- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione16
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_8128636538651
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionerilevamento sul campo
- OGM - Modalità di individuazionedati bibliografici
- OGM - Modalità di individuazionefonti orali
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneMerletto ad ago Punto Maglie #traforu# #mustazzolu#: tecnica di esecuzione di un gruppo di merlettaie
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegionePuglia
- LCP - ProvinciaLE
- LCC - ComuneMaglie
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiRete per la Salvaguardia dei saper fare l’Arte del Merletto Italiano (progetto di candidatura UNESCO ICH)
- CMR - Responsabile dei contenutiCottica, Claudia (coordinatrice scientifica inventario MODI)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneCiriolo, Donata Liliana
- CMA - Anno di redazione2019
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ Rete del merletto italiano: merletto Punto Maglie
- IMD - MIGRAZIONE DATI NELLE SCHEDE DI CATALOGO
- IMDT - Tipo schedaBDI
- ADP - Profilo di accesso1
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneLe merlettaie sono riunite nella sede della loro associazione per lavorare insieme a diversi artefatti. La prima merlettaia prepara il sostegno su cui verrà realizzata una #Pupa#, figura femminile simbolo distintivo del merletto Punto Maglie. Posiziona in ordine un ritaglio di tela in cotone, il disegno e un foglio di polietilene trasparente fissandoli insieme con delle filze lungo il bordo del disegno. La merlettaia passa alla fase dei punti di appoggio sulla parte superiore del supporto: sono degli occhielli messi sul contorno e all’interno del disegno attraverso i quali farà passare il filo che verrà ricoperto con vari punti (festone, cordoncino, rete semplice, rete doppia, vapore e pippiolino) al fine di realizzare il merletto. Si passa ora al riempimento del disegno. La merlettaia esegue dapprima il punto rete semplice, da destra verso sinistra, e successivamente il punto rete doppia, da sinistra a destra, per creare un traforo sulla gonna della #Pupa#. Prosegue successivamente ad eseguire il punto cordoncino sui fili lanciati dal bordo del disegno verso il braccio della figura. Su di un altro disegno, questa volta una stella, la merlettaia lancia 3 fili di imbottitura lungo le diagonali e le mediane che ricoprirà a punto cordoncino. La seconda merlettaia lavora su un classico e antico disegno della tradizione magliese eseguendo prima un punto festone e di seguito un pippiolino, il quale si lavora avvolgendo per quattro volte il filo attorno all’ago. La terza merlettaia lavora ad un bordo per tenda il cui disegno del 1500 è tratto da Cesare Vecellio. Esegue il punto festone su di una fogliolina, arrivata sul bordo di questa lancia il filo agganciandosi al primo punto festone del giro precedente e prosegue fino a riempire il disegno. Anche la prima merlettaia esegue una fogliolina a punto festone su un disegno che racchiude tutti i simboli identificativi del merletto di Maglie: oltre al #Pupo#, alla #Pupa# e alla Stella vi è una Barca e una Culla, simboli della famiglia e della vita quotidiana. La terza merlettaia prosegue su un motivo ad angolo per lenzuolo con il punto festone e pippiolino su un archetto. Una volta terminato il lavoro a punto rete doppia, taglia con una forbicetta i punti di appoggio sul retro del supporto, stacca il lavoro e con una pinzetta rimuove i fili inglobati nel merletto il quale risulta pronto per essere applicato su lino con la #bachetta# (punto cordoncino).
- NRL - Notizie raccolte sul luogoIl merletto ad ago di Maglie è contraddistinto anche da un patrimonio linguistico che concerne sia le tipologie di merletto, sia alcuni punti della lavorazione. Lo stesso merletto è detto #traforu#, per indicare il punto in aria, o #mustazzolu#, per indicare il reticello, precursore del merletto ad ago. Caratteristici erano e sono i nomi dati ai diversi elementi che compongo il #traforo# (#a muliné# che significa “lavorare a mulinello”, in una stella, dove si incrociano le mediane e le diagonali, si passa con l’ago prima sopra e poi sotto le barrette, prima in senso orario e poi antiorario per un minimo di 3 ad un massimo di 6 volte, per dare stabilità alla struttura; #a panierino# cioè “lavorare un piccolo paniere”, formato da un triangolino con sopra la base tre archetti per formare appunto una cesta con il pane; #a malota#, “a scarafaggio”, lavorare un ovale la cui forma ricorda il corpo dell’insetto; #a trifoglio#; #a quadrifoglio#; #a S Stella#, cioè lavorare alternando un motivo geometrico a forma di S e una stella; #a X#, lavorare una figura geometrica a forma di X; #a margherita#; #a puntina#, “lavorare un bordino piccolo” per rifinitura) o ai legamenti del #traforo# (#gigliucciu#, gigliuccio; #zippitelli#, sono dei bastoncini formati da tre fili di imbottitura e ricoperti a punto cordoncino; #zippitelli a maccarruni#, sono “bastoncini a Maccheroni” formati da sei fili di imbottitura lavorati a punto rammendo; #a sfilatino# o #a dentino#, è una sfilatura di tre millimetri del tessuto e si lavora un orlo a giorno prima da un lato e poi dall’altro; #bachetta#, è il punto cordoncino che serve ad applicare il merletto al tessuto) e ai motivi ornamentali (di cui ricordiamo il #mustazzolu# a forma di rombo, come il dolce matrimoniale salentino di un tempo, il quale identifica anche la lavorazione a reticello, e i punti sospesi o punti in aria detti comunemente #pirichilli#, i pippiolini, che si ottengono con quattro o cinque giri intorno all’ago e tirando il filo).
- NSC - Notizie storico criticheL’arte del merletto, già verso la metà del 1800, era assai diffusa a Maglie tra le giovani ragazze, ma la sua fortuna è legata alla fondazione della scuola d’arte applicata all’industria, quella scuola, una delle prime ad essere istituita nelle province meridionali, che come sappiamo, fu voluta e creata da Egidio Lanoce. Le lezioni serali di disegno applicato al merletto iniziarono nel maggio del 1905 quando fu istituita nella scuola, accanto alle sezioni maschili, che funzionavano già da 25 anni, una sezione femminile, frequentata all’inizio, per un primo esperimento, che durò circa un mese, con ottimi risultati, solo da 4 alunne. Fu subito dopo la visita dell’ispettore E. Venezian, che approvò il progetto di trasformazione delle locande di via C. Vanini per i locali della scuola, che le lezioni serali di disegno applicato alla lavorazione delle trine e dei merletti svolsero regolarmente. Il primo anno, il 1906, la scuola fu frequentata da 28 giovani; negli anni successivi, dal 1907 al 1914, da 40 alunne in media. In seguito, un po’ per la scarsezza dei mezzi finanziari, un po’ per rendere possibile una maggiore partecipazione dei giovani dei corsi maschili, la sezione femminile fu momentaneamente sacrificata. Ma venne ripristinata più tardi, quando venne trasferita nella sede dell’orfanotrofio Annesi-Capece, frequentato soprattutto da fanciulle della media borghesia, che lavoravano il #Traforo# o Punto Maglie, il punto Siciliano o a Reticella, il #traforo# e il punto reale alternato. Un notevole sviluppo dell’arte del merletto in quegli anni e nei successivi fu dato da Donna Carolina De Viti De Marco, che raccoglieva a Maglie, intorno a sé, oltre 150 merlettaie, molte delle quali avevano frequentato i corsi serali di disegno. Dalle mani delle magliesi uscirono lavori artistici, che ebbero lusinghieri riconoscimenti in varie mostre e soprattutto in quelle di Roma e di New York, lavori pregevoli, riprodotti da antiche pergamene di vari biblioteche, come quelli che servirono per la figlia del celebre miliardario americano Morgan o come le estrose composizioni ornamentali, ideate da E. Lanoce, applicate ai lavori di trine, che furono pure fornite alla scuola di ricamo di Casamassella, diretta dalla stessa Donna Carolina, in cui lavoravano oltre 500 donne. (Panarese, 1974). Anche il corso aperto a Maglie da Carolina De Viti De Marco riscosse un immediato successo e gode di rapida fortuna: secondo Panarese già nel primo anno di sperimentazione frequentato da 28 allieve e negli anni successivi, dal 1907 al 1914, aveva di media quaranta iscritte. Si trovano anche documenti che attestano l’apprezzamento da parte delle autorità. Il tasso d’iscrizione si approssima più a quello maschile: nell’anno scolastico 1912-1913 le allieve sono 44 contro 57 maschi. La lettera informa anche del fatto che «i merletti manifatturati nella Scuola figurano all’Esposizione permanente della Cooperativa di lavori femminili in Roma e in altre esposizioni permanenti di Parigi e Londra». (Laurenzi, 2018) L’Associazione Punto Maglie nata nel 2007 partecipa a forum organizzati su tutto il territorio nazionale e affacciandosi, ha stretto rapporti con altre scuole di merletto d’Italia, con le quali continuano gli scambi artistici/culturali, puntando alla riscoperta della tradizione e mirando alla modernità e all’innovazione. Oggi il merletto Punto Maglie, grazie all’opera di promozione e di trasmissione intrapresa, non è soltanto destinato ad essere insegnato nei laboratori organizzati dalla stessa associazione ma è anche oggetto di insegnamento per corsi di formazione finanziati da fondi europei e comunica con aziende locali coniugando il merletto con il design.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreCiriolo, Donata Liliana
- DRVD - Data del rilevamento2019/10/01
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - DenominazioneOccasione indeterminata
- CAOS - NoteL’esecuzione del merletto è avvenuta di pomeriggio
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolomerlettaia
- ATID - NomeBorgia, Anna
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolomerlettaia
- ATID - NomeSaponaro, Cosima
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolomerlettaia
- ATID - NomeSkovran, Renata
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0391
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Mani che lavorano un centro con i classici #Pupo, Pupa# e Stella
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0391.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0392
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Postura del corpo della merlettaia al lavoro
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0392.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0393
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Mani che lavorano il logo simbolo dell’associazione
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0393.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0394
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Mani che lavorano un rosone per tenda, disegno del 1500 di Cesare Vecellio
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0394.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0395
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Merlettaia che sta ultimando un angolo per centrotavola
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0395.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0396
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Fase di realizzazione di un centro #Pupo, Pupa# e Stella
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0396.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0397
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Realizzazione di un bordo per tenda
- FTAA - AutoreSaponaro, Cosima
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0397.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0398
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Centro rettangolare con #Pupo, Pupa# e Stella in lavorazione
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0398.jpeg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0399
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Centro con #Pupo, Pupa# e Stella finito
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0399.JPG
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_MEIT_F0400
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale (file)
- FTAF - Formatojpg
- FTAM - Titolo/didascaliaPunto Maglie_Sottopiatto per la tavola, con #Pupe# e vasi_1500 di A. Passerotti
- FTAA - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- FTAD - Riferimento cronologico2019/10/23
- FTAE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- FTAK - Nome file digitalePCI_MEIT_F0400.JPG
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_MEIT_V0180
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale MP4
- VDCA - Denominazione/titoloPunto Maglie: lavorazione del merletto
- VDCR - AutoreCiriolo, Donata Liliana
- VDCD - Riferimento cronologico2019/10/23
- VDCE - Ente proprietarioAssociazione Culturale Punto Maglie
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/watch?v=wHWhbZ0_Tp8&feature=youtu.be
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazionePANARESE 1975
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in periodico
- BIBM - Riferimento bibliografico completoPanarese Emilio, La scuola magliese dell’arte del ricamo, Il Tempo d’Oggi, 19 giugno 1974, anno I(9) p.3
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneLAURENZI 2018
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipolibro
- BIBM - Riferimento bibliografico completoLaurenzi Elena, Fili della Trasmissione, il progetto delle donne De Viti De Marco – Starace nel Salento del Novecento, Lecce, 2018