• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        08
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_7397072792641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          SBEAP-RA
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_7397072792641
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        tecniche
      • OGD - Definizione
        Realizzazione al tornio di una teglia per piadine
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Emilia-Romagna
      • LCP - Provincia
        FC
      • LCC - Comune
        Sogliano al Rubicone
      • LCL - Località
        MONTETIFFI
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XX
      • DTG - Specifiche riferimento cronologico
        ultimo quarto
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Musmeci, Marco (tutor del progetto)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Angelini, Federico
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Temi trattati nell'ambito del progetto PCI: Artigianato
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Il tegliaio, chinandosi su un grande secchio, raccoglie della argilla scavando con la mano destra e la pone su quella sinistra. La grande massa di argilla viene quindi posta su un ripiano, a fianco del tornio ancora non occupato. Il tegliaio si siede, pulendosi le mani e rimuovendo l’eccesso di argilla, e procede ad assestare la grande base quadrata sul ripiano circolare del tornio, modificandone il posizionamento. Con una spatola ripulisce il ripiano dall’eccesso di argilla della precedente lavorazione, aiutandosi con movimenti di rotazione del tornio, azionato da colpi del piede destro. Il tegliaio raccoglie da un secchio della calce, che getta sul ripiano e distribuisce col palmo della mano. L’uomo prende a questo punto, sempre a tocchi e usando la mano destra, l’argilla depositata in precedenza a fianco dell’area di lavoro, e la compatta battendola tra i palmi delle mani aperte. Il panetto così compattato è posto sul ripiano e battuto energeticamente con la mano destra, mentre il tornio ruota lentamente. Dopo aver bagnato una delle due mani in un secchio d’acqua, prosegue a schiacciare e a fare allargare il disco di argilla battendolo con entrambe le mani. Con altra acqua depositata la superficie superiore viene lisciata. Il disco, reso umido, viene ulteriormente assottigliato e diventa così #e fundel#, e dopo aver rimosso un piccolo sasso dal disco, il tegliaio crea un solco vicino al margine esterno con entrambi gli indici uniti, creando #l’urel#. Raccolto un pezzo di argilla, il tegliaio lo sagoma come un cordone cilindrico con la mano bagnata e poi dispone tale parte sopra il cerchio dell’#urel#, tenendolo schiacciato al #fundel# con la mano mentre il tornio ruota a velocità sostenuta. Con un coltello, il tegliaio rimuove la parte esterna della #teggia#, riposta con il resto dell’argilla umida. L’uomo termina di sagomare #l’urel# con le dita e i palmi, facendo ruotare il tornio, e con l’ausilio di una pezza di stoffa.
      • NSC - Notizie storico critiche
        La creazione delle #teggie# o teglie in terracotta per la cottura della piadina è di antica origine, testimoniata da fonti del XIV secolo nella zona di Sogliano sul Rubicone. La cottura tradizionale prevede l'utilizzo proprio di strumenti in teglie in terracotta, che vengono definiti anche #testi#, a generare assonanza con la vicina tradizione umbro-marchigiana della #torta al testo# o #crescia#, denotata dalla semplicità dell'impasto di pane e dalla forma schiacciata. Le argille rosse, grigie e verdognole utilizzate sono provenienti dai torrenti locali, ad essi viene addizionato minerale di calcite (#merum#) per produrre la creta dalla cui lavorazione viene originata la teglia vera e propria. La qualità di dette argille è la probabile ragione dell’esistenza molto antica a Montetiffi e nel Soglianese di apprezzati tegliai, che rifornivano l’intero territorio romagnolo in cui è tradizionalmente diffusa la piadina. Il processo tecnico, realizzato al tornio, prevede i tre passaggi essenziali definiti dal motto #preima us fa e fundel; po' es fa l'urel; po' us fa l'arvecia; t'et fat la tegia# (prima si fa il fondo; poi si fa l'orlo; poi si fa l'orecchia; hai fatto la teglia). Il tradizionale passaggio dell’#arvecia#, ossia l’apposizione di quattro #bozzi# sul margine esterno della teglia, a definirne 4 vertici cartesiani, non è presentata nell’azione dei tegliai “moderni”, in quanto progressivamente passata in disuso e non più di moda. Viene utilizzata la calce sul ripiano per evitare che l’argilla lavorata non si attacchi alla base del tornio, e la stessa argilla viene sagomata grazie all’addizione di acqua in alcuni passaggi fondamentali del procedimento produttivo.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          NR
      • CAO - OCCASIONE
        • CAOD - Denominazione
          lavoro
      • ATI - ATTORE INDIVIDUALE
        • ATIR - Ruolo
          tegliaio
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_E-Romagna _FA_F0003
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_E-Romagna_FA_F003.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC)
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_E-Romagna_FA_V0003
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Modellazione al tornio di una teglia per la piadina
        • VDCS - Specifiche
          Durata: 5'23'' (estratto da 00'' a 5'23'')
        • VDCR - Autore
          Museo Etnografico Usi e Costumi della gente della Romagna
        • VDCD - Riferimento cronologico
          XX
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/embed/LpsjBltp7iM?&end=323
    • RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
      • RMF - Riferimenti ad altre entità
        • RMFT
          MODI
        • RMFC
          ICCD_MODI_9316630408541
        • RMFM
          è in relazione con
        • RMFN
          Le due entità sono fra loro in relazione perché riguardano la medesima tecnica artigianale
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