• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        10
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_3641410016751
      • ESC - Ente schedatore
        C054024
      • ECP - Ente competente per tutela
        S241
      • OGM - Modalità di individuazione
        rilevamento sul campo
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
      • OGM - Modalità di individuazione
        dati bibliografici
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia
      • OGD - Definizione
        Festa dei Ceri di Gubbio 05: #Mazzolino di fiori# e #Sfilata#
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Umbria
      • LCP - Provincia
        PG
      • LCC - Comune
        Gubbio
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Vietri, Luisa
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Morelli, Alfredo (Associazione "Maggio Eugubino")
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Mariucci, Francesco (Comune di Gubbio)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Morelli, Matteo (Comune di Gubbio)
      • CMA - Anno di redazione
        2019
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario partecipativo patrimonio culturale immateriale/ Le Feste delle grandi macchine a spalla: Festa dei Ceri di Gubbio
      • CMG - Aggiornamento
        2019/11/00 aggiornate informazioni campo OSS - Note sui contenuti del modulo (redattori: Morelli, Alfredo; Mariucci, Francesco; Morelli, Matteo)
      • CMG - Aggiornamento
        2019/11/00 aggiornate informazioni campo DES - descrizione (redattore: Morelli, Alfredo)
      • CMG - Aggiornamento
        2019/11/00 aggiornate informazioni campo NSC - Notizie storico critiche (redattori: Morelli, Alfredo; Mariucci, Francesco; Morelli, Matteo)
      • CMG - Aggiornamento
        2019/11/00 aggiornate informazioni campo BIB - Bibliografia (redattori: Mariucci, Francesco; gruppo di lavoro)
      • CMS - Note
        I contenuti del modulo sono inerenti a una campagna di inventariazione della Festa dei Ceri 2010 (15 maggio), della Festa dei Ceri Mezzani 2010 (23 maggio), della Festa dei Ceri Piccoli 2010 (2 giugno) effettuata da Luisa Vietri nel formato BDI ridotta su incarico del Comune di Gubbio, realizzata in funzione della candidatura nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO. Nel corrente anno (2019) i contenuti dell'inventariazione sono stati aggiornati e integrati nel formato MODI-Applicazione alle entità immateriali 4.00, all’interno di un progetto finalizzato alla valorizzazione e divulgazione nazionale e internazionale dell'elemento "Festa dei Ceri di Gubbio" nella prospettiva di un'estensione del riconoscimento UNESCO della Rete delle grandi Macchine a spalla. Gli aggiornamenti e le integrazioni sono stati realizzati grazie all'apporto del gruppo di lavoro, coordinato dal Comune di Gubbio, formato da 19 rappresentanti della Curia Vescovile, dell'Università dei Muratori, Scapellini e Arti congeneri, dell'Associazione "Maggio Eugubino", delle tre Famiglie ceraiole di S. Ubaldo, S. Giorgio e S. Antonio, della Compagnia dei Campanari della Torretta del Palazzo dei Consoli.
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        La Festa dei Ceri è organizzata dal Comune di Gubbio e dall’Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri “Innocenzo Migliarini”, che hanno custodito e tramandato questa secolare e ininterrotta ricorrenza festiva. Sono coadiuvati dalle Famiglie dei ceraioli (Famiglia dei #Santubaldari#, Famiglia dei ceraioli di S. Giorgio, Famiglia dei #Santantoniari#, sodalizi prevalentemente maschili, a loro volta composti da gruppi di ceraioli denominati #manicchie#), dall’Associazione “Maggio Eugubino”, dalla Diocesi eugubina, da enti, associazioni culturali e gruppi spontanei, che di fatto hanno a vario titolo ereditato parti della complessa gestione della Festa. Soprattutto l’Università dei Muratori e le Famiglie dei ceraioli (nate tra gli anni ’60 e gli anni ’70 del secolo scorso), sono impegnate durante tutto l’arco dell’anno nella messa a punto dei tanti aspetti che riguardano la Festa. Sebbene questo impegno sia costante nel tempo, l’organizzazione si intensifica a partire dai primi giorni dell’anno nuovo, periodo che coincide con l’elezione e la ratifica del #Capodieci di brocca# di ogni Cero, un ceraiolo esperto che ha l’onore e l’onere di pianificare, sovraintendere e guidare la #Corsa# per l’anno corrente. Il #Capodieci di brocca# è il rappresentante, l’elemento legante di tutti i portatori del Cero, i ceraioli, la cui comunità è strutturata in #manicchie#, ambiti territoriali di varia natura e dimensione che non coincidono precisamente con i quartieri o con le frazioni di Gubbio. Le #manicchie# sono dieci per S. Ubaldo, sei per S. Giorgio, due per S. Antonio, per un totale di circa 1000 ceraioli per Cero; al loro interno si attua la scelta dei portatori per la #Corsa# e del #Capodieci#. Ogni ente, ogni associazione, ogni gruppo ha un preciso ruolo nell’organizzazione della Festa, tradizionalmente acquisito più che codificato, che va dalla garanzia della sicurezza all’allestimento dei banchetti ufficiali, dalle cerimonie civili a quelle religiose, dalle sfilate alla #Corsa#. Tuttavia, alla preparazione della Festa partecipa l’intera comunità civile di Gubbio, senza distinzione di sesso, ruolo o censo, perché ogni eugubino si sente responsabile del buon andamento delle festività. Anche un semplice gesto, come la messa a punto delle divise dei ceraioli, il dono del mazzolino di fiori, l’addobbo con stendardi e #pennoni# di case, quartieri o zone facenti capo alle diverse #manicchie#, la preparazione di pasti, la partecipazione a cerimonie o il vario aiuto prestato durante la #Corsa#, pure solo sostenendo o incitando i portatori, manifesta il senso di appartenenza alla comunità. Il rispetto della tradizione ha sollecitato recentemente anche attività di valorizzazione e di trasmissione dei valori della Festa, attraverso progetti di ricerca che si sono posti l’obiettivo non solo di preservare il patrimonio culturale immateriale e materiale appartenente alla comunità, ma soprattutto di conoscerlo e ravvivarlo nel senso di appartenenza allo scopo di tramandarlo alle nuove generazioni. I concetti di tutela, identità e salvaguardia si sono sempre più rafforzati a vicenda nella comunità eugubina, che nell’ultimo decennio li ha perseguiti tramite attività culturali di alto profilo come il restauro dei Ceri grandi, il restauro dei Ceri mezzani, la realizzazione di un museo esperienziale permanente sulla Festa dei Ceri, la creazione di uno spazio espositivo permanente sul tema della brocca, elemento simbolico di congiunzione tra tradizione e innovazione, e l’importante fondazione del Centro di Documentazione e Studio sulla Festa dei Ceri presso la Biblioteca comunale (2016) con il sostegno dell’Università degli studi di Perugia. A queste azioni radicali sono seguiti mirati momenti di approfondimento sul tema del patrimonio culturale immateriale, quali il workshop pubblico “Il Patrimonio culturale immateriale e le feste della cultura della tradizione mediterranea. Le comunità delle Grandi Macchine a Spalla a confronto: i Ceri di Gubbio, i Gigli di Nola, la Varia di Palmi, i Candelieri di Sassari, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo” (2015), l’evento espositivo a tema “L’ultima muta” (2017) in collaborazione con l’Istituto centrale per la demoetnoantropologia e le due proiezioni pubbliche del film sperimentale “Prodigio in slow motion” (2018) insieme all’altro cortometraggio “Un patrimonio sulle spalle” (2019). La consegna dei #mazzolini di fiori# e la successiva #Sfilata# sono episodi preparatori della cerimonia dell’#Alzata#. Sono momenti festosi, spesso carichi di allegria, ma anche di preoccupazioni e di ansie per quello che aspetta i ceraioli, per il ruolo che ognuno avrà durante la lunga giornata. Il #mazzolino# ricorda che non si è mai soli, perché il 15 maggio tutti partecipano in qualche modo alla celebrazione della Festa dei Ceri, anche solo realizzando un #mazzolino di fiori# o cantando durante la #Sfilata#. La distribuzione del mazzolino di fiori è una cerimonia che ogni Famiglia svolge in un luogo differente: quella di S. Ubaldo è avvenuta in via del Popolo, quella di S. Giorgio in via del Loggione e quella di S. Antonio all’interno del convento di S. Lucia. Ci sono poi molti altri gruppi, #manicchie#, #mute# o semplici gruppi di amici, che si organizzano autonomamente e realizzano un certo numero di #mazzolini# i giorni prima del 15 maggio, che poi distribuiscono ai ceraioli il giorno della Festa dei Ceri.
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il 15 maggio 2010, giorno della Festa dei Ceri, dopo la tradizionale colazione di magro consumata presso le cantine del Palazzo dei Consoli, il popolo ceraiolo eugubino si è riunito alle ore 10 nel Borgo di S. Lucia. Prima della partenza della #Sfilata# è stata realizzata la tradizionale e beneaugurante offerta del #mazzolino di fiori#. Il mazzolino è stato inserito nel nodo che chiude il fazzoletto rosso posto sulle spalle dei ceraioli e delle ceraiole. La successiva #Sfilata# è avvenuta secondo modalità prestabilite che hanno visto sfilare per primi i Tamburini, disposti in tre file secondo l'ordine di #Alzata#, seguiti dai vessilli bianchi in campo rosso delle Contrade e dalle bandiere dei quattro quartieri, dalla Banda musicale “Città di Gubbio”, dal Primo Capitano a cavallo con palafreniere, dal Secondo Capitano a cavallo, dall’Alfiere e dal Trombettiere, dal gonfalone della città che ha preceduto la Sindaca e le autorità comunali, dal portabandiera dell’Università dei Muratori e quindi il presidente della stessa, seguito a sua volta dai consiglieri dell’Università e dal presidente del “Maggio Eugubino”. La #Sfilata# si è poi articolata secondo l’ordine di #Corsa# dei Ceri (S. Ubaldo, S. Giorgio e S. Antonio), che ha visto procedere per prima la Banda del Cero, i vessilli e le bandiere, il #Capodieci# con la brocca, il #Capocetta# e le reginette del Cero, i quattro #barlozzi# (barilotti pieni di vino della capienza di circa 10 litri) e infine il popolo ceraiolo appartenente ad ogni singolo Cero. Questo il percorso della #Sfilata#: Borgo S. Lucia, Borgo S. Martino, via Cavour, piazza dei Quaranta Martiri, corso Garibaldi, via Dante, via XX Settembre, #Piazza Grande#, dove è stata compiuta una girata intorno al pennone. I ceraioli sono quindi entrati all’interno del Palazzo dei Consoli senza passare per il portale principale per giungere nella Sala dell’Arengo, dove si sono riuniti e si sono preparati - cantando e inneggiando al proprio Cero - per l'uscita in #Piazza Grande# insieme ai Ceri, le barelle e i #Santi# per realizzare l’#Alzata#.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La Festa dei Ceri di Gubbio è documentata in relazione alla figura di Ubaldo, cittadino, vescovo e successivamente patrono della città. Così come testimoniato da due biografie, scritte a ridosso del suo decesso, gli eugubini, nel giorno della sua morte, avvenuta il 16 maggio del 1160, vollero rendergli omaggio con una grande fiaccolata diretta alla cattedrale, dove era stato collocato il suo corpo in attesa della tumulazione vicino all’altare maggiore (CENCI 1908: 29-48). Questo gesto spontaneo e l’incessante devozione, rafforzata dal ritrovamento del corpo incorrotto del vescovo e dalla sua canonizzazione avvenuta nel 1192, si sono trasformate in ricorrenza, definitivamente ufficializzata e regolata nello Statuto del Comune di Gubbio del 1338 (SEPPILLI 1972: 404-405). Lo Statuto dispone modi e tempi delle onoranze ubaldiane e stabilisce, tra le altre cose, che tre ceti produttivi, tre Corporazioni - quella dei muratori, dei merciai e dei trasportatori - dovessero realizzare a proprie spese “cereos magnos”, ceri di grandi dimensioni, da trasportare la sera della vigilia del Patrono presso la chiesa di S. Ubaldo e da deporre lì, accanto al corpo del Patrono. Quella del donativo civico in cera per i Santi patroni è una prassi comune a tante città medioevali italiane, ma è probabile che fin dal principio con “cereos magnos” si intendessero strutture in legno rivestite di cera; un documento della metà del Quattrocento conferma indirettamente questa composizione parlando di “cereum de ligno copertum cera variorum colorum” realizzati per la Festa di S. Ubaldo, la Festa dei Ceri (MENICHETTI 1982: 31-34). Sulla forma dei Ceri non esistono testimonianze precise, si presume un’evoluzione lenta che portò all’abbandono della cera e all’utilizzo di una struttura completamente in legno, probabilmente decorata. Solo nel 1684 una fondamentale fonte bibliografica ci informa, tra l’altro, che sopra i ceri, descritti come “grosse e lunghe macchine […]”, erano collocate le statue dei santi Ubaldo, Giorgio e Antonio abate, eletti quali patroni delle tre categorie di mestiere che erano obbligate ad onorare la festività del Santo patrono: S. Ubaldo per i muratori, S. Giorgio per i commercianti, S. Antonio per i contadini. La Festa descritta corrisponde a quella attuale: si parla di “corso precipitoso” dei portatori che si alternano nel sostenere i Ceri, dei “trombetti [trombettieri] a cavallo”, del cima festoso che si respira tra gli eugubini (“popolaccio tutto giulivo”, “voci d’allegria”), del percorso diviso tra Città e Monte e del finale concitato presso la chiesa di S. Ubaldo (BARBI 2007: 51-53, 130-131). Nel corso del tempo la forma della Festa e della #Corsa# non sembra essere molto cambiata (BOWER 1896: 1-18), ma la sua vita è stata condizionata dalla salute delle tre corporazioni di mestiere delegate alla conduzione dei rispettivi Ceri. Per secoli gli uomini delle Arti hanno onorato il tributo a S. Ubaldo, fino a quando, nel 1891, il sodalizio dei muratori, la categoria più in salute economicamente, si fece carico, grazie all’importante sostegno del Comune, anche dell’organizzazione del Cero di S. Giorgio e del Cero di S. Antonio (SEPPILLI 1972: 301-344). Tra molte difficoltà sociali ed economiche l’Università dei Muratori e il Comune hanno provveduto per tutta la prima metà del Novecento a dare continuità alla Festa. A partire dalla metà del secolo scorso un nuovo impulso all’organizzazione è stato determinato dalla neonata Associazione “Maggio Eugubino” e dalla costituzione delle famiglie ceraiole - la Famiglia dei #Santubaldari#, la Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio, la Famiglia dei #Santantoniari# - associazioni che di fatto hanno ereditato la conduzione del rispettivo Cero e dunque, in un certo senso, quella responsabilità per secoli detenuta dalle Corporazioni delle Arti.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Vietri, Luisa
        • DRVD - Data del rilevamento
          2010/05/15
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          Festa dei Ceri di Gubbio
        • CAOS - Note
          Viene celebrata ogni anno il 15 di maggio.
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
        • RICI - Data inizio
          2010/05/15
        • RICF - Data fine
          2010/05/15
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Popolo ceraiolo eugubino
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Autorità civili
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Clero eugubino
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Università dei Muratori, Scalpellini e Arti congeneri
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Associazione "Maggio Eugubino"
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Famiglia dei #Santubaldari#
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Famiglia dei Ceraioli di San Giorgio (#Sangiorgiari#)
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Famiglia dei #Santantoniari#
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Corporazioni eugubine
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Bande musicali
        • ATCA - Note
          Banda musicale "Città di Gubbio"; Banda musicale di Cantiano (PU) (S. Ubaldo); Banda musicale di Gualdo Tadino (PG) (S. Giorgio); Banda Santantoniara; Banda musicale di Umbertide (PG) (Diocesi di Gubbio).
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00043
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          I ceraioli di S. Giorgio nella Taverna offrono il mazzolino
        • FTAA - Autore
          D’Onofrio, Maria
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Comune di Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00043.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00044
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Inserimento del mazzolino nel nodo del fazzoletto
        • FTAA - Autore
          D’Onofrio, Maria
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Comune di Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00044.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00045
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Inserimento del mazzolino nel nodo del fazzoletto
        • FTAA - Autore
          D’Onofrio, Maria
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Comune di Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00045.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00046
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Ceraiola di S. Giorgio con mazzolino
        • FTAA - Autore
          Photostudio Gubbio
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Photostudio Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00046.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00047
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Brindisi dalla brocca di S. Ubaldo durante la #Sfilata#
        • FTAA - Autore
          Photostudio Gubbio
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Photostudio Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00047.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00048
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          #Capodieci#, ceraioli e ceraiole di S. Antonio durante la #Sfilata#
        • FTAA - Autore
          Photostudio Gubbio
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Photostudio Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00048.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00049
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il Secondo Capitano durante la #Sfilata#
        • FTAA - Autore
          Photostudio Gubbio
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Photostudio Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00049.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00050
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il Primo Capitano durante la #Sfilata#
        • FTAA - Autore
          Photostudio Gubbio
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Photostudio Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00050.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          CERIF00051
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale (file)
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il #Capodieci# di S. Ubaldo con la brocca durante la #Sfilata#
        • FTAA - Autore
          Photostudio Gubbio
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2010/05/15
        • FTAE - Ente proprietario
          Photostudio Gubbio
        • FTAK - Nome file digitale
          CERIF00051.jpg
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          BARBI 2007
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Barbi Adolfo, La Festa dei Ceri: sotto lo Stato della Chiesa, 1631-1795, Gubbio 2007.
        • BIBN - Note
          Barbi Adolfo, La Festa dei Ceri, 14 volumi, Gubbio 1993-2015.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          MENICHETTI 1982
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Menichetti Piero Luigi, I Ceri di Gubbio dal XII secolo, Città di Castello 1982.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          SEPPILLI 1972
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Seppilli Anita, I Ceri di Gubbio: saggio storico-culturale su una festa folclorica (documenti d'archivio a cura di Fernando Costantini), Perugia 1972.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          CENCI 1908
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Cenci Pio, I Ceri di Gubbio e la loro storia, Città di Castello 1908.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          BOWER 1897
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Bower Herbert M., The elevation and procession of the Ceri at Gubbio, London 1897.
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