni# rientrano poi alla chiesa del Carmine entro la mezzanotte del Giovedì quando, dalla chiesa di San Domenico, parte la Processione della Madonna Addolorata. La Processione dell'#Addolorata# si snoda lungo le strade della città vecchia e si conclude il pomeriggio del Venerdì Santo, per consentire l’inizio della seconda processione, quella dei #Misteri#. La Processione dei #Misteri# si dirama dalla chiesa del Carmine per farvi nuovamente nuovamente ritorno al mattino del Sabato. A sfilare per la città, in questo caso, sono le statue rappresentanti la Passione di Gesù. Al rientro della processione, il #troccolante# batte per tre volte il portone della chiesa del Carmine e pone fine con questo gesto alla Settimana Santa. Le ritualità della Settimana Santa a Taranto presentano tratti di una tipologia rituale diffusa in tutta l'Italia centro-meridionale e si ricollegano alle Sacre Rappresentazioni o #Misteri# mobili, nei quali simulacri e gruppi statuari sostituiscono gli attori nella rappresentazione degli eventi della narrazione evangelica (cfr. Di Nola, 1993). Altro elemento rilevante è la presenza di incapucciati che rimanda alla cultura religiosa della colpa propria dell'epoca dei Flagellanti, dei Disciplinati e dei Penitenti (v. per esempio la ritualità del sangue che caratterizza i riti della Settimana Santa di Nocera Torinese e di Guardia Sanframonti). Nel corso della storia, le confraternite di Taranto hanno però sviluppato un codice penitenziale diverso che si distacca dai rituali di flagellazione e che si caratterizza per forme penitenziali improntate alla partecipazione e contemplazione interiore. Altri elementi centrali sono: il Culto Mariano e la coppia #Addolorata#-#Cristo Morto#, non solo nucleo originario delle celebrazioni dal punto di vista storico, ma anche centro della partecipazione e della tensione emotiva dei partecipanti; l'ambulazione estremamente lenta, cadenzata ed ondulante (chiamata #nazzecata#) dei confratelli coinvolti nelle processioni. Il comportamento motorio e gestuale dei #troccolanti#, dei #perdoni# e dei confratelli in generale si inserirebbe in un codice gestuale di rallentamento motorio, una sorta di passo di lutto di accompagnamento e compartecipazione alla morte di Cristo (Di Nola 1993). In tal senso, si possono rintracciare dei collegamenti con altre processioni in Sicilia (l'#annacata# dei portatori di simulacri nei #Misteri# di Trapani o l'andatura dei portatori nella Passione di Riesi, in provincia di Caltanissetta).
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          NR
        • DRVD - Data del rilevamento
          1992/04/17
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          Santa Settimana/ Venerdì Santo
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          #troccolante#
        • ATID - Nome
          Musciacchio, Giuseppe
        • ATIA - Note
          Nella Processione dei #Misteri#, il #troccolante# (portatore della #troccola#) apre il corteo, annuncia l’arrivo della Processione suonando la #troccola# e ha potere di stabilire l'andatura, le soste e quinidi la durata della processione. La #troccola# è il simbolo più ambito della Processione dei #Misteri# ed è posto all'asta per primo durante le #gare# della Domenica delle Palme. Si tratta di uno strumento di legno provvisto di batacchi di metallo (a forma di maniglie) che sostituisce il suono delle campane durante la Settimana Santa.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          portatore del Gonfalone
        • ATID - Nome
          Russo, Giovanni
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          portatore della croce dei Misteri
        • ATID - Nome
          Lecce, Angelo
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Confraternita del Carmine
        • ATCA - Note
          Dai titoli di testa del documento, si ricavano alcuni dati relativi ai membri della Confraternita del Carmine coinvolti nella Processione come portatori di altri simboli o simulacri della Processione: #Cristo all'orto# (Annichiarico, Giudetti Buzzacchino, Cellamare); #La Colonna# (Crocicchio, Metta, Semeraro, Roberti); #Ecce Homo# (Pulpito, D'Andrea, Orlando, Russo); #La Cascata# (Ciavarelli, Di Cuia, Tripaldi, Perrone); #Il Crocifisso# (Vacca, Pastore, Sclaro, Panarelli); #Sacra Sindone# (Basile, Marangi, Nisi, Papalia); #Gesù Morto# (Pignatelli F., Massafra, Stenta, Pignatelli A.); #Addolorata# (Semidai, Corallino, Fucci, Semidai).
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_RD_Puglia_F0003
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Puglia_RD_F0003.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_RD_Puglia_V0003
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Settimana santa a Taranto: processione dei #Misteri#
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 4'20'' (estratto da 1'50'' a 6'10'')
        • VDCD - Riferimento cronologico
          1992/04/17
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/dTXtZJTkmVs?start=110&end=370
        • VDCT - Note
          Il documento è tratto da: Processione Misteri. Taranto 17/04/1992; durata 29'24''; pubblicato online il 4 febbraio 2015.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          DI NOLA 1993
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Di Nola Alfonso Maria, La Passione di Taranto: una introspettiva antropologica, in AA. VV., I Misteri di Taranto. La città, i riti, le tradizioni, Taranto 1993, pp. 22-26.
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          http://docplayer.it/3405721-La-passione-di-taranto.html (consultazione: 2016/06/16)
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          BERNARDI 1991
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Bernardi Claudio, La drammaturgia della Settimana Santa in Italia, Milano 1991.
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          https://books.google.it/books?id=0FwqPEShxRYC&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false consultazione: 2016/06/16)
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          ESPOSITO 1988
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          contributo in periodico
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Esposito Antonella, La Settimana santa nel sud d'Italia tra rito e drammaturgia: l'esempio di Taranto, in "Comunicazione sociale" 10 (1998), n. 1.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          CAPUTO 1983
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Caputo Nicola, L'anima incappucciata: la Settimana Santa e le processioni dell'Addolorata e dei Misteri, dalle origini ad oggi a Taranto, Taranto 1983.
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_2415838146641
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le entità sono fra loro in relazione perché riguardano il medesimo ciclo festivo.
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