- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione10
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_2727720106751
- ESC - Ente schedatoreC054024
- ECP - Ente competente per tutelaS241
- OGM - Modalità di individuazionerilevamento sul campo
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OGM - Modalità di individuazionedati bibliografici
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriafesta-cerimonia, musica vocale, musica strumentale
- OGD - DefinizioneFesta dei Ceri di Gubbio 02: #Vigilia#
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneUmbria
- LCP - ProvinciaPG
- LCC - ComuneGubbio
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneVietri, Luisa
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneBelardi, Luca (Associazione "Maggio Eugubino")
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneMariucci, Francesco (Comune di Gubbio)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneMorelli, Matteo (Comune di Gubbio)
- CMA - Anno di redazione2019
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario partecipativo patrimonio culturale immateriale/ Le Feste delle grandi Macchine a spalla: Festa dei Ceri di Gubbio
- CMG - Aggiornamento2019/11/00 aggiornate informazioni campo OSS - Note sui contenuti del modulo (redattori: Belardi, Luca; Mariucci, Francesco; Morelli, Matteo)
- CMG - Aggiornamento2019/11/00 aggiornate informazioni campo NSC - Notizie storico critiche (redattori: Belardi, Luca; Mariucci, Francesco; Morelli, Matteo)
- CMG - Aggiornamento2019/11/00 aggiornate informazioni campo BIB - Bibliografia (redattori: Mariucci, Francesco; gruppo di lavoro)
- CMS - NoteI contenuti del modulo sono inerenti a una campagna di inventariazione della Festa dei Ceri 2010 (15 maggio), della Festa dei Ceri Mezzani 2010 (23 maggio), della Festa dei Ceri Piccoli 2010 (2 giugno) effettuata da Luisa Vietri nel formato BDI ridotta su incarico del Comune di Gubbio, realizzata in funzione della candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Nel corrente anno (2019) i contenuti dell'inventariazione sono stati aggiornati e integrati nel formato MODI-Applicazione alle entità immateriali 4.00, all’interno di un progetto finalizzato alla valorizzazione e divulgazione nazionale e internazionale dell'elemento "Festa dei Ceri di Gubbio" nella prospettiva di un'estensione del riconoscimento UNESCO della Rete delle grandi Macchine a spalla. Gli aggiornamenti e le integrazioni sono stati realizzati grazie all'apporto del gruppo di lavoro, coordinato dal Comune di Gubbio, formato da 19 rappresentanti della Curia Vescovile, dell'Università dei Muratori, Scapellini e Arti congeneri, dell'Associazione "Maggio Eugubino", delle tre Famiglie ceraiole di S. Ubaldo, S. Giorgio e S. Antonio, della Compagnia dei Campanari della Torretta del Palazzo dei Consoli.
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloLa Festa dei Ceri è organizzata dal Comune di Gubbio e dall’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri “Innocenzo Migliarini”, che hanno custodito e tramandato questa secolare e ininterrotta ricorrenza festiva. Sono coadiuvati dalle Famiglie dei ceraioli (Famiglia dei #Santubaldari#, Famiglia dei ceraioli di S. Giorgio, Famiglia dei #Santantoniari#, sodalizi prevalentemente maschili, a loro volta composti da gruppi di ceraioli denominati #manicchie#), dall’Associazione “Maggio Eugubino”, dalla Diocesi eugubina, da enti, associazioni culturali e gruppi spontanei, che di fatto hanno a vario titolo ereditato parti della complessa gestione della Festa. Soprattutto l’Università dei Muratori e le Famiglie dei ceraioli (nate tra gli anni ’60 e gli anni ’70 del secolo scorso), sono impegnate durante tutto l’arco dell’anno nella messa a punto dei tanti aspetti che riguardano la Festa. Sebbene questo impegno sia costante nel tempo, l’organizzazione si intensifica a partire dai primi giorni dell’anno nuovo, periodo che coincide con l’elezione e la ratifica del #Capodieci di brocca# di ogni Cero, un ceraiolo esperto che ha l’onore e l’onere di pianificare, sovraintendere e guidare la #Corsa# per l’anno corrente. Il #Capodieci di brocca# è il rappresentante, l’elemento legante di tutti i portatori del Cero, i ceraioli, la cui comunità è strutturata in #manicchie#, ambiti territoriali di varia natura e dimensione che non coincidono precisamente con i quartieri o con le frazioni di Gubbio. Le #manicchie# sono dieci per S. Ubaldo, sei per S. Giorgio, due per S. Antonio, per un totale di circa 1000 ceraioli per Cero; al loro interno si attua la scelta dei portatori per la #Corsa# e del #Capodieci#. Ogni ente, ogni associazione, ogni gruppo ha un preciso ruolo nell’organizzazione della Festa, tradizionalmente acquisito più che codificato, che va dalla garanzia della sicurezza all’allestimento dei banchetti ufficiali, dalle cerimonie civili a quelle religiose, dalle sfilate alla #Corsa#. Tuttavia, alla preparazione della Festa partecipa l’intera comunità civile di Gubbio, senza distinzione di sesso, ruolo o censo, perché ogni eugubino si sente responsabile del buon andamento delle festività. Anche un semplice gesto, come la messa a punto delle divise dei ceraioli, il dono del mazzolino di fiori, l’addobbo con stendardi e #pennoni# di case, quartieri o zone facenti capo alle diverse #manicchie#, la preparazione di pasti, la partecipazione a cerimonie o il vario aiuto prestato durante la #Corsa#, pure solo sostenendo o incitando i portatori, manifesta il senso di appartenenza alla comunità. Il rispetto della tradizione ha sollecitato recentemente anche attività di valorizzazione e di trasmissione dei valori della Festa, attraverso progetti di ricerca che si sono posti l’obiettivo non solo di preservare il patrimonio culturale immateriale e materiale appartenente alla comunità, ma soprattutto di conoscerlo e ravvivarlo nel senso di appartenenza allo scopo di tramandarlo alle nuove generazioni. I concetti di tutela, identità e salvaguardia si sono sempre più rafforzati a vicenda nella comunità eugubina, che nell’ultimo decennio li ha perseguiti tramite attività culturali di alto profilo come il restauro dei Ceri grandi, il restauro dei Ceri mezzani, la realizzazione di un museo esperienziale permanente sulla Festa dei Ceri, la creazione di uno spazio espositivo permanente sul tema della brocca, elemento simbolico di congiunzione tra tradizione e innovazione, e l’importante fondazione del Centro di Documentazione e Studio sulla Festa dei Ceri presso la Biblioteca comunale (2016) con il sostegno dell’Università degli studi di Perugia. A queste azioni radicali sono seguiti mirati momenti di approfondimento sul tema del patrimonio culturale immateriale, quali il workshop pubblico “Il Patrimonio culturale immateriale e le feste della cultura della tradizione mediterranea. Le comunità delle Grandi Macchine a Spalla a confronto: i Ceri di Gubbio, i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo” (2015), l’evento espositivo a tema “L’ultima muta” (2017) in collaborazione con l’Istituto centrale per la demoetnoantropologia e le due proiezioni pubbliche del film sperimentale “Prodigio in slow motion” (2018) insieme all’altro cortometraggio “Un patrimonio sulle spalle” (2019). Dopo la prima domenica di maggio, la #Discesa# dei Ceri, la città è percorsa da un fremito che diviene sempre più convulso con l’approssimarsi della data del 15 Maggio. La vigilia del 15 maggio è un momento di attesa e spesso di rifinitura dell’organizzazione della Festa dei Ceri. Sebbene molti volontari siano al lavoro per garantire il corretto svolgimento della Festa e della #Corsa#, i ceraioli vivono alcuni momenti della giornata insieme, in amicizia, spesso condividendo un pranzo, una cena, una “merenda”, o più semplicemente un brindisi nelle rispettive Taverne. È comunque buona regola per un ceraiolo non indulgere nei festeggiamenti e recarsi a dormire presto.
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneDurante il tardo pomeriggio e la sera del 14 maggio 2010, vigilia della Festa dei Ceri, sono state effettuate alcune cerimonie preliminari, religiose e laiche. Alle ore 18 è stata celebrata dal Cappellano dei Ceri, presso la #Chiesetta dei Muratori# (S. Francesco della Pace), l’ultima funzione religiosa del “Triduo del Fioretto” in onore di S. Ubaldo (le precedenti funzioni sono state svolte nei giorni immediatamente precedenti, il 12 e il 13). Alla funzione hanno partecipato, oltre al popolo ceraiolo eugubino, il Presidente dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri, il Primo e Secondo Capitano (in prima fila) e i tre #Capodieci# (in seconda fila), i presidenti delle Famiglie Ceraiole. Durante la funzione è stata recitata la “Preghiera del Ceraiolo” ed è stato cantato l’inno a S. Ubaldo “O lume della fede”. Il popolo ceraiolo eugubino ne ha approfittato per salutare con effusione i tre #Santi# (che il giorno seguente saranno portati in processione per le vie della città e poi apposti sulla cima dei Ceri durante l’#Alzata#). Alle ore 19 la folla si è radunata in #Piazza Grande# per assistere alla suonata doppia del #Campanone# in onore di S. Ubaldo. Alle ore 19.30 la Banda musicale "Città di Gubbio" è partita da #Piazza Grande# per raggiungere via Baldassini, dopo aver percorso via XX Settembre, via Dante e corso Garibaldi. Nelle sale degli #Arconi# del Palazzo dei Consoli site in via Baldassini, è stato quindi offerto, dai volontari e dalle volontarie dell’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri, il tradizionale #assaggio del baccalà alla ceraiola#. Verso le 21.00 la Banda musicale "Città di Gubbio" si è spostata nuovamente in corso Garibaldi, per giungere infine nella #Piazzetta di S. Antonio# (piazza Oderisi). All’interno della piccola piazza sono state eseguite le tipiche #sonate# ceraiole e la gente convenuta ha cantato e ballato al suono della musica. A fine serata il popolo ceraiolo eugubino si è incontrato nelle Taverne di appartenenza per mettere a punto gli ultimi dettagli della Festa e per brindare e augurare fortuna al proprio Cero.
- NSC - Notizie storico criticheLa Festa dei Ceri di Gubbio è documentata in relazione alla figura di Ubaldo, cittadino, vescovo e successivamente patrono della città. Così come testimoniato da due biografie, scritte a ridosso del suo decesso, gli eugubini, nel giorno della sua morte, avvenuta il 16 maggio del 1160, vollero rendergli omaggio con una grande fiaccolata diretta alla cattedrale, dove era stato collocato il suo corpo in attesa della tumulazione vicino all’altare maggiore (CENCI 1908: 29-48). Questo gesto spontaneo e l’incessante devozione, rafforzata dal ritrovamento del corpo incorrotto del vescovo e dalla sua canonizzazione avvenuta nel 1192, si sono trasformate in ricorrenza, definitivamente ufficializzata e regolata nello Statuto del Comune di Gubbio del 1338 (SEPPILLI 1972: 404-405). Lo Statuto dispone modi e tempi delle onoranze ubaldiane e stabilisce, tra le altre cose, che tre ceti produttivi, tre Corporazioni - quella dei muratori, dei merciai e dei trasportatori - dovessero realizzare a proprie spese “cereos magnos”, ceri di grandi dimensioni, da trasportare la sera della vigilia del Patrono presso la chiesa di S. Ubaldo e da deporre lì, accanto al corpo del Patrono. Quella del donativo civico in cera per i Santi patroni è una prassi comune a tante città medioevali italiane, ma è probabile che fin dal principio con “cereos magnos” si intendessero strutture in legno rivestite di cera; un documento della metà del Quattrocento conferma indirettamente questa composizione parlando di “cereum de ligno copertum cera variorum colorum” realizzati per la Festa di S. Ubaldo, la Festa dei Ceri (MENICHETTI 1982: 31-34). Sulla forma dei Ceri non esistono testimonianze precise, si presume un’evoluzione lenta che portò all’abbandono della cera e all’utilizzo di una struttura completamente in legno, probabilmente decorata. Solo nel 1684 una fondamentale fonte bibliografica ci informa, tra l’altro, che sopra i ceri, descritti come “grosse e lunghe macchine […]”, erano collocate le statue dei santi Ubaldo, Giorgio e Antonio abate, eletti quali patroni delle tre categorie di mestiere che erano obbligate ad onorare la festività del Santo patrono: S. Ubaldo per i muratori, S. Giorgio per i commercianti, S. Antonio per i contadini. La Festa descritta corrisponde a quella attuale: si parla di “corso precipitoso” dei portatori che si alternano nel sostenere i Ceri, dei “trombetti [trombettieri] a cavallo”, del cima festoso che si respira tra gli eugubini (“popolaccio tutto giulivo”, “voci d’allegria”), del percorso diviso tra Città e Monte e del finale concitato presso la chiesa di S. Ubaldo (BARBI 2007: 51-53, 130-131). Nel corso del tempo la forma della Festa e della #Corsa# non sembra essere molto cambiata (BOWER 1896: 1-18), ma la sua vita è stata condizionata dalla salute delle tre corporazioni di mestiere delegate alla conduzione dei rispettivi Ceri. Per secoli gli uomini delle Arti hanno onorato il tributo a S. Ubaldo, fino a quando, nel 1891, il sodalizio dei muratori, la categoria più in salute economicamente, si fece carico, grazie all’importante sostegno del Comune, anche dell’organizzazione del Cero di S. Giorgio e del Cero di S. Antonio (SEPPILLI 1972: 301-344). Tra molte difficoltà sociali ed economiche l’Università dei Muratori e il Comune hanno provveduto per tutta la prima metà del Novecento a dare continuità alla Festa. A partire dalla metà del secolo scorso un nuovo impulso all’organizzazione è stato determinato dalla neonata Associazione “Maggio Eugubino” e dalla costituzione delle famiglie ceraiole - la Famiglia dei #Santubaldari#, la Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio, la Famiglia dei #Santantoniari# - associazioni che di fatto hanno ereditato la conduzione del rispettivo Cero e dunque, in un certo senso, quella responsabilità per secoli detenuta dalle Corporazioni delle Arti. La #Vigilia# è anch’essa frutto di innovazioni realizzate nel secolo scorso per rendere ancora più unico e partecipativo il momento dell’attesa.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreVietri, Luisa
- DRVD - Data del rilevamento2010/05/14
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazione#Vigilia#
- CAOS - NoteViene celebrata ogni anno il 14 di maggio.
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàannuale
- RICI - Data inizio2010/05/14
- RICF - Data fine2010/05/14
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolocapo cuciniere
- ATID - NomeErcoli Giuseppe #Caccino#
- ATIA - NoteCapo cuciniere della Festa, consigliere dell'Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri, muratore in pensione, Capitano nel 1996.
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazionePopolo ceraiolo eugubino
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneClero eugubino
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneUniversità dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneFamiglia dei #Santubaldari#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneFamiglia dei Ceraioli di San Giorgio (#Sangiorgiari#)
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneFamiglia dei #Santantoniari#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneCompagnia dei Campanari della Torretta del Palazzo dei Consoli
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneBanda musicale "Città di Gubbio"
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00018
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaI #Santi# nella #Chiesetta dei Muratori#
- FTAA - AutoreVietri, Luisa
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00018.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00019
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaFedeli salutano i #Santi#
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00019.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00020
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaBrocca di S. Ubaldo
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00020.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00021
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaBrocca di S. Antonio
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00021.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00022
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaBrocca di S. Giorgio
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00022.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00023
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaLa preghiera del ceraiolo
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00023.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00024
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaIl Trombettiere, il Presidente dell’Università dei Muratori, il Primo e Secondo Capitano, l’Alfiere
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00024.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00025
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaI tre #Capodieci#
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00026
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaIl Cappellano dei Ceri, don Giuliano Salciarini
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00027
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaMescita di vino in una sala degli #Arconi#
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00028
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaVolontari nelle cucine degli #Arconi#
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00029
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
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- FTAM - Titolo/didascaliaVolontarie nelle cucine degli #Arconi#
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00029.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00030
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaAssaggio del baccalà in una delle sale degli #Arconi#
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00030.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00031
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaTaverna di S. Antonio
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00031.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoCERIF00032
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaTaverna di S. Ubaldo
- FTAA - AutoreD’Onofrio, Maria
- FTAD - Riferimento cronologico2010/05/14
- FTAE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- FTAK - Nome file digitaleCERIF00032.jpg
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoCERIV00005_2
- VDCX - Generedocumentazione allegata
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloIntervista a Giuseppe Ercoli
- VDCR - AutoreVietri, Luisa/ Di Fazio, Emilio
- VDCD - Riferimento cronologico2010/05/14
- VDCE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- VDCK - Nome file digitaleCERIV00005_2 .avi
- VDCT - NoteAbstract dell'intervista: Giuseppe Ercoli - Capo cuciniere della Festa, consigliere Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri, muratore in pensione. Volontario da circa 20 anni in cucina, sottilinea l’importanza della trasmissione dei valori e dei saperi alle nuove generazioni; narra l’impegno e i sacrifici fatti per il buon esito della Festa; illustra i menù della Festa.
- REG - DOCUMENTAZIONE AUDIO
- REGN - Codice identificativoCERIA00001
- REGX - Generedocumentazione esistente
- REGP - Tipo/formatofile digitale
- REGZ - Denominazione/titolo“O lume della fede”, canto devozionale
- REGA - AutoreVietri, Luisa
- REGD - Riferimento cronologico2010/05/14
- REGE - Ente proprietarioComune di Gubbio
- REGT - NoteRegistrazione effettuata al termine della funzione del “Triduo del Fioretto” nella #Chiesetta dei Murator#i.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneBARBI 2007
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoBarbi Adolfo, La Festa dei Ceri: sotto lo Stato della Chiesa, 1631-1795, Gubbio 2007.
- BIBN - NoteBarbi Adolfo, La Festa dei Ceri, 14 volumi, Gubbio 1993-2015.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneMENICHETTI 1982
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoMenichetti Piero Luigi, I Ceri di Gubbio dal XII secolo, Città di Castello 1982.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneSEPPILLI 1972
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoSeppilli Anita, I Ceri di Gubbio: saggio storico-culturale su una festa folclorica (documenti d'archivio a cura di Fernando Costantini), Perugia 1972.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneCENCI 1908
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoCenci Pio, I Ceri di Gubbio e la loro storia, Città di Castello 1908.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneBOWER 1897
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoBower Herbert M., The elevation and procession of the Ceri at Gubbio, London 1897.