- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione14
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_6241851212751
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabileUniversità degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
- ACCC - Codice identificativoFDGJ008
- ACCP - Progetto di riferimentoI rituali e i carri artistici del grano. Ricerche e studi finalizzati all’elaborazione di un dossier di candidatura di rete per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO.
- ACCS - NoteNell'ambito del Progetto di riferimento sono state anche compilate cinque schede IPIC per l'iscrizione nell'Inventario del patrimonio culturale immateriale campano della Regione Campania.
- OGM - Modalità di individuazionerilevamento sul campo
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriafesta-cerimonia, saperi, tecniche
- OGD - DefinizioneFesta del grano in onore di Sant’Anna 08: lavorazione delle spighe di grano per la realizzazione di #trecce#
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneMolise
- LCP - ProvinciaCB
- LCC - ComuneJelsi
- LCL - LocalitàJELSI
- LCV - Altri percorsi/specificheCorso principale del paese
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiSanità, Helga (responsabile scientifica del progetto di ricerca)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneSanità, Helga (responsabile ricerca sul campo)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneTucci, Roberta (responsabile redazione MODI)
- CMA - Anno di redazione2019
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ Università degli Studi Suor Orsola Benincasa: Rituali e carri artistici del grano
- IMD - MIGRAZIONE DATI NELLE SCHEDE DI CATALOGO
- IMDT - Tipo schedaBDI
- ADP - Profilo di accesso1
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneIn un gruppo composto da cinque donne sedute all’aperto, due esecutrici intrecciano spighe di grano e raccontano quello che stanno facendo. I devoti di Sant’Anna fanno le #trecce# di grano in onore della santa. Dopo la mietitura vengono portati in paese i #mênocchie# e da questi si ricavano i mazzetti che si mettono a bagno in acqua per intrecciare più facilmente le spighe. Per completare una #treccia# ci possono volere molte ore, a seconda della lunghezza. Le #trecce# servono ad abbellire il corso principale del paese e se ne realizzano alcuni chilometri, si lavora dal primo luglio fino al giorno della festa. Siamo devote a Sant’Anna che ha salvato Jelsi dal terremoto del 1805. “Si prega sempre, che ci protegge dai terremoti”. Sant’Anna è anche patrona delle partorienti e nel giorno della festa le giovani che si sono spostate nel corso dell’anno indossano l’abito nunziale e sfilano il 26 luglio insieme ai carri. Un tempo si cominciava da bambini a fare i mazzetti e si faceva tutto con il grano di propria produzione, ogni famiglia faceva la sua #traglia#. Oggi è il Comitato della festa che fornisce il grano e le donne jelsesi provvedono all’intreccio riunendosi insieme. Questa tradizione si tramanda alle giovani generazioni. L’intreccio è una tradizione soprattutto femminile ma anche gli uomini collaborano facendo i mazzetti e sistemando le #trecce#.
- NSC - Notizie storico criticheNel paese di Jelsi in provincia di Campobasso, si svolge ogni anno il 26 luglio la festa del grano in onore di Sant’Anna. La patrona del piccolo borgo molisano viene celebrata attraverso una spettacolare sfilata di #traglie# (mezzi agricoli tradizionali utilizzati per il trasporto dei covoni di grano) e carri allegorici trainati da animali o da trattori, realizzati in paglia e grano in fogge artistiche sempre nuove, ispirate tanto a elementi decorativi della tradizione, come le immancabili #pëlomme# (strutture romboidali in paglia), quanto a temi della modernità. Il pretesto religioso della rappresentazione è il ringraziamento dovuto alla patrona per aver salvato il paese dal violento terremoto nel 1805. Già sul finire del mese di giugno il grano per i carri e le #traglie#, quello più bello, grano duro dal fusto alto coltivato "ad hoc", viene mietuto al confine con la Puglia durante un rituale che coinvolge gli anziani agricoltori, le donne e i giovani del paese che si ritrovano sui campi dove cantano, mietono, cucinano e mangiano insieme sotto lo sguardo materno della statua di Sant’Anna che li accompagna vigilando sulle operazioni a guisa di una Demetra pagana. Il grano raccolto viene poi benedetto e può essere così lavorato dalle donne che cominciano a realizzare lunghissime trecce. Nel corso di diverse settimane le donne più anziane si ritrovano per lavorare insieme a quelle più giovani per diverse ore al giorno. Il grano deve essere pulito, selezionato e poi messo in ammollo per diventare docile all’intreccio. Il lavoro è lungo e attento: sono selezionate le spighe migliori, pulite dalle foglie e, raccolte in mazzetti, #mattgl’#, tenute a bagno per ventiquattro ore, intrecciate a formare le meravigliose trecce nere e dorate che abbelliranno i carri, le #traglie# e l’intero paese. Intanto nei garage e nei laboratori approntati per l’occasione i più giovani, guidati dagli artigiani esperti, realizzano i carri artistici cercando di tenerne segreto il soggetto fino al giorno della festa. All’alba del 26 luglio, mentre viene distribuito il pane benedetto di Sant’Anna, i carri si raccolgono lungo il corso principale di Jelsi e da qui sfileranno accompagnati dalla banda e da gruppi folkloristici fino alla località nota come Aia di Sant’Anna dove i buoi da traino si inginocchieranno al cospetto della santa patrona per ricevere la benedizione insieme alle spose, ovvero le giovani jelsesi convolate a nozze nel corso dell’ultimo anno. La festa del grano di Jelsi ha ottenuto l’assegnazione del marchio dell'"Anno Europeo del Patrimonio 2018", un riconoscimento del MIBACT alle attività capaci di incoraggiare la partecipazione e la valorizzazione del patrimonio culturale quale risorsa condivisa, di sensibilizzare alla storia e ai valori comuni e rafforzare il senso di appartenenza all'Europa.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreSanità, Helga
- DRVD - Data del rilevamento2019/07/14
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionefesta di S.Anna (26 luglio)
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàannuale
- RICI - Data inizio2019/06/30
- RICF - Data fine2019/07/26
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolointrecciatrice
- ATID - NomeSantella, Giuseppina
- ATIA - Notea destra nell'inquadratura del documento video
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolointrecciatrice
- ATID - NomeValiante, Giovanna #Zarrafine#
- ATIA - Noteil soprannome fa riferimento al padre, Serafino
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneGruppo di intrecciatrici, all'aperto, ciascuna seduta su una sedia
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoFDGJF008
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofermo-immagine
- FTAK - Nome file digitaleFDGJF008.jpg
- FTAT - Noteil fermo-immagine è tratto dal documento audiovisivo (vedi VDC)
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoFDGJV008
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloLavorazione delle trecce
- VDCS - SpecificheDurata: 7’37”
- VDCR - AutorePascolo, Enzo/ Cirillo, Sabrina
- VDCD - Riferimento cronologico2019/07/14
- VDCE - Ente proprietarioUniversità degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://youtu.be/ixLhsozVv1w
- VDCT - NoteMateriali etnografici raccolti da Helga Sanità
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneSant'Anna 2008
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoSant'Anna. La Festa, a cura di Norberto Lombardi, Ines Mignogna, Jelsi, Comune, Comune di Jelsi, 2008.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneVALIANTE 1988
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoValiante Antonio, Le stagioni del seme santificato. Studio sulla festa del grano a Jelsi e nell'Italia Centro-Meridionale, Jelsi, Comune di Jelsi, 1988.
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_6880403820751
- RMFEUniversità degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
- RMFMè in relazione con
- RMFNIl modulo fa parte di un gruppo di 11 MODI (6880403820751, 0054789112751, 3020000212751, 7226730212751, 3114440212751, 2595311212751, 2878131212751, 6241851212751, 2243471212751, 9169281212751, 7938866053751), tutti riferiti a entità immateriali connesse alla festa del grano in onore di Sant'Anna, rilevate a Jelsi nel 2019 nell'ambito del progetto "I rituali e i carri artistici del grano. Ricerche e studi finalizzati all’elaborazione di un dossier di candidatura di rete per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dell'UNESCO".