- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione19
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_8867996867441
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche, comunicazione non verbale
- OGD - DefinizionePesca del pesce spada a Lipari e a Vulcano
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneSicilia
- LCP - ProvinciaME
- LCC - ComuneLipari
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXXI
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiMagnani, Fabrizio (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiTucci, Roberta (coordinatore del progetto)
- CMR - Responsabile dei contenutiVietri, Luisa (collaboratore al coordinamento del progetto)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneDi Lella, Rosa Anna
- CMA - Anno di redazione2015
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTemi trattati nell’ambito del progetto PCI: Culture alimentari
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneUna piccola imbarcazione è trainata da una #passerella#; su di essa successivamente si collocano tre pescatori, due dei quali filano la corda dell’arpone dando #kaloma# (corda) al pesce spada colpito. Sulla #passerella# alcuni pescatori sono intenti a issare a bordo un pesce spada tramite una corda fatta passare intorno alla coda. Un pescatore fissa le tre punte all'estremità dell'arpone; altri sistemano le corde degli arponi arrotolandole in apposite cassette di plastica. I pescatori issano un altro pesce spada sulla barca; uno di essi stacca la punta dell’arpone dal corpo del pesce tagliando della carne attorno al punto di penetrazione; un altro poi segna con le unghie delle quattro dita di una mano le branchie del pesce, lasciando piccoli solchi che formano una croce multipla. Finita la pesca, la #passerella# rientra in porto.
- NSC - Notizie storico criticheLa pesca del pesce spada riguarda il periodo che va tra aprile e settembre e coinvolge la costa calabrese e siciliana dello stretto di Messina. La stagione primaverile ed estiva coincide infatti con la fase di riproduzione sessuale dei branchi di pesce spada, con la deposizione delle uova nelle acque dello stretto di Messina, lungo un percorso che va da Bagnara Calabra, segue la costa fino a Scilla per poi, attraversando lo stretto, risalire da Messina fino a Punta Faro. Fino alla metà del XX secolo, in Sicilia, la pesca al pesce spada si realizzava con una tecnica basata sull'avvistamento da terra o da una barca da rimorchio, la feluca, e sulla cattura con l'arpone da bordo di una piccola barca, il #luntro#. Le feluche erano grandi barche munite di albero alto circa 20 metri (chiamato #antenna#) sulla cui cima si disponeva un osservatore, lo #ntinneri#, che avvistava i branchi dei pesci. Un sistema di segnalazione con frasi convenzionali permetteva di comunicare la posizione dei branchi ai pescatori posti sui #luntri#. La feluca era destinata allo stazionamento e veniva ormeggiata lungo il percorso dei pesci spada in specifiche #poste# che corrispondevano alle diverse zone di predazione. Le #poste#, a partire dal 1902, furono assegnate ai vari gruppi di pescatori per sorteggio e soggette a rotazione giornaliera. Il #luntro# era lungo circa 6 metri e largo poco più di 1 metro e mezzo. Dipinto tradizionalmente di nero, il #luntro# era fabbricato con legno leggero, in modo da raggiungere il massimo della velocità consentita anche grazie ai suoi quattro lunghi remi, ciascuno di dimensioni diverse e destinato a una specifica funzione. Al centro della barca era fissato un albero alto 3 metri e mezzo (detto #farete#), dove prendeva posto un avvistatore, il quale controllava i movimenti del pesce nella fase finale dell’attacco. Sull'estremità anteriore si collocava il fiocinatore (#lanzaturi#), il quale disponeva di due arponi aventi asta di legno e punta di ferro. Le aste in fase di riposo si tenevano appoggiate di traverso a due supporti (#maschitti#) fissati ai piedi del fiocinatore. Dalla metà del XX secolo si assiste a un'evoluzione nelle tecniche e nelle tipologie di imbarcazioni utilizzate nella pesca al pesce spada, soprattutto con l’abbandono del #luntro# e l’introduzione, a partire dal 1963, di una nuova imbarcazione a motore, la #passerella#. Le #passerelle# sono caratterizzate dalla presenza di un alto traliccio, sul quale prende posto l'avvistatore e di una lunga passerella a prua di lunghezza almeno doppia rispetto alla lunghezza della barca. Nella pesca tradizionale del pesce spada si possono trovare forme di antropomorfizzazione e sacralizzazione del pesce spada tipiche delle attività di caccia, che derivano dalla tecnica con cui il pesce viene pescato. Alcuni di questi rituali sono osservabili anche nelle pratiche contemporanee di pesca al pesce spada. Si tratta, per esempio, del rituale della #cardata da cruci#. Appena issato sulla barca, il pesce spada viene segnato sulle branchie adoperando le unghie delle quattro dita di una mano, in modo da imprimere un segno di croce multiplo. Tra gli altri rituali della cattura si possono menzionare: l'invocazione a #San Marcu è binirittu#, protettore dei fiocinatori, nel momento in cui il pesce è issato sulla barca; il taglio della carne attorno al punto di penetrazione dell’arpone, detta #bbotta#, che di norma toccava al #ferraiolo# che aveva costruito la lancia, in genere data in affitto all'equipaggio; la complessa partizione tra i membri dell'equipaggio del corpo del pesce spada, che, secondo alcuni studiosi, verrebbe così santificato in un rituale simbolico di controllo del territorio e delle forze invisibili della natura.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatorePatti, Eleonora (ricercatrice, operatore)
- DRVD - Data del rilevamento2007/06/28
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionepesca
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Sicilia_RD_F0013
- FTAX - Generedocumentazione esistente
- FTAK - Nome file digitalePCI_Sicilia_RD_F0013.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento video-cinematografico (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Sicilia_RD_V0013
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloPesca del pesce spada a Lipari e a Vulcano
- VDCS - SpecificheDurata: 4'24"
- VDCW - Indirizzo web (URL)http://www.arcadeisuoni.org//uploads/audio/Pesca_del_Pesce_Spada_presso_l_Isola_di_Vulcano_-_Eolie__ME__-_Eleonora_Patti.mp4
- VDCT - NoteDati disponibili online: Pesca del Pesce Spada presso le Isole di Vulcano e Lipari - Eolie (ME); operatore Eleonora Patti; data di registrazione 2007-06-28; luogo di registrazione Isole Eolie (ME); ricerca realizzata da Eleonora Patti, allieva di Orietta Sorgi, in occasione del Laboratorio di Antropologia Visuale del Corso di Laurea in Beni Demoetnoantropologici, Facoltà di Lettere dell'Università di Palermo, anno accademico 2006/2007; 4'24", colore.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazionePITTO 1991
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in miscellanea
- BIBM - Riferimento bibliografico completoPitto Cesare, A cardata da' Cruci, ultimo affratellamento tra uomo e pesce-spada, in Tra uomo e animale, a cura di Ernesta Cerulli, Bari 1991, pp. 191-202.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneCOLLET 1984
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in periodico
- BIBM - Riferimento bibliografico completoCollet Serge, Il territorio, il ferro, il segno e la parte. La pesca del pesce spada nello Stretto di Messina, in La Ricerca Folklorica. Il lavoro e le sue rappresentazioni, n. 9 (1984).
- RM - RIFERIMENTI AD ALTRE ENTITÁ
- RMF - Riferimenti ad altre entità
- RMFTMODI
- RMFCICCD_MODI_0351959527441
- RMFMè in relazione con
- RMFNLe entità sono fra loro in relazione perché riguardano la medesima tecnica di pesca in diversi contesti.