• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        20
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_4048104539541
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        gioco, comunicazione non verbale
      • OGD - Definizione
        Gioco della morra a Jerzu
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Sardegna
      • LCP - Provincia
        OG
      • LCC - Comune
        Jerzu
      • LCL - Località
        JERZU
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Magnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Tucci, Roberta (coordinatore del progetto)
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Di Lella, Rosa Anna
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Temi trattati nell'ambito del progetto PCI: Espressività di tradizione orale
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Due coppie di giocatori si sfidano alla #murra#. Sono intorno ad un tavolo, circondati da spettatori. La competizione inizia con la sfida tra due giocatori che indicano un numero abbassando simultaneamente e ripetutamente la mano destra segnando con una o più dita. Durante il gioco, gli sfidanti cercano di indovinare la somma delle dita distese, accompagnando le azioni con urla, enunciando il numero pronosticato o esortazioni ed escalamazioni. Quando uno dei giocatori di una squadra è battuto dal giocatore dell'altra, il gioco passa al secondo giocatore della medesima squadra e così via fino alla fine del gioco. I gesti sono veloci e concitati, a volte uno dei giocatori batte col pugno o con il palmo sul tavolo. Durante il gioco, un arbitro interviene in alcuni momenti a confermare il punteggio. Il gioco va avanti fino alla vittoria di una delle due squadre e diventa sempre più veloce e incalzante, con urla o ritmi cadenzati.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La morra è un gioco diffuso in Italia e in Europa in diverse forme e con regole diversificate. Generalmente il gioco vede coinvolti due giocatori o due squadre di più giocatori e consiste in una competizione durante la quale i due sfidanti mostrano simultaneamente uno o più dita della mano, accompagnando i gesti con l'enunciazione di un numero. Obiettivo del gioco è quello di indovinare la somma tra i numeri gettati da entrambi gli sfidanti. Nella morra o #murra# sarda spesso si gioca in squadre composte da due persone. Il giocatore che indovina la somma conquista il punto e conserva il turno, ed affronta quindi l'altro giocatore della squadra avversaria. Il gioco va avanti fino a quando una delle due squadre totalizza un punteggio finale fissato in precedenza, che può essere di 16 o 21 punti. Accanto ai giocatori, si rileva la presenza de #su contadori#, l'arbitro della partita. Il gioco permette di sviluppare e mostrare doti di concentrazione, prontezza di riflessi e velocità e si caratterizza per gli elementi teatrali e musicali che accompagnano la sfida. La sfida documentata nel filmato è la semifinale del Decimo torneo di #murra# tenutosi a Jerzu nel 2013, e vede in campo la squadra di Armungia contro quella di Gairo.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          NR
        • DRVD - Data del rilevamento
          2013 ca
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          gioco
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          giocatori di #murra#
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Sardegna_RD_F0001
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Sardegna_RD_F0001.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Sardegna_RD_V0001
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Sa murra. Semifinale Armungia v.s. Gairo, 10° torneo a Jerzu
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 4'19''
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2013/07/23
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/9izuIm25giE
        • VDCT - Note
          Dati disponibili online: “Sa murra. Semifinale Armungia v.s. Gairo, 10° torneo a Jerzu”; durata 4’19”; pubblicato online il 23 luglio 2013.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          LUIU - MURGIA 2012
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Luiu Antonio - Murgia Laura, Gioco della morra, Arcipelago Mediterraneo. La Sardegna, Roma 2012, p. 75.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          BUSSU 2010
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          rivista
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Bussu Tonino, Il gioco della morra: ovvero il fascino del proibito, in Almanacco Gallurese, n. 18 (2010-2011), Sassari 2010, pp. 35-39.
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