- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione07
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_5709625667441
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneBattitura e pulitura delle castagne
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneLiguria
- LCP - ProvinciaGE
- LCC - ComuneCastiglione Chiavarese
- PVL - ALTRO TOPONIMO
- PVLT - ToponimoVal Petronio
- PVLS - NoteLa Val Petronio è una valle che comprende quattro comuni: due sulla costa (Sestri Levante e Moneglia), e due nell'entroterra ligure (Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese).
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinatore del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneSpagnuolo, Francesca
- CMA - Anno di redazione2015
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell’ambito del progetto PCI: Culture alimentari. La colonna sonora del documento audiovisivo in cui è rappresentata l'entità in esame appare del tutto estranea alle immagini. Nonostante la presenza di musiche non pertinenti, i contenuti visivi offrono particolare interesse.
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneAlcuni uomini prendono un sacco di tela di canapa legando le due estremità con una corda. Il sacco viene riempito a metà con le castagne, afferrato da tre uomini e battuto seguendo un ritmo costante su un ceppo di castagno. Il risultato della battitura viene riversato in un cesto di vimini a forma di ventaglio ed agitato da una donna, in modo tale che le scorze cadono a terra mentre la polpa rimane nel cesto. Questa operazione di pulitura viene eseguita più volte fin quando la buccia è completamente separata dalla polpa.
- NSC - Notizie storico criticheL'operazione di battitura avviene dopo aver essiccato le castagne ed ha lo scopo di separare il frutto dalla buccia secca. Al termine della battitura i sacchi vengono svuotati e si procede ad un'altra importante operazione: la pulitura. Il composto risultante dalla battitura viene travasato in un cesto a forma di ventaglio, il quale viene afferrato dai manici e scosso con gesti ritmici da destra a sinistra, dall'alto in basso. In questo modo le scorze delle castagne cadono per terra mentre le castagne restano nel cesto. Solitamente la battitura è un'operazione riservata agli uomini mentre la pulitura è riservata alle donne.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreBattilana, Lorenzo (riprese)
- DRVL - RilevatoreCevasco, Massimo (montaggio)
- DRVD - Data del rilevamento2014 ca
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionelavoro
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Liguria_FS_F0022
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Liguria_FS_F0022.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Liguria_FS_V0022
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloBattitura e pulitura delle castagne
- VDCS - SpecificheDurata: 2'45'' (estratto da 3'16'' a 6'01'')
- VDCR - AutoreBattilana, Lorenzo (riprese), Cevasco, Massimo (montaggio)
- VDCD - Riferimento cronologico2014/05/15
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/gRNzO759610?start=196&end=361
- VDCT - NoteL'estratto è tratto da: La raccolta e la conservazione delle castagne, durata 6'01''. I dati presenti nei titoli di coda del video forniscono anche le seguenti informazioni: "Riprese: Lorenzo Battilana; Montaggio: Massimo Cevasco". Il documento video è accompagnato dalla seguente nota. "Un esempio dell'attività contadina nella Val Petronio dove al giorno d'oggi, come una volta, la lavorazione delle castagne avviene manualmente. Le castagne dopo essere state raccolte vengono essiccate per poter essere conservate a lungo, anche per parecchi mesi. La grà è una costruzione isolata, adibita a questo specifico scopo, divisa in due piani da un graticcio che separa il locale fuoco (sotto) da quello delle castagne (sopra). Il graticcio è formato da frasche di castagno accostate per non lasciar cadere i frutti nel locale inferiore, oppure anche da una stuoia fatta con rami e cortecce di giovani castagni intrecciati. Quintali di castagne vengono disposte su tutta la superficie del graticcio. Per una buona essiccazione occorre calore e fumo e non fiamma alta. Il fuoco dove rimanere acceso ininterrottamente per circa tre settimane e bisogna rimestare regolarmente le castagne. Una volta raggiunto il giusto grado di essiccazione, le castagne vengono tolte dalla grà e battute quando sono ancora calde, affinché la buccia si stacchi. Per fare questo le si mettono in sacchi di tela di canapa, che vengono battuti su un ceppo di castagno. Oltre alla buccia si stacca anche la pellicola rossiccia che ricopre le castagne. Esse sono diventate talmente dure da rimanere intatte. Dopo essere state battute, le castagne vengono pulite, separate completamente dalla buccia e dalla sansa. Infine si separano le castagne più grosse per essere mangiate bollite, da quelle medie, che vengono macinate per fare la farina. Le più piccole e quelle rotte vengono date agli animali".
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneRODA 1989
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoIl castagno: tradizioni e trasformazioni, a cura di Roberto Roda, Padova, 1989.