• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        05
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_4054127561641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Polo Museale del Veneto
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_4054127561641
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        saperi, tecniche
      • OGD - Definizione
        Realizzazione di una scarpa: fase di modelleria con ausilio informatico
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Veneto
      • LCP - Provincia
        PD
      • LCC - Comune
        Vigonza
      • LCV - Altri percorsi/specifiche
        Calzaturificio Rossimoda, via Venezia, n. 22
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Boscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Capiotto, Arianna
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        2
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il modellista appoggia sulla carta adesiva una forma-modello in plastica della scarpa per rilevarne i volumi. La forma viene avvolta dalla carta e viene segnata la linea di mezzeria sulla parte anteriore, l’altezza del tallone su quella posteriore, con l'aiuto di un metro flessibile. La carta viene tagliata con il bisturi lungo le linee di mezzeria e incollata su un cartoncino dove sono stati precedentemente segnati i punti di riferimento. Il cartoncino inciso e piegato sulla mezzeria viene poi rifilato, eliminando l’eccedenza. Si procede allo stesso modo per ottenere lo stampo della parte interna. Le linee interna ed esterna della tomaia costituiscono la rilevazione della forma: è la base per il modello. Con un misurino si determina il margine per il montaggio che sarà inferiore sulla punta e gradualmente maggiore lungo i fianchi della tomaia. Si taglia e si ottiene la base, punto di partenza per la digitalizzazione. Il volume della forma viene posto sulla tavoletta digitale. Il modellista, con un mouse scanner, segue i bordi della forma che vengono acquisiti dal computer. Dopo viene stampato il volume della forma in piano. Un foglio di materiale plastico molto flessibile viene riscaldato e applicato sulla forma in plastica, come un cappuccio, da un macchinario manuale, la formatrice. Dopo aver segnato la mezzeria della tomaia, con la matita il modellista traccia la linea della scarpa, congiungendo il punto del tallone con quello del massimo scollo sul davanti. Il #cappuccio# viene incartato con una pellicola trasparente adesiva, dove si imprimono le linee del modello appena tracciate in matita. Con un bisturi si taglia la parte eccedente e si stacca la pellicola con le linee di stile del modello: questa viene incollata alla base, stampata in precedenza, su cui vengono ripassate poi le linee. Per convenzione con il colore nero si traccia il profilo esterno della tomaia, con il rosso quello interno. Si ottiene così la #camicia#, che mostra in piano tutte le linee e le curvature della scarpa. Con la seconda fase della digitalizzazione, si appoggia la #camicia# alla tavoletta digitale. Il modellista carica i dati nel computer iniziando dalla linea di stile esterna tracciata in nero, per passare poi a quella interna in rosso. Con il computer si sovrappongono le linee, agganciandole alla base: si ottimizza e si lisciano le curvature esterne, si correggono quelle interne. Queste linee poi si duplicano in modo simmetrico. Si applicano i margini di piegatura della tomaia e quelli per lo stampo del rinforzo. Si realizza anche lo stampo della fodera e della #scamoscina#. La base fornita dallo #scamoscificio# viene scannerizzata e si ottiene lo stampo per il #sottopiede di pulizia#. Il plotter computerizzato taglia le #dime#.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Le #dime# sono gli stampi costitutivi della tomaia, della fodera e dei rinforzi. La #scamoscina# è la fodera del tallone. Il #sottopiede di pulizia# è il profilo in pelle sottile incollato sotto il #sottopiede#. Le fasi sono descritte da una voce narrante in inglese. Il video mostra il metodo di lavoro del Calzaturificio Rossimoda che fu impiegato successivamente agli anni 2000, vale a dire in seguito all'informatizzazione delle fasi del processo produttivo. Rossimoda produce calzature femminili di lusso, grazie all'acquisizione di licenze di marchi di alta moda al massimo livello di qualità e importanza internazionale. Il completo controllo di tutte le fasi del processo produttivo consente all'azienda la massima riservatezza, dote indispensabile nel gestire i rapporti con le case di moda. Legato all'azienda è nato anche il Museo della calzatura dall'iniziativa di Luigino Rossi, presidente del calzaturificio, di esporre i pezzi più rappresentativi creati dall'azienda nel corso della sua attività.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Girardi, Giuseppe
        • DRVD - Data del rilevamento
          NR
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          modellista
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_AC_F00137
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Veneto_AC_F00137.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_AC_V00137
        • VDCX - Genere
          documentazione allegata
        • VDCP - Tipo/formato
          DVD
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Realizzazione di una scarpa: fase di modelleria con ausilio informatico.
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 5'46" (estratto da 8'31” a 14’17”)
        • VDCR - Autore
          Girardi, Giuseppe
        • VDCD - Riferimento cronologico
          XXI
        • VDCK - Nome file digitale
          PCI_Veneto_AC_V00137.mp4
        • VDCT - Note
          Il documento audiovisivo ha una durata di 38'48" e s'intitola "Calegheri e Grandi Firme: passo dopo passo nel mondo della Calzatura della Riviera del Brenta". Nei titoli di coda sono presenti le seguenti informazioni. Assistente regia e testi: Alessandra Mura; montaggio video: Michele Duse; musiche a cura di Giuseppe Girardi; regia di Giuseppe Girardi; si ringraziano responsabile produzione Silvano Menin; modelleria Andrea Nalesso e Luca Forleri; taglio: Natalino Ditadi, Alessandro Bettini, Renato Penazzato, Rosaria Baldan; preparazione: Rosanna Dovico, Maura Marega, Daniela Maretto, Lidia Carraro; orlatura: Anna Panizzolo, Roberta Castiglion, Valentina Camporesi, Nives Paccagnella; montaggio: Alessandro Gibellato, Andrea Pelizzaro, Natalino Scappato; finissaggio: Marina Baldan; responsabile pellami: Sandro Veronese. Copia del DVD è conservata presso il Polo Museale del Veneto.
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