- scheda
- CD - IDENTIFICAZIONE
- TSK - Tipo moduloMODI
- CDR - Codice Regione20
- CDM - Codice ModuloICCD_MODI_8911780921541
- ESC - Ente schedatoreICCD
- ECP - Ente competente per tutelaICCD
- ACC - ALTRA IDENTIFICAZIONE
- ACCE - Ente/soggetto responsabilePolo Museale della Sardegna
- ACCC - Codice identificativoICCD_MODI_8911780921541
- OGM - Modalità di individuazionedocumentazioni audio-visive
- OG - ENTITA'
- AMB - Ambito di tutela MiBACTetnoantropologico
- AMA - Ambito di applicazioneentità immateriali
- CTG - Categoriatecniche
- OGD - DefinizioneLavorazione del pane #carasau#: cottura
- OGN - DenominazioneKokere
- LC - LOCALIZZAZIONE
- LCS - StatoITALIA
- LCR - RegioneSardegna
- LCP - ProvinciaNU
- LCC - ComuneOliena
- LCL - LocalitàOLIENA
- LCV - Altri percorsi/specificheabitazione privata
- PVG - Area storico-geograficaBarbagia
- DT - CRONOLOGIA
- DTR - Riferimento cronologicoXX
- CM - CERTIFICAZIONE E GESTIONE DEI DATI
- CMR - Responsabile dei contenutiLuiu, Antonio (tutor)
- CMC - Responsabile ricerca e redazioneSau, Pamela
- CMA - Anno di redazione2016
- CMM - Motivo della redazione del MODIInventario patrimonio culturale immateriale/ ICCD: progetto PCI 500 giovani
- ADP - Profilo di accesso1
- OSS - Note sui contenuti del moduloTema trattato nell’ambito del progetto PCI: Culture alimentari
- DA - DATI ANALITICI
- DES - DescrizioneDopo aver aperto la prima piega del panno, detto #sa tela#, con il quale vengono coperte a strati le sfoglie di pasta, una donna con una pala in legno, #sa pala de forru#, introduce la prima sfoglia di pasta cruda nel forno riscaldato a fiamma viva (#kokere a fogu crispu#). Poi ripete la stessa operazione per introdurre altre sfoglie. La pasta, per effetto del calore elevato, si gonfia rapidamente, come un otre, e subito viene sfornata, ancora fumante, con una pala di ferro #sa palitta#. La sfoglia semi cotta, ripiena d'aria, si depone su un tagliere in legno tenuto dalle aiutanti, #arressadoras#. Il loro compito è quello arrestare il processo di cottura del pane, proprio come dice il termine sardo. Le donne battono con le mani la calotta di pasta ancora calda, per una prima pulitura dalla cenere. Quindi, munite di coltello pungono la superficie di pasta, per eliminarne l'aria residua; poi con una spazzola ripuliscono meglio entrambe le facce. Sempre con il coltello separano le due facce venutesi a formare nella prima cottura, lungo la circonferenza della sfoglia, #fresare#, ottenendo due distinte sfoglie sottili: #pídzos#. Le sfoglie così prodotte vengono accatastate e sovrapposte in pile circolari, dette #píras#, pronte per la #carasadura#: la seconda infornata che da il nome e caratterizza questo tipo di pane.
- NSC - Notizie storico criticheL’etimologia del termine #carasau# deriva da #carasare#, cioè tostare. Rappresenta il momento in cui il pane viene rimesso nel forno per la seconda cottura finale che lo rende croccante. Una volta sfornato deve essere nuovamente impilato e pressato, per favorire una corretta disposizione, che eviterà sbriciolamenti durante le successive fasi di conservazione. Grazie alle sue caratteristiche fisiche, questo pane veniva utilizzato dai pastori durante i lunghi mesi di transumanza.
- RI - RILEVAMENTO ENTITA' IMMATERIALI
- RIM - Rilevamento/contestorilevamento nel contesto
- DRV - DATI DI RILEVAMENTO
- DRVL - RilevatoreSerra, Fiorenzo (regista)
- DRVD - Data del rilevamento1962/00/00
- CAO - OCCASIONE
- CAOD - Denominazionepanificazione
- ATI - ATTORE INDIVIDUALE
- ATIR - Ruolo#Inforradora#
- ATIA - NoteUna donna con la pala di legno inserisce all'interno della bocca del forno una sfoglia di pasta cruda, che per effetto del calore si gonfia rapidamente. Quindi, la stessa donna estrae la pasta semi cotta con la pala in ferro e poi la dispone su un tagliere.
- ATC - ATTORE COLLETTIVO
- ATCD - Denominazione#Arressadoras#
- ATCA - NoteTre donne, munite di spazzole e coltelli pungono le superfici di pasta semi cotta appena sfornata, al fine di eliminare tutta l'aria formatasi internamente. Poi con la spazzola ripuliscono le sfoglie su entrambe le facce. In seguito, imprimono con le mani una certa pressione sulla stessa forma di pane per arrestarne definitivamente la cottura. Infine, separano le due facce di sfoglia, venutesi a creare per effetto del rigonfiamento della pasta, e con il coltello tagliano tutta la circonferenza, ottendendo così due distinte sfoglie di pane, pronte per essere infornate una seconda volta.
- DO - DOCUMENTAZIONE
- FTA - DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA
- FTAN - Codice identificativoPCI_Sardegna_PS_F0004
- FTAX - Generedocumentazione allegata
- FTAK - Nome file digitalePCI_Sardegna_PS_F0004.jpg
- FTAT - NoteFermo-immagine tratto da documento audiovisivo (vedi VDC).
- VDC - DOCUMENTAZIONE VIDEO-CINEMATOGRAFICA
- VDCN - Codice identificativoPCI_Sardegna_PS_V0004
- VDCX - Generedocumentazione esistente
- VDCP - Tipo/formatofile digitale
- VDCA - Denominazione/titoloLavorazione del pane #carasau#: cottura
- VDCS - SpecificheDurata: 1'07'' (estratto da 7'00'' a 8'07'')
- VDCR - AutoreSerra, Fiorenzo (regista)
- VDCD - Riferimento cronologico1962/00/00
- VDCW - Indirizzo web (URL)https://www.youtube.com/embed/abfVGptM0EE?start=420&end=487
- VDCT - NoteIl documento è tratto da: Il pane dei pastori; regia di Fiorenzo Serra; durata 9’58’; colore; supporto originale: pellicola 35 mm; anno di edizione: 1968. I dati presenti nei titoli di testa e di coda del video forniscono anche le seguenti informazioni: testi del commento parlato di Manlio Brigaglia (con citazioni da Antonio Pigliaru); voce narrante: Riccardo Cucciolla; musiche: motivi popolari sardi interpretati alla chitarra da Cesarino Mastino; fotografia: Mario Vulpiani; regia e montaggio: Fiorenzo Serra; operatore alla macchina: Angelo Bevilacqua; organizzazione delle riprese e assistenza alla regia: Elio Serra. Le riprese di questo documentario sono state effettuate nell’autunno del 1962 in varie località della Barbagia (Fonni, Gavoi, ecc.), ma soprattutto a Oliena dove si è girato l’intero ciclo della lavorazione del pane carasau.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneMURRU CORRIGA 2005
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in miscellanea
- BIBM - Riferimento bibliografico completoMurru Corriga Giannetta, I pani della tradizione, in Pani. Tradizione e prospettive della panificazione in Sardegna, a cura di Alberto Maria Cirese [et al.], Nuoro 2005, p. 97.
- BIB - BIBLIOGRAFIA
- BIBR - AbbreviazioneLUPINU 2005
- BIBX - Generebibliografia di confronto
- BIBF - Tipocontributo in miscellanea
- BIBM - Riferimento bibliografico completoLupinu Giovanni, Il lessico del pane, in Pani. Tradizione e prospettive della panificazione in Sardegna, a cura di Alberto Maria Cirese [et al.], Nuoro 2005, p. 349.