- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione05
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_4130282373541
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabilePolo Museale del Veneto
- ACCC - Codice identificativoICCD_MODI_4130282373541
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneRealizzazione della testa di un burattino
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneVeneto
- LCP - ProvinciaTV
- LCC - ComuneCastelfranco Veneto
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXX
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiBoscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneCapiotto, Arianna
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso2
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneCon un seghetto il burattinaio sta sagomando la testa in cartapesta di un burattino. Si trova nel suo laboratorio ricavato in una stanza di casa, attorniato dalle sue creazioni, da vecchi orologi, un ritratto di famiglia, dai ferri del mestiere. Per ricavare gli occhi usa un succhiello; per la bocca il seghetto e la lima. Poi dalla finestra osserva la #baracca dei burattini# abbandonata nel parco, addossato alle mura medievali della città.
- NSC - Notizie storico criticheI burattini sono fantocci di materiale vario, per lo più legno, manovrati da un burattinaio, che dà loro vita apparente. Il burattino è costituito da una testa, alla quale è congiunta una veste aperta in basso in cui il burattinaio infila la mano, animandolo. Il teatro dei burattini è una forma di Teatro. I primi burattini, simili a quelli di oggi, risalgono al Medioevo, ma forme di poco dissimili esistevano nell'antico Egitto e nella Grecia classica. In Italia, quando la Commedia dell'Arte cominciò a diffondersi per mercati e piazze, venne declinata con successo anche per questo tipo di teatro che privilegiava le azioni alle parole. Le Maschere, stereotipi comportamentali della società che le ha generate, si impadronirono così di baracche e canovacci, mantenendo un rigore di movimento e forma che il teatro attoriale, dopo la riforma goldoniana, andò a perdere, rinunciando alle Maschere e all'improvvisazione in favore del testo scritto battuta per battuta. Le compagnie di burattinai invece furono così le detentrici della tradizione della Commedia dell’Arte, con un occhio rivolto sempre al contemporaneo, che resta il reale ispiratore del testo comico.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreOlmi, Ermanno
- DRVD - Data del rilevamento1986/00/00
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazioneesecuzione su richiesta
- CAOS - NoteLaboratorio in casa del burattinaio Bepe Pastrello.
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruoloartigiano
- ATID - NomePastrello, Bepe
- ATIA - NoteBurattinaio. Nato a Villarazzo nel 1906, Luigi Pastrello, per tutti Bepe, fu costretto ad abbandonare presto la scuola e tentare vari mestieri fino a che, alla fine del 1918, venne assunto come garzone nel collegio Convitto Aldo Masieri di Castelfranco Veneto. In quell'occasione entra in contatto per la prima volta con il mondo dei burattini. Qualche anno più tardi, dopo aver lasciato il lavoro, Pastrello costruì un teatrino, i burattini, gli scenari e tutte le attrezzature necessarie per poter fare spettacoli in proprio. Quando entrò in possesso della licenza di "Spettacoli Viaggianti", incominciò la sua attività nelle piazze del Veneto, girando di paese in paese con la sua bicicletta a cui era legato un carretto ricolmo di tutta l'attrezzeria.
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Veneto_ AC_F00088
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Veneto_AC_F00088.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Veneto_ AC_V00088
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloPrimo estratto da "Ermanno Olmi - Artigiani Veneti" su Bepe Pastrello.
- VDCS - SpecificheDurata: 1'46"
- VDCR - AutoreOlmi, Ermanno
- VDCD - Riferimento cronologico1986/00/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/watch?v=dslKKhvErLg
- VDCT - NoteIl video è tratto dal documento audiovisivo "Primo estratto da Ermanno Olmi - Artigiani Veneti su Bepe Pastrello" (01'46") di Ermanno Olmi, a sua volta parte del documentario "Artigiani veneti" girato dal regista nel 1986, della durata di 83'11", un omaggio all'opera dei tanti artigiani senza i quali nessuna città può essere concepita, abitata, né tantomeno frequentata. Originariamente fu girato in 35 mm colore, con pellicola Eastman Kodak 5247. E' presente una musica di sottofondo coerente con le immagini. Al termine del filmato l'attore interviene con una considerazione personale. Copia del video è conservata presso il Polo Museale del Veneto.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneALLEGRI, BAMBOZZI 2012
- BIBX - Generebibliografia specifica
- BIBF - Tipolibro
- BIBM - Riferimento bibliografico completoIl mondo delle figure. Burattini, marionette, pupi, ombre, (a cura di) L. Allegri, M. Bambozzi, Roma, 2012.
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_2066175944541
- RMFEICCD
- RMFMè in relazione con
- RMFNLe quindici entità in relazione tra loro sono: ICCD_MODI_2066175944541 ICCD_MODI_2045246823541 ICCD_MODI_4130282373541 ICCD_MODI_5531226373541 ICCD_MODI_8088698334541 ICCD_MODI_2541241555541 ICCD_MODI_3076467416541 ICCD_MODI_3166137455541 ICCD_MODI_4808179394541 ICCD_MODI_7663429394541 ICCD_MODI_8817997905541 ICCD_MODI_4224022664541 ICCD_MODI_7921389294541 ICCD_MODI_3701000015541 ICCD_MODI_4396596725541 Tali entità appartengono allo stesso documento audiovisivo.
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_5531226373541
- RMFEICCD
- RMFMè in relazione con
- RMFNLe due entità ICCD_MODI_5531226373541 ICCD_MODI_4130282373541 sono fra loro in relazione perché trattano lo stesso bene immateriale e hanno come protagonista il medesimo attore.