• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        05
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_5067458788441
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Polo Museale del Veneto
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_5067458788441
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Realizzazione e montaggio di un lampadario in vetro di Murano
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Veneto
      • LCP - Provincia
        VE
      • LCC - Comune
        Venezia
      • LCL - Località
        MURANO
      • LCV - Altri percorsi/specifiche
        Calle S. Giuseppe, n. 7.
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Boscolo Marchi, Marta (funzionario del Polo museale del Veneto e tutor del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Capiotto, Arianna
      • CMA - Anno di redazione
        2015
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        2
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Artigianato. La colonna sonora del documento audiovisivo non è pertinente alle immagini.
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il mastro vetraio inizia dalla realizzazione delle corolle dei fiori per la sfera centrale del lampadario. Si parte per ogni elemento dalla #levada# con la #canna da soffio#. Il #bolo# estratto dal forno viene lavorato al banco con pinze di diverso tipo. Si realizza poi il corpo centrale con tecnica a soffio a cui poi vengono applicati tre fiori. Si passa alla realizzazione del #fondino#, del #pendaglio# e delle #tazze# utilizzando sempre pinze e #tagianti#. Le foglie invece vengono spruzzate con polvere d'oro e poi infornate per il fissaggio. Per i gambi, si usano degli stampi a "S". Tutti gli elementi vengono fatti riposare per un giorno intero. Successivamente si passa all'assemblaggio, tagliando a misura i componenti. Con un impasto di gesso, si realizza l'#imbossulatura# usando capsule alle estremità inferiori di fiori e foglie poi fissati alla base forata del lampadario.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La #levada# è il prelievo del vetro fuso dal crogiolo. La #tagianti# sono forbici. Fino a oggi non è stato possibile stabilire con precisione quando abbia avuto origine l’industria vetraria veneziana. Una delle possibili supposizioni ricollega le sue prime manifestazioni al trasferimento nelle isole dell’estuario di quei Veneti che erano vissuti nei fiorentissimi centri romani della fascia costiera adriatica, da Adria ad Altino, e che colà avevano appreso le tecniche romane della lavorazione del vetro. Risale al 982 un documento firmato da un certo Domenico che, come attestato dal notaio, aveva esercitato l’attività di #fiolario#, cioè la produzione di vetri cavi soffiati, in particolare bottiglie, appunto #fiole#. Le sole testimonianze della fase arcaica del vetro veneziano sono costituite dai frammenti rinvenuti nel 1961-62, insieme con i resti di una fornace, negli scavi effettuati soprattutto nella “Piazza” di Torcello e dai frammenti restituiti dal sottosuolo di Murano (S. Donato) oltre che dalle acque della laguna. Quest’arte ricevette impulso, nel corso dei secoli XII-XIV, dai contatti col Levante, e in particolare con la Siria, l’Egitto e i territori dell’Impero Romano d’Oriente, a seguito di avvenimenti bellici e traffici commerciali. Certo è che fin dall’ultimo ventennio del XIII secolo fino circa alla metà del XIV, è documentata a Murano anche un’attività di decorazione a smalto su vetro (Gregorio da Napoli, Bartolomeo da Zara, Donino). Dal XIII secolo poi i vetrai avevano avuto uno statuto, in latino, contenente le norme disciplinari che dovevano regolare l’attività della corporazione; nel 1441 esso venne riformato, redatto in volgare e si chiamò #Mariegola dell’Arte dei verieri de Muran#. Nella #Mariegola# (o Matricola) si davano precise disposizioni riguardanti la disciplina della corporazione in tutte le fasi della sua attività, dalla fabbricazione alla vendita del prodotto, dal pagamento delle tasse alle relazioni tra padroni della fabbrica, i maestri e gli altri lavoratori.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          NR
        • DRVD - Data del rilevamento
          2012/00/00
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          arte vetraria
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          mastri vetrai
        • ATCA - Note
          Artigiani della vetreria di Murano "Antichi Angeli"
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_ AC_F00028
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Veneto_AC_F00028.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Veneto_ AC_V00028
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Video creazione lampadario artigianale veneziano lavorazione originale Murano.
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 12'43"
        • VDCR - Autore
          NR
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2012/00/00
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/watch?v=YfbL-M5USHw
        • VDCT - Note
          La data di realizzazione del video non è specificata ma può ragionevolmente corrispondere al periodo del caricamento in rete avvenuto il 2012/05/31. Nel documento audiovisivo sono presenti dei titoli che accompagnano alcune fasi della lavorazione. Copia del video è conservata presso il Polo Museale del Veneto.
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBW - Indirizzo web (URL)
          http://museovetro.visitmuve.it s.v. origini arte vetro veneziano (consultazione: 2016/06/29)
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_3226998448441
        • RMFE
          ICCD
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità ICCD_MODI_3226998448441 ICCD_MODI_5067458788441 sono in relazione tra loro perchè illustrano la medesima tecnica artigianale.
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