• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        01
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_6113869175541
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Polo Museale del Piemonte
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_6113869175541
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        letteratura orale non formalizzata
      • OGD - Definizione
        Storia della #masca# #Drola#
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Piemonte
      • LCP - Provincia
        CN
      • LCC - Comune
        Roaschia
      • LCL - Località
        ROASCHIA
      • PVG - Area storico-geografica
        Area occitana
      • PVG - Area storico-geografica
        Valle Gesso
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Costamagna, Liliana (tutor di progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Paschetta, Miriam
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Tema trattato nell'ambito del progetto PCI: Espressività di tradizione orale
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Una #masca#, strana e imprevedibile, veniva chiamata #Drola# (bizzarra, scherzosa) in quanto particolarmente dispettosa. La leggenda narra che la #masca# saliva sui balconi e sulle #lobie# (ballatoi in legno utilizzati come magazzini e stenditoi) delle case dove c'erano i panni stesi. Lì rubava indumenti maschili, soprattutto intimi, e li spostava in altre case, in modo da seminare zizzania tra mogli e mariti. Inoltre, si diceva che succhiasse il latte alle mucche per rubarlo ai contadini. Capitava quasi sempre in piena notte, ma quando i proprietari correvano nella stalla allertati dai muggiti, non riuscivano a vedere chiaramente la #masca# poiché questa scappava via in un lampo. Il suo rifugio era il #Limbo#, ovvero una borgata di Roaschia, chiamata così perché si diceva essere stata l'ultima creata da Dio il settimo giorno, quando il Signore decise di sedersi per riposare. La posizione della zona, incassata al fondo di una stretta gola e poco soleggiata, era piuttosto infelice, ma nonostante ciò vi abitavano alcune famiglie. Durante il giorno la #masca# #Drola# si nascondeva al #Limbo# perché sapeva che lì nessuno sarebbe andato a cercarla. Ma la notte usciva e andava a combinare malefatte. Smontava le ruote dai carri e le appendeva ai frassini, apriva le stalle e faceva uscire capre, pecore, mucche e soprattutto i porcellini d'India (era consuetudine per ogni stalla averne almeno quindici, venti, trenta, perché si diceva che disinfettassero l'ambiente). Si racconta che in una delle sue malefatte la #masca# ne avesse messi in fuga ben 333 e che però non riuscisse ad arrestare quella strana processione. Un altro dispetto che la divertiva era aprire i sacchi della segale, prenderne i chicchi e spargerli ovunque; ad ogni passo che faceva lasciava cadere una grana per far sapere dove era passata.
      • NSC - Notizie storico critiche
        Le #masche# sono figure dell'immaginario popolare, da intendersi come un'espressione regionale piemontese del termine "streghe”; di etimologia incerta, è diffuso nel Roero, nelle Langhe, nell’Astigiano, nel Biellese e nel Canavese, nelle Valli Cuneesi e anche nell'Alessandrino. Le #masche# generalmente sono donne apparentemente normali, ma dotate di facoltà sovrannaturali tramandate di madre in figlia o da nonna a nipote, o per lascito volontario a una donna giovane. Secondo la tradizione, i poteri delle #masche# comprendono l'immortalità ma non l'eterna giovinezza o la salute: sono quindi vulnerabili e soggette alle malattie e all'invecchiamento. Quando decidono di averne abbastanza di questa vita, per poter morire devono trasmettere i poteri ad un'altra creatura vivente, che spesso è una giovane della famiglia, ma alcune volte può essere un animale o un vegetale. Le #masche# hanno il potere della bilocazione e della trasformazione in animali, vegetali o oggetti. Possono far uscire l'anima dal corpo e volare immaterialmente nello spazio, mentre non possono farlo fisicamente; poiché durante il volo magico il corpo resta incustodito ed inanimato, l'attività delle #masche# è quasi esclusivamente notturna. Di indole raramente malvagia ma sempre capricciosa, dispettosa e vendicativa, possono essere anche benefiche, guarire malattie o ferite tanto alle persone quanto agli animali, o salvare vite in pericolo. Minoritarie rispetto alle #masche# "domestiche", esistono anche #masche# "sovrannaturali", spiriti antichi della Natura e dei boschi che sfuggono l'umano consesso per quanto loro possibile, e che diventano vendicative e spietate quando disturbate nella quiete del loro habitat consueto. Questo tipo di #masche#, pur essendo incorporeo, assume gli aspetti più svariati quando deve rapportarsi agli uomini: o donna vecchia e brutta, o, per contro, giovane bellissima o animale selvatico. Rispetto alle #masche# "domestiche" hanno un potere più grande nel controllo del clima: possono dominare gli elementi e scatenare bufere, grandinate, temporali, nebbie o siccità prolungate. Al contrario delle streghe, le #masche# piemontesi non hanno commercio col demonio e non praticano il Sabba; per contro, non sono nemmeno condizionate, intimorite o controllate dall'elemento religioso; anzi, le #masche# "domestiche" frequentano la chiesa, vanno a messa e ricevono i sacramenti come tutte le altre donne della comunità. In alcune località, soprattutto tra la bassa Langa e l'Astesana, accanto alle #masche# esistono anche i #masconi#.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          NR
        • DRVD - Data del rilevamento
          2012/00/00
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          esecuzione su richiesta
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          narratore
        • ATID - Nome
          Fantino, Mario #Griet#
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Piemonte_MP_F0043
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Piemonte_MP_F0043.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Piemonte_MP_V0043
        • VDCX - Genere
          documentazione allegata
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Storia della masca drola
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 1'38'' (estratto da 1'18'' a 2'56'')
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2012/00/00
        • VDCE - Ente proprietario
          Associazione Chambra d'Òc, Chamin Arnaud Daniel 18 - 12020 Roccabruna (CN)
        • VDCK - Nome file digitale
          PCI_Piemonte_MP_V0043.mp4
        • VDCT - Note
          L'estratto è tratto da: "Morres de Vermenanha e Ges 2011 - ROASCHA - Estòrias de maschas e testimonianças de vita". Durata complessiva del video 9'30''. Pubblicato nel 2012.
      • FNT - FONTI E DOCUMENTI
        • FNTP - Tipo
          notiza da sito web
        • FNTW - Indirizzo web (URL)
          http://www.chambradoc.it/roaschia/marioFantino-griet.page
        • FNTO - Note
          consultazione 2016/02/17
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_8222818205541
        • RMFE
          Polo Museale del Piemonte
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono tra loro in relazione perché riguardano storie di #masche#
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_2776321305541
        • RMFE
          Polo Museale del Piemonte
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono tra loro in relazione perché riguardano storie di #masche#
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_2463147255541
        • RMFE
          Polo Museale del Piemonte
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono tra loro in relazione perché riguardano storie di #masche#
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_0924492275541
        • RMFE
          Polo Museale del Piemonte
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono tra loro in relazione perché riguardano storie di #masche#
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