• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        19
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_6132675959741
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          Europassione per l'Italia
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_6132675959741
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
      • OGM - Modalità di individuazione
        dati bibliografici
      • OGM - Modalità di individuazione
        dati di archivio
      • OGM - Modalità di individuazione
        fonti orali
      • OGM - Modalità di individuazione
        rilevamento sul campo
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia, rappresentazione-spettacolo
      • OGD - Definizione
        Sacra Rappresentazione del Lunedì Santo di Caltanissetta: dialoghi e scene al mercato
      • OGN - Denominazione
        A’ Scinnenza
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Sicilia
      • LCP - Provincia
        CL
      • LCC - Comune
        Caltanissetta
      • LCL - Località
        CALTANISSETTA
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Vietri, Luisa
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Cataldo, Concetta
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ La rete delle Rappresentazioni della Settimana della Passione: Sacra Rappresentazione del Lunedì Santo di Caltanissetta: dialoghi e scene al mercato
      • CMS - Note
        La redazione del modulo è stata curata da Concetta Cataldo, presidente dell’Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta.
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        L’Associazione culturale “Teatro della Parola” (A.Te.Pa.), compagnia teatrale “I Nuovi discepoli”, nasce a Caltanissetta nel 2004 con l’intento da parte dei soci fondatori di far rinascere dalle sue stesse ceneri la prima compagnia teatrale che in tempi moderni si era occupata di portare in scena il dramma sacro de’ #A’ Scinnenza# e che aveva scelto di denominarsi “I Discepoli”. Il nuovo indirizzo della compagnia porta i componenti ad occuparsi non più soltanto delle Sacre Rappresentazioni pasquali ma di mettere in scena anche altre opere, dalla commedia buffa di genere alla tradizione dei commediografi e scrittori del novecento. Oggi l’Aassociazione conta numerosi associati e numerosissimi soci simpatizzanti e continua il suo studio dei testi biblici, fondamentali per la buona interpretazione del dramma sacro pasquale. Negli ultimi anni è andata crescendo l’attenzione per i particolari scenici e per l’approfondimento psicologico dei personaggi. Allo studio dei copioni si affianca un percorso spirituale per gli attori. Dal 2013 la Sacra Rappresentazione abbandona l’utilizzo del playback che l’aveva caratterizzata per lunghi anni, per passare alla recitazione dal vivo e sono riveduti i testi per renderli più fruibili al pubblico. Già nel 2014 l’Associazione “Teatro della Parola” entra a far parte del sodalizio nazionale di “Europassione per l’Italia” e aderisce al “Progetto Passioni di Cristo in Europa per la tutela del Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO”. Nell’aprile del 2015 l’Associazione è insignita del “Premio Michele Alesso” per l’impegno nella trasmissione delle tradizioni pasquali alle generazioni future e successivamente entra a far parte di “Europassion Europa Passio Domini”. La realizzazione del mercato di Gerusalemme nasce dalla volontà di tramandare alle nuove generazioni gli antichi mestieri, di ripopolare un quartiere storico della città e di creare momenti di integrazione religiosa e culturale tra cittadini italiani e cittadini extraeuropei. Infatti la sede scelta per l’allestimento del mercato è la Pescheria, l’antico mercato del pesce di Caltanissetta. Esso è ubicato alle spalle della cattedrale Santa Maria La Nova e adiacente al quartiere storico detto #degli Angeli#, il quale ricalca perfettamente a livello urbanistico la disposizione del villaggio arabo del IX secolo d.C. e comunemente denominato #rabato#. Le scene sono state incorniciate dalla rievocazione di un antico mercato del 33 d.C. nel quale erano presenti antichi mestieri (fabbro, calzolaio, tappezziere, cestaio e falegname) e alcune bancarelle tipiche del tempo (fruttivendolo, venditore di ceramiche, venditore di spezie, venditore di agnelli, venditore di stoffe). La regia e l’ideazione dell’intero polidramma è di Michele Albano e prevede la messa in scena in contemporanea di dialoghi e scene in luoghi attigui ma fisicamente autonomi e distaccati. Il pubblico del polidramma diventa compartecipe della realizzazione teatrale in quanto sceglie autonomamente a quale scena partecipare. Inoltre, alcune scene rappresentate sono esclusivamente mimate, cioè senza recitazione, con il voluto intento di creare un contatto fisico tra il pubblico e gli attori. Gli artigiani presenti nella rievocazione dell’antico mercato sono stati interpretati dagli #ex-Capitani della Real Maestranza#. Per la grande quantità di pubblico il cast ha ripetuto la Rappresentazione per tre volte durante la stessa serata. Tra attori recitanti e comparse, hanno partecipato circa 70 persone di diverse nazionalità e religioni tra cui Nigeria, Afghanistan e Marocco.
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il Lunedì Santo, alle 19.30, al termine della processione che ricorda l’entrata a Gerusalemme di Gesù, il corteo di Apostoli, #Pie donne# e figuranti giunge alla piazzetta della Pescheria dove si trova l’ingresso della cripta della cattedrale Santa Maria La Nova nella quale si svolgerà la Sacra Rappresentazione dell’#Ultima Cena#. Nella piazzetta si svolgono alcuni dialoghi: #Incontro tra Pietro e Giuda#, #Incontro tra Maria e Gesù#, #Incontro tra Giuda e Gesù#, #Cattura di Barabba#, #Idea dell’arresto da parte di Zera# (il #sinedrita# malvagio) e alcune scene mimate: #Arrivo di una legione di soldati romani#, #Il lebbroso#, #Il bambino che chiede l’elemosina#, #Lo scontro tra i soldati romani e Barabba#, #Arresto di Barabba#, #Il furto# di alcuni frutti da parte di #bambini-ladruncoli#, la #Visita al mercato di Claudia Procula# con il suo corteo di ancelle e notabili, #L’incontro tra gli Apostoli e il padrone di casa#. Tutti i dialoghi e le scene si sono svolte tra gli spettatori senza l’utilizzo di palchi sopraelevati. La Rappresentazione è terminata intorno alle ore 23.30.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La Settimana Santa a Caltanissetta è un fenomeno complesso che si è cristallizzato nel corso di circa tre secoli, dalla fine del XIX secolo sino al XXI. Le Sacre Rappresentazioni erano un evento molto importante in città e richiamavano molte persone da tutta la provincia. Di solito venivano messe in scena dalla Congregazione #de’ la Bammina#, poi divenuta #del Popolo#, guidata dall’ordine religioso dei Gesuiti. Le prime notizie a tal riguardo risalgono al 1840, data in cui sappiamo che le Sacre Rappresentazioni furono allestite presso la chiesa di Sant’Agata nel Collegio Gesuitico, per poi essere eseguite successivamente nel convento di San Domenico. In questo intervallo temporale la Sicilia assiste al riordino degli ordini religiosi e in particolare alla cacciata dei Gesuiti dalla città. Con la loro partenza comincia il declino delle Sacre Rappresentazioni, anche perché intorno al 1857 il secondo vescovo della città, mons. Giovanni Guttadauro, si adopera per un riordino delle funzioni e dei riti della Settimana Santa. Il giorno in cui venivano eseguite le Rappresentazioni, il Giovedì Santo (durante le quattro settimane di Quaresima erano invece rappresentate di Venerdì), è occupato dal 1860 in poi dalla #Processione statuaria dei Misteri#, termine che prima indicava soltanto le Sacre Rappresentazioni teatrali. Le Rappresentazioni tornano nella città a partire dal 1957 in poi ad opera del salesiano Vincenzo Scuderi. Intorno agli anni ’90 del secolo scorso, il vescovo di Caltanissetta, mons. Alfonso Maria Garsia, colloca definitivamente le Sacre Rappresentazioni il Martedì Santo poiché dagli anni ’70 in poi esse erano solite svolgersi il Sabato Santo. Da questo riordino la Settimana Santa nissena apre il suo svolgersi la Domenica delle Palme con la #Processione del Gesù Nazareno#, il Lunedì Santo con la Sacra Rappresentazione dell’#Ultima Cena#, il Martedì Santo con la Sacra Rappresentazione della #A’ Scinnenza#, il Mercoledì Santo con la #Real Maestranza# e la #Processione delle varicedde#, il Giovedì Santo con la #Processione delle Vare# o #Misteri#, il Venerdì Santo con la #Processione del Signore della Città# e i #fogliamari#, e la Domenica di Pasqua con la Sacra Rappresentazione della #Resurrezione#.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Cataldo, Concetta
        • DRVD - Data del rilevamento
          2015/03/30
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          Santa Settimana/ Lunedì Santo
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
        • RICI - Data inizio
          2015/03/30
        • RICF - Data fine
          2015/03/30
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Gesù
        • ATID - Nome
          Dellutri, Fabrizio
        • ATIA - Note
          L’abito dell’#Ultima Cena# è una tunica di cotone pesante color avorio con gli orli cuciti a spina di pesce con cotone doppio marrone. Ha una #kishmurim# alla vita di colore bianco con strisce oblique blu. È coperto da un #caperone# azzurro senza maniche e un #tallit# realizzato con la medesima stoffa della tunica. Gesù è scalzo e reca tra le mani un bastone nodoso. Nella processione dell’#Entrata a Gerusalemme# percorre le vie del centro storico a dorso di mulo.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Maria
        • ATID - Nome
          Testaquatra, Ilaria
        • ATIA - Note
          L’abito dell’#Ultima Cena# è una tunica di cotone pesante color rosso. Ha una #kishmurim# alla vita di colore rosso. I capelli sono raccolti in uno #sheitel# di lino color avorio, che forma una corona intrecciata sulla sommità del capo. Completa l’abito un #mitpamat# blu semplicemente appoggiato sullo #sheitel# e sandali in cuoio. Tradizione vuole che sia l’interprete del personaggio della Madonna ad impastare e cuocere il pane azzimo utilizzato durante la Sacra Rappresentazione.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Giuda
        • ATID - Nome
          Benza, Ivan
        • ATIA - Note
          L’abito dell’#Ultima Cena# è una tunica di cotone leggero color rosso. La vita è segnata da un #gartel# marrone. Sulle spalle ha un #caperone# marrone senza maniche. Completano il vestito un #tallit# rosso porpora, sandali di cuoio e la tradizionale #kipha# ebraica realizzata in lana color porpora con la tecnica dell’uncinetto. Il personaggio di Giuda ha gli occhi sottolineati da una riga nera per incattivire lo sguardo. Il personaggio è sempre barbuto. La scelta cromatica dell’abito rosso deriva dalla volontà di essere l’opposto del candore di Gesù che a breve diventerà l’agnello sacrificale. È tradizione che Giuda prenda sempre il posto alla sinistra di Gesù occupando l’ultimo sgabello della fila.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Pietro
        • ATID - Nome
          Villa, Giorgio
        • ATIA - Note
          L’abito dell’#Ultima Cena# è una tunica di cotone pesante color marrone. La vita è segnata da un #gartel# color avorio al quale, tramite una catenina, è legata una spada di bronzo con fodero di cuoio nero. Sulle spalle ha un #caperone# verde chiaro di lana senza maniche. Completano il vestito un #tallit# a righe verticali marrone, beige e verde, sandali di cuoio e la tradizionale #kipha# ebraica realizzata in lana color avorio con la tecnica dell’uncinetto. Il personaggio di Pietro è sempre barbuto e canuto per indicare una certa differenza di età rispetto agli Apostoli. È tradizione che Pietro prenda sempre il primo posto alla destra di Gesù e versi l’acqua delle abluzioni servendo Gesù. Nella processione dell’#Entrata a Gerusalemme# Pietro accompagna Gesù tenendo le briglie del mulo.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Barabba
        • ATID - Nome
          Anzalone, Riccardo
        • ATIA - Note
          L’abito dell’#Ultima Cena# è una tunica di cotone pesante color marrone scuro lacerata e sporca. La vita è segnata da un #gartel# color nero. Nasconde sotto il mantello un pugnale ricurvo. Il personaggio di Barabba è sempre barbuto e, come da tradizione, è accompagnato da alcuni uomini che scateneranno una rissa nella quale verrà ucciso un soldato romano. Non partecipa all’#Entrata a Gerusalemme#. Dopo la sua cattura viene legato ad un pesante giogo in legno, realizzata da un maestro artigiano nel 2005.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Misandro
        • ATID - Nome
          Riggi, Giuseppe
        • ATIA - Note
          Il personaggio del sacerdote malvagio nella tradizione nissena deriva dall’antico testo in prosa dell’Orioles che veniva utilizzato durante le Rappresentazioni già a partire dal 1750. È il personaggio che, con fare ambiguo, trama alle spalle di Gesù per realizzarne la cattura da parte dei #sinedriti#. Nella storia de’ #A’ Scinnenza# ha vestito sempre un costume arabeggiante ma da circa dieci anni nella città di Caltanissetta viene abbigliato nel seguente modo: la tunica è realizzata con stoffa preziosa di colore nero con la parte superiore color ocra e rifinita da passamaneria dorata. In vita una cintura #gartel# in stoffa marrone damascata. Ai piedi sandali in cuoio neri. Sulle spalle un ampio mantello #caperone# senza maniche color ocra con bordi a frange dorate. Completano il costume un #tallit katan# di seta bianco con frange, un turbante bianco di forma trapezoidale realizzato a mano e decorato con passamaneria dorata e tre grossi cristalli rettangolari e un lungo velo nero con bordi orlati di frange dorate. Il personaggio reca tra le mani un bastone di legno con la terminazione a forma di ellisse ricoperta di rame e riccamente decorata a impressione e una spada ricurva con fodero nero. Il tratto distintivo del carattere del personaggio è la malvagità. Durante l’#Ultima Cena# lancia una forte minaccia a Gesù e ai discepoli. È responsabile della cattura di Gesù al termine della Sacra Rappresentazione del Lunedì.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          Claudia Procula
        • ATID - Nome
          Cataldo, Concetta
        • ATIA - Note
          La moglie di Ponzio Pilato, così come raccontato nei Vangeli, ha un ruolo importante nei giorni della Passione. Ella si impegna in tutti i modi per aiutare Gesù e nel suo cuore sono già presenti i germogli di una conversione sincera. Durante l’#Ultima Cena# visita il mercato, nel quale si svolge il polidramma, assieme alle sue ancelle e ad un seguito di nobildonne e notabili, scortate da guardie romane. Si contraddistingue per la sua bontà e carità acquistando e distribuendo pane e frutta per i bambini poveri della piazza e per il lebbroso. Il suo abito è molto elaborato: veste un #supparum# celeste con sottogonna orlata di stoffa dorata; in vita un #cingulum# di pelle dorata con borchie; sandali in cuoio; sul capo una corona in ottone dorato ribattuto regge una tipica pettinatura da matrona e una lunghissima stola azzurra con bordi orlati di stoffa dorata; sulle spalle una #palla# damascata verde scuro fermata da un medaglione traforato dorato e con placchette di smalto azzurro; orecchini pendenti a forma di semiluna rovesciata; collana con medaglione e pendenti; armille alle braccia e numerosi anelli alle dita.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          notabile romano
        • ATID - Nome
          Wakas, Alì
        • ATIA - Note
          Solitamente questo personaggio è di colore. Veste una ricca tunica blu con decorazioni a rilievo dorato. Indossa preziosi sandali ed un mantello bordeaux molto ampio. Reca collane d’oro e una corona sulla testa. Accompagna Claudia Procula e fa parte del suo seguito.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          lebbroso
        • ATID - Nome
          Peritore, Calogero
        • ATIA - Note
          Il lebbroso ha il corpo ricoperto di bende di garza e lino bianche macchiate di sangue e di fango. È molto sudicio e le uniche parti del corpo scoperte dalle bende sono ricoperte da croste sanguinanti. Reca tra le mani un bastone dalla punta arrotondata con una piccola campanella per indicare la sua presenza. Viene continuamente scacciato da tutti i frequentatori del mercato. L’unica persona che riesce ad avvicinarlo è Claudia Procula.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          fabbro
        • ATID - Nome
          Giordano, Giuseppe
        • ATIA - Note
          Il fabbro opera nel mercato. È vestito con gli abiti maschili ebraici del I secolo d.C. Controlla il fuoco della sua fucina e utilizza i vari strumenti del mestiere.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          tappezziere
        • ATID - Nome
          Mossuto, Angelo
        • ATIA - Note
          Il tappezziere opera nel mercato. È vestito con gli abiti maschili ebraici del I secolo d.C. ed è aiutato da un garzone. Cuce cuscini e abiti alla sua bancarella e utilizza i vari strumenti del mestiere.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          calzolaio
        • ATID - Nome
          Tramontana, Pasquale
        • ATIA - Note
          Il calzolaio opera nel mercato. È vestito con gli abiti maschili ebraici del I secolo d.C. Cuce sandali e cinture di cuoio alla sua bancarella e utilizza i vari strumenti del mestiere.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          falegname
        • ATID - Nome
          Truscelli, Giuseppe
        • ATIA - Note
          Il falegname opera nel mercato. È vestito con gli abiti maschili ebraici del I secolo d.C. Utilizza i vari strumenti del mestiere e prepara assi e scaffali.
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          cestaio
        • ATID - Nome
          Meli, Giuseppe
        • ATIA - Note
          Il cestaio opera nel mercato. È vestito con gli abiti maschili ebraici del I secolo d.C. Utilizza i vari strumenti del mestiere e prepara cesti e contenitori per la ricotta.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          Apostoli
        • ATCA - Note
          Gli Apostoli sono vestiti con gli abiti ebraici del I secolo d.C. con tunica, mantello (elemento caratteristico della #pesach# ebraica assieme alla cintura e ai sandali), #tallit# rituale e papalina di lana. Tutti i personaggi hanno la barba e occupano degli sgabelli alla destra e alla sinistra di Gesù distribuendosi sei per parte. Prendono parte alla cena, mangiando i cibi serviti durante la Rappresentazione e dialogano con Gesù. Durante la processione dell’#Entrata a Gerusalemme# seguono Gesù, camminando affiancati due per volta, in fila indiana, recando tra le mani una grande foglia di palma.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          ebrei
        • ATCA - Note
          Questi tre personaggi - padrone di casa, anziano, uomo con anfora - sono vestiti con gli abiti ebraici del I secolo d.C. con tunica, mantello, cintura, sandali, #tallit# e papalina di lana. Tutti i personaggi hanno la barba. Essi svolgono diversi ruoli funzionali alla Rappresentazione: il padrone di casa accoglie gli Apostoli all’arrivo al cenacolo, l’anziano ha il compito di spiegare ai numerosi bambini i simboli del #seder# per tramandare il rito alle generazioni future. I simboli spiegati sono: gli #azzimi# (pane non lievitato); il #maror# (le erbe amare), l’#haroset# (dolce a base di fichi e pere), le uova sode. Il terzo personaggio, l’uomo con l’anfora, è colui che, secondo i Vangeli, gli Apostoli seguono per trovare il cenacolo.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          amici di Barabba
        • ATCA - Note
          Questi due personaggi sono vestiti con gli abiti ebraici maschili del I secolo d.C.: tunica, mantello, #tallit#, cintura, sandali. Sono barbuti, hanno nascoste sotto il mantello delle spade con le quali ingaggeranno un duello con i soldati romani.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          soldati romani
        • ATCA - Note
          Il drappello di quattro soldati romani svolge un triplice ruolo. Infatti è responsabile della salvaguardia di Claudia Procula, moglie del Procuratore Ponzio Pilato, durante la sua permanenza nella piazza ove si svolgono le scene; è impiegato in un duello corpo a corpo con Barabba e i suoi seguaci (un soldato infatti verrà ferito dallo stesso Barabba secondo memorie evangeliche); è responsabile della cattura di Barabba. Il manipolo di soldati è vestito secondo la consuetudine romana: sulla testa ha un elmo in metallo del tipo greco-italico imperiale con paraguance e piumaggio rosso verticale. Il corpo è coperto da una tunica bianca con doppio orlo rosso e dalla #lorica segmentata# in cuoio con placchette decorative e #subarmalis#. Dalla cintura pendono i #cingula# in cuoio decorato con placchette metalliche. Le gambe sono protette da stivaletti stringati di cuoio e le spalle da una mantella in lana cotta color rosso scuro. Al fianco destro è assicurato il gladio con fodero.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          guardie ebree
        • ATCA - Note
          Questi due personaggi sono vestiti con una tunica molto lunga di color nero a righe sottili. Sono protetti da una corazza corta in cuoio con motivi geometrici e placchette di metallo. Sulle spalle un lungo mantello di lana bianca forma una specie di cappa. Il capo è protetto da un elmo in cuoio dalla forma ovoide con paraguance e coprinuca. Lo stesso elmo è fasciato da una lunga benda di lana bianca che cade sulle spalle. Ai piedi sandali in cuoio e al fianco una spada in fodero nero. I personaggi non recitano e hanno il compito di sorvegliare i passanti.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          ancelle di Claudia Procula
        • ATCA - Note
          Queste tre fanciulle accompagnano Claudia Procula durante la sua uscita e provvedono ad attendere ai suoi desideri. Sono vestite con ampie tuniche color ocra damascate. Sulle spalle una #palla# senza maniche color azzurro e spilloni dorati sulle spalle; sandali in cuoio e capelli raccolti alla nuca. Al collo grandi collane dalle molteplici decorazioni di stile orientale. Non rivolgono la parola a nessuno tranne alla loro padrona.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          nobildonne romane
        • ATCA - Note
          Queste tre donne accompagnano Claudia Procula durante la sua uscita e sono caratterizzate da un atteggiamento sprezzante verso chiunque, soprattutto nei confronti dei poveri. Sono vestite con ampie tuniche color avorio, color porpora e color blu con ricchi decori. Sulle spalle una #palla# senza maniche color dorato, color rosso e blu scuro e spilloni dorati sulle spalle; sandali in cuoio e capelli raccolti secondo le fogge delle matrone romane. I capelli sono velati da veli e stole preziose. Al collo portano collane e medaglioni, orecchini, corone, anelli ed armille.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          popolo
        • ATCA - Note
          I personaggi maschili sono vestiti con gli abiti ebraici del I secolo d.C.: tunica, mantello, #tallit#, cintura, sandali. Sono tutti barbuti e partecipano mimando acquisti nel mercato. Allo stesso modo si comportano i personaggi femminili, vestiti con gli abiti ebraici del I secolo d.C.: tunica, mantello, velo, cintura, sandali. Nessuna ha il capo scoperto, secondo la tradizione ebraica, e svolgono le attività delle donne del tempo. Sono in numero di 20.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          ladruncoli
        • ATCA - Note
          Questi tre bambini sono coperti da semplicissime tuniche lerce e bucate, hanno delle cinture e sandali rotti. Mimano scene di vita tipica dei bambini con scherzi e corse per poi rubare frutta e pane dalle bancarelle. Periodicamente si fermano accanto agli spettatori gridando: “Soldino! Soldino!”.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          bambini e bambine
        • ATCA - Note
          L’intero mercato e la casa dove si svolge l’#Ultima Cena# sono pieni di bambini e bambine. Corrono e giocano mentre nella casa ascoltano il padrone di casa che racconta loro il significato dei segni del #seder#. Sono in numero di 15.
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          venditori del mercato
        • ATCA - Note
          Questi quattro personaggi sono vestiti con gli abiti ebraici maschili del I secolo d.C.: tunica, mantello, #tallit#, cintura, sandali. Ognuno ha la propria bancarella e in particolare propongono la vendita di agnelli, ceramiche #quartare#, spezie e frutta.
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00011
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il venditore di stoffe e il venditore di verdura
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000011.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00012
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          La conversione di Claudia Procula
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000012.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00013
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Arrivo di Gesù al mercato
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000013.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00014
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il lebbroso
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000014.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00015
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il calzolaio
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000015.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00016
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Il falegname
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000016.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00017
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          Arrivo dei notabili romani
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000017.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00018
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          #Dialogo tra Giuda e Pietro#
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000018.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00019
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          #La cattura di Barabba#
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000019.jpg
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          SCF00020
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAP - Tipo
          fotografia digitale
        • FTAF - Formato
          jpg
        • FTAM - Titolo/didascalia
          I notabili romani
        • FTAA - Autore
          Lo Piano, Walter
        • FTAD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • FTAE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FTAK - Nome file digitale
          SCF000020.jpg
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          SCV000002
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Sacra Rappresentazione del Lunedì Santo: il mercato
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 10'31''
        • VDCR - Autore
          Santoro, Michele
        • VDCD - Riferimento cronologico
          2015/03/30
        • VDCE - Ente proprietario
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/-HkaOIOXRQ0?&end=631
      • FNT - FONTI E DOCUMENTI
        • FNTI - Codice identificativo
          SCDOC00001
        • FNTX - Genere
          documentazione allegata
        • FNTP - Tipo
          locandina
        • FNTT - Denominazione/titolo
          Locandina delle Sacre Rappresentazioni 2015
        • FNTA - Autore
          Cataldo, Concetta
        • FNTD - Riferimento cronologico
          2015/00/00
        • FNTN - Nome archivio
          Archivio Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • FNTK - Nome file digitale
          SCD00001.pdf
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          ORIOLES 1750
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          libro
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Orioles Filippo, Riscatto di Adamo nella morte di Gesù Cristo, Palermo 1750.
        • BIBN - Note
          È uno dei testi che circolavano nella città di Caltanissetta e che venivano utilizzati durante le Rappresentazioni pasquali. È scritto interamente in prosa e nella città di Caltanissetta è stato abbandonato intorno al 2000 per essere sostituito da una sua versione tradotta in lingua italiana corrente e di più facile comprensione.
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_7736080959741
        • RMFE
          Associazione “Teatro della Parola” di Caltanissetta
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Sacra Rappresentazione del Lunedì Santo di Caltanissetta: #Ultima Cena#; Sacra Rappresentazione del Martedì Santo di Caltanissetta; Sacra Rappresentazione del Martedì Santo di Caltanissetta: #A’ Scinnenza#; Sacra Rappresentazione di Pasqua di Caltanissetta; Processioni della Settimana Santa di Caltanissetta.
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