• scheda
    • CD - IDENTIFICAZIONE
      • TSK - Tipo modulo
        MODI
      • CDR - Codice Regione
        06
      • CDM - Codice Modulo
        ICCD_MODI_8648487571641
      • ESC - Ente schedatore
        ICCD
      • ECP - Ente competente per tutela
        ICCD
      • ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
        • ACCE - Ente/soggetto responsabile
          IPAC-Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia e Polo Museale del Friuli Venezia Giulia
        • ACCC - Codice identificativo
          ICCD_MODI_8648487571641
      • OGM - Modalità di individuazione
        documentazioni audio-visive
    • OG - ENTITA'
      • AMB - Ambito di tutela MiBACT
        etnoantropologico
      • AMA - Ambito di applicazione
        entità immateriali
      • CTG - Categoria
        festa-cerimonia
      • OGD - Definizione
        Lancio delle #cidules#
    • LC - LOCALIZZAZIONE
      • LCS - Stato
        ITALIA
      • LCR - Regione
        Friuli-Venezia Giulia
      • LCP - Provincia
        UD
      • LCC - Comune
        Lauco
      • LCL - Località
        LAUCO
      • LCV - Altri percorsi/specifiche
        Pesmolet
    • DT - CRONOLOGIA
      • DTR - Riferimento cronologico
        XXI
    • CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
      • CMR - Responsabile dei contenuti
        Ferrara, Giuliana (IPAC-Istituto Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia)
      • CMC - Responsabile ricerca e redazione
        Salvador, Caterina
      • CMA - Anno di redazione
        2016
      • CMM - Motivo della redazione del MODI
        Inventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
      • ADP - Profilo di accesso
        1
      • OSS - Note sui contenuti del modulo
        Temi trattati nell'ambito del progetto PCI: Feste e riti del ciclo dell'anno
    • DA - DATI ANALITICI
      • DES - Descrizione
        Nella notte un uomo urla a gran voce: “[…] #Vâde, vâde cheste bièle cìdule e cidulinùte, ch’a vàdi in onor di [...]#, mentre altri uomini arroventano pezzi di legno, #cidules#, su un fuoco acceso. Una volta incendiati, li afferrano con la mano destra per mezzo di un bastone di legno, e li fanno ruotare nell’aria, con un movimento circolare. Contemporaneamente altri uomini tirano colpi di fucile nel vuoto e le #lcidules# continuano ad essere girate vorticosamente creando nell’aria dei dischi infuocati. Successivamente i pezzi di legno infuocati vengono gettati, direttamente con la mano, verso valle ed il lancio è accompagnato dallo scoppio delle stesse. Durante il rito vengono lanciati fuochi d’artificio.
      • NRL - Notizie raccolte sul luogo
        Il lancio delle #cidules# è una manifestazione tipica della zona della Carnia e del Canal del Ferro e l'origine è celtica. Non fa riferimento ad una ricorrenza del calendario specifica, nel caso del comune di Lauco questa si ripete più volte durante l’anno: a Pesmolet, in particolare, il 31 ottobre. Le #cidules# sono dischi infuocati a forma circolare o squadrata, forati al centro per far passare del filo di ferro, sono ricavati da pezzi di legno delle grandezza di 5-25 centimetri. Le rotelle sono preparate qualche giorno prima dei festeggiamenti e durante il rituale vengono arroventate sul fuoco, che è acceso la sera precedente in una posizione elevata rispetto al paese. I protagonisti del rito sono i #coscrìz#, i giovani maschi del paese, che costruiscono le rotelle e officiano al rito. Ogni lancio è accompagnato da una dedica, le prime sono di carattere religioso (ad esempio la Madonna ed i Santi), le successive sono riservate ai coscritti e alle coscritte del paese, alle coppie di fidanzati, agli innamorati, alle ragazze in età da marito ed infine ai single. Tra le #cidules# e la dedica c’è un legame: tanto questa andrà in alto quando viene lanciata illuminando così la notte, tanto la ragazza nominata saprà che il legame proclamato resterà forte. Lo spettacolo da valle ricorda una pioggia di stelle cadenti. Alla fine del rito vi è una festa, in compagnia delle coppie evocate dalle dediche che accompagnano il lancio delle #cidules#.
    • RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
      • RIM - Rilevamento/contesto
        rilevamento nel contesto
      • DRV - DATI DI RILEVAMENTO
        • DRVL - Rilevatore
          Da Pozzo Ulderica, Gri Gian Paolo
      • RIC - RICORRENZA
        • RICP - Periodicità
          annuale
        • RICI - Data inizio
          31 ottobre
        • RICF - Data fine
          31 ottobre
      • ATC - ATTORE COLLETTIVO
        • ATCD - Denominazione
          i giovani maschi del paese
    • DO - DOCUMENTAZIONE
      • FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
        • FTAN - Codice identificativo
          PCI_Friuli VG_CS_F00011
        • FTAX - Genere
          documentazione allegata
        • FTAK - Nome file digitale
          PCI_Friuli VG_CS_F00011.jpg
        • FTAT - Note
          Fermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
      • VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
        • VDCN - Codice identificativo
          PCI_Friuli VG_CS_V00011
        • VDCX - Genere
          documentazione esistente
        • VDCP - Tipo/formato
          file digitale
        • VDCA - Denominazione/titolo
          Lancio delle Cidules a Pesmolet
        • VDCS - Specifiche
          2011/02/12
        • VDCW - Indirizzo web (URL)
          https://www.youtube.com/watch?v=WpC4GJJZZQM
        • VDCT - Note
          Il video è accompagnato dalla seguente dicitura: "Realizzato da Ulderica Da Pozzo e Gian Paolo Gri. Il lancio delle Cidules è una tradizione di origine celtica che sul comune di Lauco si ripete più volte durante l'anno: - a Trava a metà marzo - a Buttea il 30 ottobre - a Pesmolet il 31 ottobre - ad Avaglio la vigilia di Natale".
      • BIB - BIBLIOGRAFIA
        • BIBR - Abbreviazione
          MALAGNINI 2006
        • BIBX - Genere
          bibliografia di confronto
        • BIBF - Tipo
          monografia
        • BIBM - Riferimento bibliografico completo
          Malagnini Fabio, Il Friuli Venezia Giulia, enciclopedia tematica, vol. 1, il carattere di una regione, Milano 2006, pp. 186-187.
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