- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione01
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_8866034260841
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabileEuropassione per l'Italia
- ACCC - Codice identificativoICCD_MODI_8866034260841
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OGM - Modalità di individuazionedati bibliografici
- OGM - Modalità di individuazionedati di archivio
- OGM - Modalità di individuazionerilevamento sul campo
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriafesta-cerimonia
- OGD - DefinizioneProcessioni del Venerdì Santo di Romagnano Sesia
- OGN - DenominazioneI prucisioi
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegionePiemonte
- LCP - ProvinciaNO
- LCC - ComuneRomagnano Sesia
- LCL - LocalitàROMAGNANO SESIA
- PVG - Area storico-geograficaValsesia
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneVanoli, Anna
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneDel Boca, Lorenzo
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneMoia, Angelo
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneRuga, Giuseppe
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale Convenzione Unesco 2003/ La rete delle Rappresentazioni della Settimana della Passione: Processioni del Venerdì Santo di Romagnano Sesia
- CMS - NoteLa redazione del MODI è stata curata da una docente di scuola superiore, un giornalista, il presidente del Comitato organizzatore e un dirigente d’azienda. Il gruppo ha lavorato mantenendo costanti i rapporti di interscambio tra il Consiglio Pastorale parrocchiale e l’Abate pro tempore don Gianni Remogna.
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloUna delle caratteristiche più significative delle Processioni del Venerdì Santo di Romagnano Sesia è la partecipazione popolare della comunità del territorio, che si divide tra coloro che vi prendono parte e tra coloro che vi assistono. Si tratta almeno di 2000 persone. Come nei #Misteri# medievali, la gente è al tempo stesso protagonista e spettatrice. Le Processioni concretano un avvenimento più che un’esibizione: come se si dovesse riproporre la riedizione di un rito antico e che ognuno percepisce nell’aria che respira. Non c’è niente da insegnare e niente da imparare, il Venerdì Santo sta nella testa e nel cuore della comunità locale. Ci sono particolari che risultano impressi nel DNA della gente: il riconoscere il battere dei tamburi, il #Miserere# della veglia funebre, il #tara-tara# che dà il tempo al passo delle milizie in costume romano in sella ai cavalli. Per questo non si tratta di mostrare, quanto – piuttosto – di fare. È la storia di una comunità che si ripropone, con l’orgoglio di un passato secolare ma con la convinzione di renderla attuale ogni volta. È il periodo dell’anno che annulla le differenze. Sono quasi tutti cattolici i romagnanesi, ma non è solo il sentimento religioso a portare centinaia di persone a impegnarsi per dare vita ai cortei della Passione. E anzi, quando il prete, sul finire dell’Ottocento, tentò di limitare la Rappresentazione ad una celebrazione di impronta esclusivamente ecclesiastica, provocò una sommossa di piazza. Il paese non voleva fare una “cosa contro la chiesa” ma nemmeno esclusivamente “di chiesa”. Credevano che il loro Venerdì Santo, con tutte le sue sfaccettature – e persino con qualche contraddizione – dovesse essere riproposto allo stesso modo. Come sapevano e come si era sempre fatto. In questo intreccio di storia, di usanze e di immagini, ogni romagnanese riconosce sempre una parte della sua vita, attraverso amici e parenti di oggi e di ieri, rendendo il Venerdì Santo un unicum capace di vivere il proprio tempo di fronte ad eventi che non hanno tempo. Nelle case di ciascuno, l’album dei ricordi del Venerdì Santo del passato si arricchisce di alcune istantanee dell’ultima edizione. Che è sempre la più bella, la più riuscita, la più partecipata e la più convinta. Fino alla volta dopo.
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneA Romagnano Sesia la mattina del Venerdì Santo hanno luogo due processioni successive. La prima, che si avvia alle ore 10.00 del mattino, è la #Processione del Letto del Cristo#. I membri del “Comitato Pro Venerdì Santo”, con indosso il clamide nero, si recano presso la chiesa della Madonna del Popolo a prelevare il #letto#, già addobbato dal giorno precedente, per trasportarlo in processione. Questo l’ordine della stessa: il #Comandante dei Veliti#, la banda musicale cittadina, il #Vice Comandante dei Veliti#, il gruppo dei #Veliti#, il #Letto di Gesù Cristo#, portati da quattro componenti del Comitato Pro Venerdì Santo, i carabinieri in alta uniforme, il #Governatore#, le Confraternite romagnanesi della Madonna Addolorata e del Corpus Domini, quella di San Giuseppe, proveniente dalla città di Biella, seguita dalla Confraternita della Morte di Graglia (Biella) e di San Giovanni di Bolzano Novarese (Novara), una rappresentanza del “Comitato Pro Venerdì Santo” con gonfalone, il gruppo degli ex #Governatori# con gonfalone ed in chiusura il popolo. Il percorso effettuato dalla Processione è il seguente: chiesa della Madonna del Popolo, via dei Martiri, via Ministro Caccia, piazza Cavour, corso Marconi, piazza Libertà e si conclude con l’arrivo presso la chiesa abbaziale di San Silvano. La Processione si conclude alle ore 10.45 circa. La seconda, con inizio alle ore 11.00, è la #Processione della Madonna Addolorata#, che prende avvio dalla chiesa abbaziale di San Silvano sfilando con il simulacro della #Vergine Addolorata# per ritornare nuovamente alla stessa chiesa abbaziale. Lentamente, per le vie del borgo, sfilano il clero, le bambine recanti i #simboli della Passione#, i personaggi della Rappresentazione, il #Governatore# fiancheggiato dal precedente e dal successore e da numerose Confraternite: quella del #Santissimo Entierro# (in clamide nero e medaglione con i simboli della Passione cucito sul petto), quella della #Madonna Addolorata# (esclusivamente al femminile, in tailleur e velo nero, con medaglione con il cuore trafitto), del #Corpus Domini# (in clamide rosso e #cilostri# in pugno). Si aggiungono le Confraternite di San Giuseppe, proveniente dalla città di Biella, seguita dalla Confraternita della Morte di Graglia (Biella) e di San Giovanni di Bolzano Novarese (Novara). Immediatamente dopo transitano gli attori destinati a recitare nella #Passione# del pomeriggio (Apostoli, D’Arimatea e Nicodemo e, in particolare, Gesù incatenato in mezzo ai due giudei), seguono quindi i simulacri. Il percorso, più articolato della processione precedente, prevede l’avvio presso la chiesa abbaziale di San Silvano, percorre corso Marconi, piazza Cavour, via Primo Maggio, via Tarquinio Grassi, via Novara, piazza Libertà, per concludersi nuovamente nella chiesa abbaziale di San Silvano. La disposizione del corteo prevede in apertura la Croce processionale e a seguire il #Comandante dei Legionari#, la banda musicale cittadina, il #Vice Comandante dei Legionari#, il gruppo dei #Legionari#, le donne e le bambine recanti i #simboli della Passione#, i bambini in costume ebraico, la #Confraternita del Corpus Domini#, le Confraternite di San Giuseppe, proveniente dalla città di Biella, seguita dalla Confraternita della Morte di Graglia (Biella) e di San Giovanni di Bolzano Novarese (Novara). A breve distanza sfila il #Comandante dei Veliti#, una seconda banda musicale, il #Vice Comandante dei Veliti#, Giuda, il gruppo dei #Veliti#, Gesù con i giudei, le autorità civili, il #Governatore#, una rappresentanza dei componenti del “Comitato Pro Venerdì Santo#, il gruppo degli ex #Governatori# con il gonfalone, la Confraternita del #Santissimo Entierro# con il gonfalone, il gruppo degli Apostoli, il gruppo delle #Pie Donne#, il clero, il gruppo delle #Consorelle dell’Addolorata#, il simulacro della #Madonna Addolorata# portata a spalla dal gruppo Alpini della locale sezione fiancheggiati da quattro carabinieri in alta uniforme e tre #Consorelle dell’Addolorata#. Numeroso partecipa il popolo: metà sfilando nella Processione e l’altra metà, dai bordi delle strade, ad assistervi. La Processione si conclude in piazza dell’Abbazia attorno alle ore 12.00. Alle 20.30 parte l’imponente #Processione del Cristo Morto# durante la quale tornano a sfilare tutti i protagonisti delle Processioni del mattino, ai quali si aggiungono un reparto di venti cavalieri a cavallo, Pilato sulla biga trainata da una pariglia, i Sommi Sacerdoti del Sinedrio. Percorre le vie del borgo, condotta da bambine vestite da angeli, anche la grande Croce trasparente, simbolo della Passione di Cristo. Partecipa inoltre alla Processione un alfiere con bandiera a strascico, antico labaro nero simbolo della #Confraternita del Santissimo Entierro#, che viene strisciato a terra in segno di tristezza, secondo il costume spagnolo. La Processione prende avvio dalla chiesa abbaziale di San Silvano, attraversa in successione piazza Libertà, corso Marconi, piazza Cavour, via Ministro Caccia, via Lorenzo Bianchi, via Novara, piazza Libertà, via Garibaldi, viale Mazzini, via XXV Luglio, via Novara, piazza Libertà, per concludersi presso la chiesa abbaziale di San Silvano. Questo lo schema processionale, che vede in sequenza la Croce processionale, il #Comandante dei Legionari#, la banda musicale cittadina, il #Vice Comandante dei Legionari#, il gruppo dei #Legionari#, Pilato, i bambini e le bambine con i #simboli della Passione#, la Croce Luminosa spinta dalle bambine con i costumi da angeli, la #Confraternita del Corpus Domini# con il gonfalone, le Confraternite di San Giuseppe, proveniente dalla città di Biella, seguita dalla Confraternita della Morte di Graglia (Biella) e di San Giovanni di Bolzano Novarese (Novara) con i rispettivi gonfaloni, le autorità civili, il #Governatore#, una rappresentanza dei componenti del “Comitato Pro Venerdì Santo# con il gonfalone, il gruppo degli ex #Governatori# con il gonfalone, il clero, il simulacro del #Cristo Morto# portato a spalla da quattro componenti del Comitato pro Venerdì Santo, il gruppo A.V.I.S. con il gonfalone, i due giudei, Nicodemo e D’Arimatea, il gruppo degli Apostoli, un angelo, le #Pie Donne#, Erode con Erodiade e tutta corte, i Sommi Sacerdoti del Sinedrio, il Cireneo, il #Comandante dei Veliti#, la seconda banda musicale, il #Vice Comandante dei Veliti#, il gruppo dei #Veliti#, il gruppo dei tamburini, la Conftarernita delle #Consorelle dell’Addolorata#, il simulacro della #Madonna Addolorata# portata a spalla dal gruppo Alpini della locale sezione fiancheggiati da quattro carabinieri alta uniforme e tre #Consorelle dell’Addolorata#, chiude la processione il popolo dei fedeli. La Processione termina alle ore 22.30.
- NSC - Notizie storico criticheÉ verosimile che l’#Entierro# romagnanese sia di origine spagnola, dove si diffuse nel secolo XVII, affidato a confraternite laiche, senza clero ed in forma spiccatamente popolare. A quell’epoca Romagnano era parte del Ducato di Milano, sotto la dominazione spagnola, con una guarnigione che vi risiedeva stabilmente: ciò spiega l’appellativo di #Santo Entierro# di origine castigliana che significa Santa Sepoltura. Altre circostanze contribuirono ad ispirare l’istituzione del Venerdì Santo: la presenza sin dal secolo XI dei monaci benedettini di San Silvano e quella dei Cappuccini, predicatori della #Via Crucis#. Tuttavia l’influenza delle congregazioni religiose non ha prodotto una manifestazione sacra. Il cerimoniale conserva un’impronta tipicamente laica, a dispetto della materia celebrata. Soprattutto le manifestazioni antimeridiane dell’#Entierro#, per le loro caratteristiche di festività, possono apparire discordi rispetto al tono della giornata che ricorda la Passione di Gesù, ma le manifestazioni della religiosità popolare contemplano anche il carattere della festività. Il primo documento relativo al Venerdì Santo di Romagnano data 17 aprile 1729, giorno di Pasqua, con la istituzione della Congregazione del #Santissimo Entierro#, per predisporre una celebrazione “per onorare la Passione nella funzione del Venerdì Santo”. La tradizione, tuttavia, deve avere un’origine anteriore. L’anno 1729, infatti, è ritenuto il momento di riorganizzazione della #Trigenia#, deformazione di tragedia, antica forma di rappresentazione scenica della Passione, detta più propriamente #Tragedia del Cristo Morto#. Si tratta, dunque, della riorganizzazione di una tradizione antica, che probabilmente si ricollegava ai #Misteri# medievali. La costituzione della Confraternita, nel 1729, si propone di istituire le processioni del Venerdì Santo: una prima nella mattinata, con il simulacro della #Vergine Dolorosa# e l’altra, la sera, con il simulacro del #Cristo Morto#. La prima descrizione della “funebre funzione” data 1783. Da attribuirsi alla istituzione di questa festa l’erezione fatta dal Comune di un obelisco con croce su cui sono scolpiti l’anno 1732 e le iniziali C.R. che stanno per “Communitatis Romaniani”. In una stampa del XVIII secolo raffigurante la #Processione dell’Entierro# è rilevabile l’ordinamento processionale: militari con i tamburi, corni e strumenti vari, confraternite, donne e uomini con ceri, tamburini vestiti da angeli, personaggi della Passione, alcuni dei quali con tamburi, il simulacro del #Cristo Morto# e quello dell’#Addolorata#. Significativa la Croce luminosa che deriva la sua origine dall’usanza dei #trasparenti#, assai diffusi già nel Settecento in segno di devozione. Consuetudine che scompare nell’Ottocento, rimanendo tuttavia il ricordo della Croce trasparente tuttora conservato e che, in osservanza della tradizione, viene ancor oggi portata nella processione serale. Si tratta di un olio su tela, eseguito nel 1912 dal romagnanese Lorenzo Innaciotti su commissione della Congregazione del #Santissimo Entierro#. Su ogni facciata della Croce è riprodotta, al centro, l’effigie di Gesù con corona di spine; sui quattro bracci sono raffigurate simbologie della Passione. L’artista eseguì il lavoro per sostituire una precedente ormai logora, che, secondo tradizione e da tempo immemorabile, veniva trasportata a braccia.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreBaraggioni, Mauro
- DRVL - RilevatoreBuzzoni, Monica
- DRVD - Data del rilevamento2015/04/03
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - DenominazioneSanta Settimana/ Venerdì Santo
- RIC - RICORRENZA
- RICP - Periodicitàogni 2 anni
- RICI - Data inizio2015/04/02
- RICF - Data fine2015/04/04
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazione#Governatori#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneParrocchia di Romagnano Sesia
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneConfraternita del #Santissimo Entierro#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneConfraternita della #Madonna Addolorata#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - DenominazioneConfraternita del #Corpus Domini#
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazionebande musicali
- ATCA - NoteAlle Processioni partecipano due bande musicali: quella di Romagnano suona una marcia funebre espressamente composta per l’occasione. Originariamente il brano, di autore ignoto, si denominava #marcia del Venerdì Santo#, mentre oggi è noto come #Sotto il cipresso#. Di questa marcia funebre non esistono spartiti a stampa, ed ancora oggi la banda romagnanese (cui spetta l’esclusiva dell’esecuzione), utilizza partiture trascritte manualmente, in ossequio al rispetto d’autenticità.
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazione“Comitato Pro Venerdì Santo” di Romagnano Sesia
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00019
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale
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- FTAM - Titolo/didascaliaCroce Luminosa
- FTAA - AutoreBuzzoni, Monica
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBuzzoni, Monica
- FTAK - Nome file digitaleSRRSF00019.jpg
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00020
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale
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- FTAM - Titolo/didascalia#Confraternita delle Consorelle dell’Addolorata#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
- FTAK - Nome file digitaleSRRSF00020.JPG
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00021
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale
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- FTAM - Titolo/didascaliaIl comandante dei #Veliti#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00022
- FTAX - Generedocumentazione allegata
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- FTAM - Titolo/didascaliaIngresso in abbaziale della #Processione della Madonna Addolorata#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00023
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- FTAM - Titolo/didascaliaIl simulacro della #Madonna Addolorata#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00024
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- FTAM - Titolo/didascaliaIl trasporto del #Letto del Cristo#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00025
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- FTAM - Titolo/didascaliaLa #Confraternita del Corpus Domini#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00026
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- FTAM - Titolo/didascaliaPortabandiera dei #Veliti# alla #Processione del Letto del Cristo#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00027
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale
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- FTAM - Titolo/didascaliaLa biga di Pilato all’avvio della #Processione della Madonna Addolorata#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
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- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoSRRSF00028
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAP - Tipofotografia digitale
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- FTAM - Titolo/didascaliaIl comandante dei centurioni alla #Processione della Madonna Addolorata#
- FTAA - AutoreBaraggioni, Mauro
- FTAD - Riferimento cronologico2015/04/03
- FTAE - Ente proprietarioBaraggioni, Mauro
- FTAK - Nome file digitaleSRRSF00028.JPG
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneOMODEI ZORINI 1995
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoOmodei Zorini Magda, Il Labaro del Venerdì Santo e Confraternita dell’Addolorata, in Stendardi e Confraternite nel Novarese, a cura di Flavia Fiori ed Emiliana Mongiat, Novara 1995.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneBERNARDI 1991
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoBernardi Claudio, La drammaturgia della Settimana Santa in Italia, Milano 1991.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneSTOPPA 1979
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoStoppa Angelo, Il Venerdì Santo di Romagnano Sesia, Novara 1979.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneMASSARA 1913
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipomonografia
- BIBM - Riferimento bibliografico completoMassara Antonio, Tipi e costumi della campagna novarese, Novara 1913.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneDE SIMONI 1911
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in periodico
- BIBM - Riferimento bibliografico completoDe Simoni Giovanni, Il Venerdì Santo a Romagnano, in La Lettura, Milano 1911.
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_3912673160841
- RMFE“Comitato Pro Venerdì Santo” di Romagnano Sesia
- RMFMè in relazione con
- RMFNSacre Rappresentazioni di Romagnano Sesia: il ruolo del #Governatore#; Il Teatro Itinerante della Passione di Romagnano Sesia.