- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione14
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_3707348345441
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriafesta-cerimonia
- OGD - DefinizioneLa #pagliara# di Fossalto
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneMolise
- LCP - ProvinciaCB
- LCC - ComuneFossalto
- LCL - LocalitàFOSSALTO
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXX
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinatore del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneOnnis, Elisabetta
- CMA - Anno di redazione2015
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell'ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneAll'alba un uomo intreccia fiori su un grande cono di paglia: si tratta della #pagliara# fiorita, elemento centrale della ritualità connessa alla scadenza calendariale del Primo maggio. Una volta completato, il grande cono infiorato è indossato da un uomo, che percorre le vie del paese accompagnato da uno zampognaro e da un cantore. I compaesani dai balconi gli gettano acqua e fiori in abbondanza come augurio di fertilità.
- NSC - Notizie storico criticheSecondo la voce narrante un tempo il grande cono infiorato, detto la #pagliara#, doveva essere il simulacro di un dio della vegetazione, la cui ricomparsa veniva celebrata all'inizio della primavera. Questa festa viene celebrata la prima domenica di maggio e si tratta di un rito legato alla fertilità.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatorePinelli, Carlo Alberto (regia e testi)
- DRVD - Data del rilevamento1978 ca
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - DenominazionePrimo maggio
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàannuale
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPC_Molise_EO_F0003.jpg
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePC_Molise_EO_F0003.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPC_Molise_EO_V0003
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCS - SpecificheDurata: 3'39'' (estratto da 0'32'' a 4'11'')
- VDCR - AutorePinelli, Carlo Alberto (regia)
- VDCD - Riferimento cronologico1978/00/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/Y-K7a20LgxQ?start=32&end=251
- VDCT - NoteL'estratto è tratto da: La Signora del Grano, puntata della serie "Le Indie di quaggiù - un viaggio oltre il folklore", idea Alberto Mario Cirese e Carlo Alberto Pinelli, testi e regia Carlo Alberto Pinelli, colore, produzione RAI, 1978. Durata totale del documento audiovisivo caricato: 10'14''. Il documento è accompagnato dalla seguente nota. "La festa della primavera viene celebrata con un rito antichissimo denominato "pagliara", caratterizzato dalla personificazione del mese di maggio con un cono realizzato con rami e ricoperto di erba e di fiori. Alla sommità del cono viene posta una croce di fiori. La veste viene indossata da un uomo e copre tutto il corpo tranne il viso. La #pagliara# accompagnata dal suono delle zampogne gira per il paese annunciando l'arrivo della primavera, ospitata con getti d'acqua rovesciati dai balconi e dalle porte delle case all'urlo "rascia, maje!" ovvero "abbondanza, maggio!". Dopo aver concluso il giro la pagliara viene disposta in piazza davanti alla casa del parroco. La croce viene tolta dalla sommità e donata al sacerdote, al contrario il cono viene collocato nel suo orto. Durante il rito gli spettatori hanno modo di degustare zuppa di legumi, formaggio, pane e fave fresche. La pagliara è il prototipo delle manifestazioni che venivano celebrate per annunciare la primavera e che un tempo avevano un valore nella vita di tutti i giorni. Il getto d'acqua dai balconi ha un'origine arcaica ed è un gesto di magia per invocare la pioggia e si inserisce nella serie delle personificazioni del maggio".
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneDE SIMONI 2009
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoDe Simoni Emilia, Conoscenze: Patrimonio Immateriale del Molise, Viterbo 2009, pp. 112-118.