• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        14
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_2595311212751
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
        • ACCC - Codice identificativo
          FDGJ006
        • ACCP - Progetto di riferimento
          I rituali e i carri artistici del grano. Ricerche e studi finalizzati all’elaborazione di un dossier di candidatura di rete per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO.
        • ACCS - Note
          Nell'ambito del Progetto di riferimento sono state anche compilate cinque schede IPIC per l'iscrizione nell'Inventario del patrimonio culturale immateriale campano della Regione Campania.
      • OGM - Modalità di individuazione
        rilevamento sul campo
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia, musica vocale, saperi, tecniche
      • OGD - Definizione
        Festa del grano in onore di Sant’Anna 06: saperi sull’uso della #traglia# per il trasporto del grano
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Molise
      • LCP - Provincia
        CB
      • LCC - Comune
        Jelsi
      • LCL - Località
        JELSI
      • PVL - ALTRO TOPONIMO
        • PVLT - Toponimo
          Contrada Valle Oscura
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Sanità, Helga (responsabile scientifica del progetto di ricerca)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Sanità, Helga (responsabile ricerca sul campo)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Tucci, Roberta (responsabile redazione MODI)
      • CMA - Anno di redazione
        2019
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ Università degli Studi Suor Orsola Benincasa: Rituali e carri artistici del grano
      • IMD - MIGRAZIONE DATI NELLE SCHEDE DI CATALOGO
        • IMDT - Tipo scheda
          BDI
      • ADP - Profilo di accesso
        1
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        L’esecutore mostra, insieme al figlio, un modellino di #traglia#. “Questa è una #traglia# che serviva per raccogliere il grano nei campi” e portarlo poi a trebbiare. È composta da due soglie, due #zaccaglini#, che venivano legati fra loro per non farla allargare. Poi ci sono i paletti, una #forchella#, una #femminella# e il palo sopra che serviva a bloccare i #mênocchie# per portarli a casa senza farli cadere. La #traglia# è costruita senza chiodi, è tutta fatta a mano con pezzi di legno di quercia o di pioppo, secondo la resistenza da dare ai diversi pezzi che sono assemblati da #pizzichigli#. Il pezzo anteriore si chiama #traglione# e veniva legato al giogo della coppia di vacche trainanti. La #traglia# di Sant’Anna è quella tradizionale; chi ha tempo la decora con trecce e altri elementi ma si può portare anche solo piena di grano. È un dono fatto alla Santa per ringraziarla di aver salvato la popolazione dal terremoto del 1805. L’esecutore mostra come si carica la #traglia# utilizzando il modellino; canta mentre lavora.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Nel paese di Jelsi in provincia di Campobasso, si svolge ogni anno il 26 luglio la festa del grano in onore di Sant’Anna. La patrona del piccolo borgo molisano viene celebrata attraverso una spettacolare sfilata di #traglie# (mezzi agricoli tradizionali utilizzati per il trasporto dei covoni di grano) e carri allegorici trainati da animali o da trattori, realizzati in paglia e grano in fogge artistiche sempre nuove, ispirate tanto a elementi decorativi della tradizione, come le immancabili #pëlomme# (strutture romboidali in paglia), quanto a temi della modernità. Il pretesto religioso della rappresentazione è il ringraziamento dovuto alla patrona per aver salvato il paese dal violento terremoto nel 1805. Già sul finire del mese di giugno il grano per i carri e le #traglie#, quello più bello, grano duro dal fusto alto coltivato "ad hoc", viene mietuto al confine con la Puglia durante un rituale che coinvolge gli anziani agricoltori, le donne e i giovani del paese che si ritrovano sui campi dove cantano, mietono, cucinano e mangiano insieme sotto lo sguardo materno della statua di Sant’Anna che li accompagna vigilando sulle operazioni a guisa di una Demetra pagana. Il grano raccolto viene poi benedetto e può essere così lavorato dalle donne che cominciano a realizzare lunghissime trecce. Nel corso di diverse settimane le donne più anziane si ritrovano per lavorare insieme a quelle più giovani per diverse ore al giorno. Il grano deve essere pulito, selezionato e poi messo in ammollo per diventare docile all’intreccio. Il lavoro è lungo e attento: sono selezionate le spighe migliori, pulite dalle foglie e, raccolte in mazzetti, #mattgl’#, tenute a bagno per ventiquattro ore, intrecciate a formare le meravigliose trecce nere e dorate che abbelliranno i carri, le #traglie# e l’intero paese. Intanto nei garage e nei laboratori approntati per l’occasione i più giovani, guidati dagli artigiani esperti, realizzano i carri artistici cercando di tenerne segreto il soggetto fino al giorno della festa. All’alba del 26 luglio, mentre viene distribuito il pane benedetto di Sant’Anna, i carri si raccolgono lungo il corso principale di Jelsi e da qui sfileranno accompagnati dalla banda e da gruppi folkloristici fino alla località nota come Aia di Sant’Anna dove i buoi da traino si inginocchieranno al cospetto della santa patrona per ricevere la benedizione insieme alle spose, ovvero le giovani jelsesi convolate a nozze nel corso dell’ultimo anno. La festa del grano di Jelsi ha ottenuto l’assegnazione del marchio dell'"Anno Europeo del Patrimonio 2018", un riconoscimento del MIBACT alle attività capaci di incoraggiare la partecipazione e la valorizzazione del patrimonio culturale quale risorsa condivisa, di sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza all'Europa.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Sanità, Helga
        • DRVD - Data del rilevamento
          2019/07/14
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          festa di S.Anna (26 luglio)
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
        • RICI - Data inizio
          2019/06/30
        • RICF - Data fine
          2019/07/26
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          agricoltore: coltiva, miete e trasporta il grano per la festa di Sant'Anna
        • ATID - Nome
          Barbiero Giuseppe #zio Peppe# #Peppe ‘e Agustin#
        • ATIA - Note
          il secondo soprannome si riferisce al nome del padre, Agostino, che è anche il nome del figlio
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          sorregge il modellino di #traglia#
        • ATID - Nome
          Barbiero Agostino
        • ATIA - Note
          figlio di Giuseppe Barbiero
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          FDGJF006
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fermo-immagine
        • FTAK - Nome file digitale
          FDGJF006.jpg
        • FTAT - Note
          il fermo-immagine è tratto dal documento audiovisivo (vedi VDC)
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          FDGJV006
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Peppe Barbiero, la "traglia" di grano
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 5’33”
        • VDCR - Autore
          Pascolo, Enzo/ Cirillo, Sabrina
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2019/07/14
        • VDCE - Ente proprietario
          Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://youtu.be/OJo48Lus6ic
        • VDCT - Note
          Materiali etnografici raccolti da Helga Sanità
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          Sant'Anna 2008
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Sant'Anna. La Festa, a cura di Norberto Lombardi, Ines Mignogna, Jelsi, Comune, Comune di Jelsi, 2008.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          VALIANTE 1988
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Valiante Antonio, Le stagioni del seme santificato. Studio sulla festa del grano a Jelsi e nell'Italia Centro-Meridionale, Jelsi, Comune di Jelsi, 1988.
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_6880403820751
        • RMFE
          Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Il modulo fa parte di un gruppo di 11 MODI (6880403820751, 0054789112751, 3020000212751, 7226730212751, 3114440212751, 2595311212751, 2878131212751, 6241851212751, 2243471212751, 9169281212751, 7938866053751), tutti riferiti a entità immateriali connesse alla festa del grano in onore di Sant'Anna, rilevate a Jelsi nel 2019 nell'ambito del progetto "I rituali e i carri artistici del grano. Ricerche e studi finalizzati all’elaborazione di un dossier di candidatura di rete per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO".
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