- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione05
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_4808179394541
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabilePolo Museale del Veneto
- ACCC - Codice identificativoICCD_MODI_4808179394541
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneRealizzazione di un merletto di Burano
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneVeneto
- LCP - ProvinciaVE
- LCC - ComuneVenezia
- LCL - LocalitàBURANO
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXX
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiBoscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneCapiotto, Arianna
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso2
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneUn gruppo di merlettaie (una donna, tre anziane, una ragazzina e una bambina) sono intente a lavorare all’aperto, sedute su sedie e sgabelli. Ciascuna tiene sulle ginocchia un cuscino piatto o a rullo con il supporto di carta e stoffa per l’orditura. La trama del merletto si lavora con ago e filo. Sui fogli di carta è riprodotto il disegno da realizzare con movimenti rapidi ed esperti. Staccato il merletto dal supporto, con una pinzetta viene ripulito da tutti i fili dell’ordito.
- NSC - Notizie storico criticheLa tecnica che caratterizza la scuola del merletto di Venezia e di Burano è il #punto in aria#, eseguito con l'utilizzo di solo ago e filo, senza alcun supporto. Nei secoli si utilizzarono vari punti, alcuni di essi inventati proprio dalle merlettaie buranesi. Fra di essi, si ricordano il #punto Venezia# (perché ricorda i ponti della città), il #punto Burano# (rete eseguita con filo sottilissimo, che ricorda le reti dei pescatori dell'isola), il #punto ago#, il #punto rosa#, il #punto cappa#. I merletti originali di Burano, realizzati ad ago, si distinguono per l'estrema complessità del disegno e della tecnica esecutiva, per l'utilizzo di fili (di cotone, lino, seta, dorati o argentati) molto sottili, e di conseguenza per una lavorazione estremamente lunga, per la quale è d'obbligo uno studio e un'applicazione spesso pluridecennale. Questo è il motivo per cui i prezzi dei merletti di Burano possono arrivare a migliaia o addirittura decine di migliaia di euro per singolo manufatto, così come si è sviluppato un commercio di falsi merletti di Burano venduti a prezzi più bassi, distinguibili però per la qualità, assai distante dagli originali. Il desiderio di difendersi dai falsi merletti di Burano spinse a suo tempo il Consorzio per i merletti di Burano a chiedere una legge regionale per l'istituzione di un marchio di garanzia, ma la proposta non ha avuto seguito. Per eseguire un merletto ad ago si prepara un disegno e in successione il supporto per l'orditura, costituito da due strati di stoffa, tre fogli di carta paglierina, il foglio col disegno e un foglio di carta oleata, il tutto sovrapposto. Si seguono i bordi del disegno con un #punto filza# doppio, un tempo eseguito a mano ma oggi prevalentemente a macchina: quest'orditura a lavoro terminato verrà eliminata. A questo punto si crea la trama del merletto, #ghipùr# (traslitterazione dialettale dal francese guipure), eseguita mediante una serie di punti di vario tipo: #sacola# (o #sacolà#, un punto ad asola a sua volta diviso in sottopunti, #sacola ciara# o #sacola fissa#), #formigola#, #greco#, #redin#. In seguito si lavorano i collegamenti che legano gli spazi fra le forme, utilizzando altri tipi di punto ancora quali i già citati #punto Venezia# e #punto Burano#. Si contorna poi il lavoro col rilievo (liscio o grosso), in modo da creare una profondità ad alcune zone del merletto: un filo di maggior spessore è quindi fissato con minuscoli punti da un filo sottilissimo lungo i contorni del disegno. In alternativa - o in aggiunta - si può utilizzare per il rilievo anche un filo metallico, cordonato poi dal filo in tessuto. In certi punti del merletto si possono fare degli smerli. Alla fine si stacca il lavoro tagliando il filo di ordito tra la carta e la stoffa e si pulisce con le pinzette il merletto dai frammenti di ordito rimasti.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreOlmi, Ermanno
- DRVD - Data del rilevamento1986/00/00
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionelavoro
- CAOS - NoteLavoro prettamente femminile che si fa, quando possibile, all'aperto e in gruppo.
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazionemerlettaie buranesi
- ATCA - NoteLe più anziane sono maestre merlettaie, le più giovani apprendiste.
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Veneto_ AC_F00098
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Veneto_AC_F00098.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Veneto_ AC_V00098
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloRealizzazione di un merletto di Burano
- VDCS - SpecificheDurata: 0'38" (estratto da 16'41" a 17'20")
- VDCR - AutoreOlmi, Ermanno
- VDCD - Riferimento cronologico1986/00/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/h3kMMPcJrpQ?start=1001&end=1039
- VDCT - NoteL'estratto è tratto dal documento audiovisivo "Ermanno Olmi Artigiani veneti parte 2" (29'04") di Ermanno Olmi, a sua volta parte del documentario "Artigiani veneti" girato dal regista nel 1986, della durata di 83'11". E’ un omaggio all'opera dei tanti artigiani senza i quali nessuna città può essere concepita, abitata, né tantomeno frequentata. Originariamente fu girato in 35 mm colore, con pellicola Eastman Kodak 5247. I dati presenti nei titoli di coda riportano le qualifiche e i nomi in ordine alfabetico di tutti gli artigiani ripresi durante il loro lavoro. E' presente una musica di sottofondo non invasiva. Copia del video è conservata presso il Polo Museale del Veneto.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBW - Indirizzo web (URL)http://museomerletto.visitmuve.it/it/il-museo/percorsi-e-collezioni/le-fasi-di-lavorazione-del-merletto (consultazione 2016/06/29)
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBW - Indirizzo web (URL)https://it.wikipedia.org s.v. Merletto di Burano (consultazione 2016/06/29).
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_2066175944541
- RMFEICCD
- RMFMè in relazione con
- RMFNLe quindici entità in relazione tra loro sono: ICCD_MODI_2066175944541 ICCD_MODI_2045246823541 ICCD_MODI_4130282373541 ICCD_MODI_5531226373541 ICCD_MODI_8088698334541 ICCD_MODI_2541241555541 ICCD_MODI_3076467416541 ICCD_MODI_3166137455541 ICCD_MODI_4808179394541 ICCD_MODI_7663429394541 ICCD_MODI_8817997905541 ICCD_MODI_4224022664541 ICCD_MODI_7921389294541 ICCD_MODI_3701000015541 ICCD_MODI_4396596725541 Tali entità appartengono allo stesso documento audiovisivo.