• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        05
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_3166137455541
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Polo Museale del Veneto
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_3166137455541
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Realizzazione di un cavallo di vetro a Murano
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Veneto
      • LCP - Provincia
        VE
      • LCC - Comune
        Venezia
      • LCL - Località
        MURANO
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Boscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Capiotto, Arianna
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        2
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il mastro vetraio traccia con un gesso su una lavagna il disegno preparatorio del cavallo che sta per realizzare. Viene plasmato da un #bolo# di vetro incandescente il corpo dell’animale. Le zampe posteriori sono ottenute tagliando con le #tagianti#, la massa semifusa che viene continuamente riscaldata fuori dal forno con un cannello. Usando delle pinze, si allungano le zampe; poi il mastro vetraio modella le spalle e il collo del cavallo servendosi di spatole piatte che tiene contemporaneamente nelle due mani. Si passa alla realizzazione delle zampe anteriori, colando e tagliando del vetro semifuso; l’oggetto viene messo ancora in forno e poi nuovamente estratto. Si realizza il muso e la criniera, quest’ultima ottenuta colando il vetro e incidendolo a ventaglio con le #tagianti#. Poi si fissa il tutto rimettendo l’opera così ottenuta in forno.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Le #tagianti# sono grandi forbici. Fino a oggi non è stato possibile stabilire con precisione quando abbia avuto origine l’industria vetraria veneziana. Una delle possibili supposizioni ricollega le sue prime manifestazioni al trasferimento nelle isole dell’estuario di quei Veneti che erano vissuti nei fiorentissimi centri romani della fascia costiera adriatica, da Adria ad Altino, e che colà avevano appreso le tecniche romane della lavorazione del vetro. Risale al 982 un documento firmato da un certo Domenico che, come attestato dal notaio, aveva esercitato l’attività di #fiolario#, cioè la produzione di vetri cavi soffiati, in particolare bottiglie, appunto #fiole#. Le sole testimonianze della fase arcaica del vetro veneziano sono costituite dai frammenti rinvenuti nel 1961-62, insieme con i resti di una fornace, negli scavi effettuati soprattutto nella “Piazza” di Torcello e dai frammenti restituiti dal sottosuolo di Murano (S. Donato) oltre che dalle acque della laguna. Quest’arte ricevette impulso, nel corso dei secoli XII-XIV, dai contatti col Levante, e in particolare con la Siria, l’Egitto e i territori dell’Impero Romano d’Oriente, a seguito di avvenimenti bellici e traffici commerciali. Certo è che fin dall’ultimo ventennio del XIII secolo fino circa alla metà del XIV, è documentata a Murano anche un’attività di decorazione a smalto su vetro (Gregorio da Napoli, Bartolomeo da Zara, Donino). Dal XIII secolo poi i vetrai avevano avuto uno statuto, in latino, contenente le norme disciplinari che dovevano regolare l’attività della corporazione; nel 1441 esso venne riformato, redatto in volgare e si chiamò #Mariegola dell’Arte dei verieri de Muran#. Nella #Mariegola# (o Matricola) si davano precise disposizioni riguardanti la disciplina della corporazione in tutte le fasi della sua attività, dalla fabbricazione alla vendita del prodotto, dal pagamento delle tasse alle relazioni tra padroni della fabbrica, i maestri e gli altri lavoratori.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Olmi, Ermanno
        • DRVD - Data del rilevamento
          1986/00/00
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
        • CAOS - Note
          Lavoro quotidiano.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          vetrai
        • ATCA - Note
          Mastri vetrai in una fucina muranese.
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_ AC_F00103
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Veneto_AC_F00103.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_ AC_V00103
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Realizzazione di un cavallo di vetro a Murano
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 0'44" (estratto da 24'12" a 24'56")
        • VDCR - Autore
          Olmi, Ermanno
        • VDCD - Riferimento cronologico
          1986/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/h3kMMPcJrpQ?start=1452&end=1498
        • VDCT - Note
          L'estratto è tratto dal documento audiovisivo "Ermanno Olmi Artigiani veneti parte 2" (29'04") di Ermanno Olmi, a sua volta parte del documentario "Artigiani veneti" girato dal regista nel 1986, della durata di 83'11". E’ un omaggio all'opera dei tanti artigiani senza i quali nessuna città può essere concepita, abitata, né tantomeno frequentata. Originariamente fu girato in 35 mm colore, con pellicola Eastman Kodak 5247. I dati presenti nei titoli di coda riportano le qualifiche e i nomi in ordine alfabetico di tutti gli artigiani ripresi durante il loro lavoro. E' presente una musica di sottofondo non invasiva. Copia del video è conservata presso il Polo Museale del Veneto.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          http://museovetro.visitmuve.it s.v. Origini dell'arte del vetro veneziano (consultazione: 2016/06/08).
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          http://www.promovetro.com (consultazione: 2016/06/08).
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_2066175944541
        • RMFE
          ICCD
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le quindici entità in relazione tra loro sono: ICCD_MODI_2066175944541 ICCD_MODI_2045246823541 ICCD_MODI_4130282373541 ICCD_MODI_5531226373541 ICCD_MODI_8088698334541 ICCD_MODI_2541241555541 ICCD_MODI_3076467416541 ICCD_MODI_3166137455541 ICCD_MODI_4808179394541 ICCD_MODI_7663429394541 ICCD_MODI_8817997905541 ICCD_MODI_4224022664541 ICCD_MODI_7921389294541 ICCD_MODI_3701000015541 ICCD_MODI_4396596725541 Tali entità appartengono allo stesso documento audiovisivo.
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